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Spider-Man: la spiegazione del finale del film di Sam Raimi

Tutto ciò che c’è da sapere sul finale del primo film su Spider-Man diretto da Sam Raimi.
la spiegazione del finale di Spider-Man di Sam Raimi

Il primo Spider-Man diretto da Sam Raimi non è solo amato per aver rivoluzionato il genere dei cinecomic, ma anche per la sua conclusione che è considerata una delle più rappresentative per il personaggio Marvel e per i supereroi in generale. Ma come finisce Spider-Man? A seguire la spiegazione del finale del primo film della trilogia di Sam Raimi.

Come finisce Spider-Man di Sam Raimi

Dopo la morte di Norman Osborn per mano della sua stessa aliante utilizzata dall’alter ego Green Goblin, Spider-Man entra nella casa del suo ex nemico e pone il cadavere sul letto, ma Harry Osborn lo vede e, credendo che suo padre sia stato assassinato dal supereroe, tira fuori una pistola per ucciderlo, ma Spider-Man è già saltato fuori dalla finestra con grande velocità. Al funerale di Norman, Harry promette a Peter Parker che un giorno si vendicherà di Spider-Man.

Dopo il triste dialogo con il suo migliore amico, Mary Jane confessa a Peter di averlo sempre amato. Con grande dolore, nonostante provi lo stesso identico amore, Peter rinuncia a Mary Jane, ricordandosi delle parole di zio Ben sulla responsabilità mentre si allontana da lei. La scena finale di Spider-Man mostra il supereroe che oscilla nei grattacieli di New York mentre è pronto per fermare altri criminali.

La spiegazione del finale di Spider-Man di Sam Raimi

Nel finale di Spider-Man, Peter Parker rinuncia a Mary Jane perché ha paura che altri criminali, se scoprissero la sua identità sapendo che Mary Jane sia importante per lui, potrebbero ucciderla soltanto per fargli provare dolore, esattamente come ci ha provato Green Goblin prima di morire. Per questo, nonostante sia un grande dolore, Peter Parker decide di privarsi di ciò che lo rende felice: le parole di zio Ben che Peter ricorda sono infatti “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” e responsabilità vuol dire sacrificio, anche se ciò significasse soffrire.

Il finale di Spider-Man di Sam Raimi è straordinario perché mostra quanto, paradossalmente, un eroe debba rinunciare alle persone che vuole bene soltanto per amore di queste ultime, rappresentando uno dei più grandi dubbi esistenziali su cui viene costruito il mito del supereroe stesso. Invece le ultime parole di Harry Osborn non rappresentano soltanto un futuro attrito tra lui e Peter, che ha troppa paura di rivelargli la sua identità per la reazione che potrebbe avere, ma è anche un easter egg al possibile ritorno di Green Goblin attraverso le azioni dello stesso Harry.