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I migliori film con Brad Pitt

Brad Pitt è uno degli attori e delle sta più note di Hollywood poiché ha recitato e diretto numerosi film di successo: ma quali sono i migliori con lui?
Brad Pitt, i migliori film con l'attore

Attore e produttore di spicco nel mondo del cinema, noto a tutto il mondo non solo per la sua bravura ma anche per la sua bellezza – tanto da essere diventato un vero e proprio metro di paragone -, Brad Pitt ha preso parte ad oltre 40 film. Nato nel 1963 e con una carriera di quasi 40 anni alle spalle, Pitt è sulla bocca di tutti per le sue memorabili interpretazioni, e negli anni è riuscito a vincere due volte il premio Oscar: il primo da produttore per 12 anni schiavo (miglior film), il secondo da attore non protagonista per C’era una volta a… Hollywood. Dall’Academy è stato nominato 7 volte, di cui 2 come produttore e 5 come attore, 10 ai Golden Globe, 6 ai BAFTA e per finire 10 candidature agli Screen Actors Guild Awards con due vittorie, una in virtù del miglior cast per Bastardi senza gloria, e l’altra per C’era una volta a… Hollywood. A tal proposito, siccome si tratta di un attore di punta nel panorama hollywoodiana, quali sono i migliori film con Brad Pitt? Di seguito, la classifica in ordine crescente.

15) Thelma & Louise (1991), di Ridley Scott

Il primo grande ruolo nella carriera di Brad Pitt arriva nel 1991. Presentato fuori concorso a Cannes44 e candidato a 6 premi Oscar, Thelma & Louise è uno dei più grandi cult realizzati dal grande Ridley Scott e quello di Pitt è sì un ruolo da non protagonista, da spalla per due attrici del livello di Susan Sarandon e Geena Davis e certamente non indimenticabile, ma che basta per far finire il nativo di Shawnee nei radar dei grandi autori e studi cinematografici, oltre che iniziare a renderlo il sex symbol che è stato per decenni ed è tutt’ora.

14) Una vita al massimo (1993), di Tony Scott

Film di culto diretto da Tony Scott, stesso regista del primo Top Gun, in Una vita al massimo Brad Pitt interpreta un fumatore di marijuana di nome Floyd. Si tratta di un personaggio vittima del suo stile di vita, poiché la sua dipendenza lo rende pigro, confuso e occasionalmente approfittatore (dorme sul divano di un amico). Nonostante non abbia un minutaggio così elevato, Floyd è reso memorabile dalla comicità e la divertentissima schiettezza con la quale Brad Pitt si approccia al ruolo, ragion per cui è capace di rubare la scena agli altri quando è presente.

13) Sleepers (1996), di Barry Levinson

Nel 1996, dunque nel pieno della sua ascesa hollywoodiana, Brad Pitt recita in un film generazionale dal grande successo di pubblico e critica – al netto delle polemiche relative all’adattamento del romanzo autobiografico di Lorenzo Carcaterra – e che ancora oggi pare essere, purtroppo, attuale. Sleepers è una delle opere più importanti e sentite di Barry Levinson e Pitt mette in mostra il suo lato drammatico con grande qualità e che terrà in realtà sopito per diversi anni, fino alla nuova rinascita degli ultimi anni.

12) Burn after reading (2008), dei Fratelli Coen

Che meraviglia Chad Feldheimer. Il personaggio di Brad Pitt in Burn after reading è quasi un unicum nella sua filmografia, eppure lascia eccome il segno, grazie anche al modo in cui viene diretto alla perfezione da Joel ed Ethan Coen, che fanno innamorare lo spettatore di lui, per poi chiudere il suo arco narrativo in quel modo così crudo e brutale – che non verrà esplicitato per non incappare in spoiler non graditi – da essere tragicomico e rimanere indelebile nella memoria collettiva.

11) Fight Club (1999), di David Fincher

Uno dei migliori film con Brad Pitt non può che essere Fight Club, dove il sopra le righe Tyler Durden viene perfettamente rappresentato sul grande schermo cogliendo l’essenza del personaggio nella sua matrice letteraria, ovvero un ribelle nichilista. Pitt riesce ad essere magnetico, intenso e addirittura provocatore, e la chimica tra lui ed Edward Norton è sublime proprio in virtù di una relazione complessa all’interno di Fight Club. D’altronde, si sta parlando di uno dei personaggi maggiormente iconici tra quelli che il cinema postmoderno ci ha regalato.

10) Bastardi senza gloria (2008), di Quentin Tarantino

Sensazionale la presenza di Brad Pitt nel ruolo del tenente Aldo Raine in Bastardi senza gloria, capolavoro firmato da Quentin Tarantino. Si tratta, nella fattispecie, di un soldato americano che prende sotto la sua ala un team di soldati ebrei allo scopo di vendicarsi dei nazisti, marchiando ciascuno di essi in maniera memorabile. La performance dell’attore premio Oscar è qui perfettamente bilanciata nonostante le insidie, poiché era facile cadere nell’overacting; tuttavia, Brad Pitt appare satirico grazie ad il perenne atteggiamento caricaturale, ma non manca di esplicitare la ferocia dietro questo brillante personaggio. Insomma, tra violenza e umorismo, il tenente Aldo Raine è uno dei migliori ruoli nella carriera dell’attore.

9) L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), di Andrew Dominik

Sull’onda del cinema classico, in L’assassino di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, film del 2007 diretto da Andrew Dominik, Brad Pitt interpreta il leggendario fuorilegge del Vecchio West. L’intento del cineasta è quello di far emergere con fare contemplativo il lato prettamente umano, e perciò fragile, di un bandito iconico per il mondo del western, e dunque la performance di Brad Pitt è introspettiva, complessa. Essendo tormentato dalla paranoia e dalla fama che lo precede, Jesse James appare un protagonista indimenticabile proprio grazie al minuzioso lavoro svolto dall’attore, il quale regge il film sulle sue spalle con l’aiuto di un bravissimo Casey Affleck nei panni di Robert Ford.

8) Ocean’s eleven (2001), di Steven Soderbergh

Di Ocean’s eleven si è già parlato all’interno della classifica dei migliori film con George Clooney ed è proprio la chimica tra lui e Brad Pitt uno dei fattori decisivi che hanno reso la pellicola di culto non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo, tanto da dare vita ad un’intera trilogia diretta dallo stesso Steven Soderbergh. Qui Pitt è all’apice della carriera, soprattutto grazie ai successi firmati insieme a David Fincher, ma ricorda a tutti come il suo status da sex symbol non sia il motivo per cui lavora, o almeno non l’unico, visto che riesce a rendere il suo fascino un’arma a suo favore per rappresentare al meglio il personaggio di Rusty. Non trova spazio nelle posizioni più alte della classifica solamente perché si tratta comunque di un’opera corale e, per fortuna, ha avuto modo di giocare un ruolo da protagonista in diverse altre pellicole di enorme livello.

7) Seven (1995), di David Fincher

Uno dei migliori film con Brad Pitt è Seven, di David Fincher, dove ancor più che in Fight Club l’attore riesce a catturare la personalità del suo personaggio, il giovane poliziotto David Mills. Grazie alla collaborazione con l’esperto Morgan Freeman i due formano una coppia speciale, dove il rapporto tra il maestro stancato dalla vita e l’allievo in preda alle manie di protagonismo, perché si sta ora affacciando sul mondo, risulta sensazionale. Brad Pitt è intenso, emotivamente bilanciato nel far emergere sia la determinazione che la frustrazione del personaggio, soprattutto quando si presentano alla porta crimini brutali come non mai. Infine, il climax di Seven è semplicemente devastante, e ciò è dato anche e soprattutto dalla performance di un impattante Brad Pitt.

6) Babel (2006), di Alejandro González Iñárritu

Nel 2006 inizia una nuova fase nella carriera di Brad Pitt che, dopo anni di cinema commerciale – con tutti i pregi e difetti del caso – sbarca in un mondo diverso, quello dell’autorialità festivaliera, del drammatico, grazie a Babel di Alejandro González Iñárritu. Il film fu presentato in anteprima alla 59esima edizione del Festival di Cannes, dove vinse il Prix de la Mise en Scène per la miglior regia ed in cui l’attore statunitense spicca all’interno di un cast internazionale che comprende grandi nomi quali Cate Blanchett, Gael García Bernal e Kōji Yakusho.

5) Babylon (2022), di Damien Chazelle

Il più giovane vincitore del premio Oscar per la miglior regia Damien Chazelle (La La Land), un cast formidabile formato, tra gli altri, da Margot Robbie, Diego Calva e Tobey Maguire, eppure Babylon è stato un flop fragoroso, visti i 63 milioni di dollari incassati in tutto il mondo a fronte di 78 milioni di budget. Il Jack Conrad interpretato da Brad Pitt è però il miglior personaggio dell’intera pellicola, straziante per la conclusione del suo arco narrativo anche se è presente un senso di già visto non indifferente. Pitt ha però ormai raggiunto un livello di consapevolezza nei propri mezzi mai avuto prima e la qualità dei ruoli interpretati deriva certamente anche dalla sua volontà di recitare in meno film, ma scegliendoli con più attenzione.

4) Ad astra (2019), di James Gray

Prima del flop di Babylon, questa nuova consapevolezza di sé nella filmografia di Brad Pitt arriva con un altro film dal pessimo risultato commerciale: con i suoi 150 milioni di dollari incassati infatti, Ad astra di James Gray farà registrare alla Fox perdite fino a 30 milioni. Come detto però, adesso l’interesse di Pitt è prettamente autoriale e le scelte fatte per quanto riguarda i suoi ruoli, si concentrano più sulla qualità che sul mero aspetto economico. Ad astra è stato infatti un film fin troppo sottovalutato e quella dell’attore di Shawnee è un’interpretazione straordinaria, introspettiva, matura, ma fin troppo poco citata.

3) Allied – Un’ombra nascosta (2016), di Robert Zemeckis

A proposito di film sottovalutati e dimenticati, Ad astra non è nulla in confronto ad Allied – Un’ombra nascosta. La pellicola, diretta dal grande Robert Zemeckis nel 2016, ha sì incassato 119 milioni di dollari nel mondo ma, ad oggi, è totalmente scomparso dai radar dei cinefili. Si tratta però di un’opera eccelsa, imperfetta sì, ma come ogni grande film e dove la chimica che Pitt riesce a creare con Marion Cotillard è travolgente e, insieme alla sceneggiatura di Steven Knight, lo spettatore viene trascinato nel pieno della storia. Da scoprire e riscoprire, anche per potersi rendere effettivamente conto della prova attoriale di un Brad Pitt qui davvero perfetto.

2) The Tree of Life (2011), di Terrence Malick

In un film che esplora con maturità temi universali quali la vita, la morte ed i rispettivi significati, Brad Pitt è memorabile perché interpreta un padre di famiglia severo e al contempo ambizioso. Il personaggio è complesso sia sul piano emotivo che in termini di espressività, ma l’attore premio Oscar è stato in grado di manifestare esplicitamente la lotta interna che contraddistingue il signor O’Brien, spaccato tra il desiderio di successo e l’amore – forse ossessivo – per la sua famiglia. Brad Pitt in The Tree of Life di Terrence Malick è quindi autentico, profondo e umanamente contraddittorio.

1) C’era una volta a… Hollywood (2019), di Quentin Tarantino

Il miglior film con Brad Pitt è C’era una volta a… Hollywood, per cui ha vinto il premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 2020. La magia prende vita nel film sia grazie allo script di Quentin Tarantino che per l’indimenticabile collaborazione tra Pitt e Leonardo DiCaprio. I due risultano emozionanti, divertenti, affascinanti e carismatici, ma Brad Pitt qui svolge un lavoro eccellente nel supportare il protagonista nella storia come nel lavoro; insomma, dimostra cosa significa il termine “supporting role” in un film. Cliff Booth è l’essenza di tutti i pregi attoriali che questo grande professionista ha dimostrato nel corso della sua carriera, e in questo si nota l’intelligenza di Tarantino nello scegliere Brad Pitt per interpretare l’ex stuntman, ora migliore amico e autista di Rick Dalton. La combinazione tra la tranquillità e la letalità nella performance di Pitt ha già reso moltissime scene di C’era una volta a… Hollywood dei cult, bilanciando il divertimento con il dramma sfumato dal mistero che avvolge la figura emblematica di Cliff Booth.