Cerca
Close this search box.

“Sex Education 3”: crescere è un lavoro di gruppo

Dopo le prime due ottime stagioni, torna finalmente sulla piattaforma streaming Netflix la tanto amata “Sex Education”, creata da Laurie Nunn e diretta da Kate Herron e Ben Taylor. La serie tv britannica racconta la storia di Otis Milburn (Asa Butterfield), un giovane adolescente, e di sua madre Jean Milburn (Gillian Anderson), una scrittrice nonché terapista sessuale conosciuta in tutta la nazione. La sua professione diventa però sempre più invadente all’interno della vita e del quotidiano di Otis, il che lo rende un ragazzo particolarmente sensibile ai problemi altrui, specialmente se di natura sessuale. Per questo motivo il ragazzo durante la prima stagione decide di aprire una sorta di “clinica del sesso”, assieme alla compagna di scuola Maeve (Emma Mackey) ed al suo miglior amico Eric (Ncuti Gatwa). Nel proseguire della serie i ragazzi e studenti del Liceo Moordale crescono, cambiano e si vanno a relazionare sempre di più con il mondo che li circonda. Via via aumentano i protagonisti e ogni singolo personaggio si ritrova ad affrontare una serie di ostacoli che li porta uno ad uno a dover effettuare un’evoluzione. In realtà uno degli aspetti più interessanti è il poter osservare come tutto cominci nella prima stagione con il giovane Otis come unico e vero protagonista, ma che con il susseguirsi degli episodi e delle stagioni lo spettatore si può rendere conto che è il gruppo la vera forza e il protagonista di questa sempre più che sorprendete serie tv. Il discorso principale riguarda sempre il tema dell’adolescenza, il quale viene affrontato in tanti modi diversi e da ogni angolatura possibile: abbiamo le classiche relazioni, i primi amori, il sentimento non corrisposto, la paura di aprirsi verso gli altri. Come se non bastasse, all’interno del mondo di “Sex Education” non si affrontano solo i classici problemi adolescenziali: gli adulti rivestono anch’essi un ruolo fondamentale. In primis non può mancare il cosiddetto scontro con i più giovani, quello più nitido in questa terza stagione avviene proprio tra Otis e sua madre, la quale affronta una gravidanza inaspettata. Abbiamo anche l’oramai ex preside Michael Groff (Alistair Petrie), alle prese con la ricerca di un nuovo impiego e di una nuova vita dopo la separazione con la moglie e madre di Adam (Connor Swindells), quest’ultimo è il personaggio che attraversa una delle più belle evoluzioni dell’intera serie. Tra gli altri interpreti di personaggi in età adulta troviamo anche Jakob Nyman (Mikael Persbrandt), il compagno di Jean, la cui relazione non è proprio rosa e fiori, visto il finale della seconda stagione, e i due professori Colin Hendricks e Emily Sands (Jim Howick e Rakhee Thakrar).

Sex Education Season 3. Ncuti Gatwa as Eric Effiong, Asa Butterfield as Otis Milburn in Episode 7 of Sex Education Season 3. Cr. Sam Taylor/NETFLIX © 2020

“Sembra che ci siano alcuni studenti, qui, che sono felici della nostra pessima reputazione. Oggi tutto cambierà.”

cit. Hope (Jemima Kirke)

All’interno di un cast in parte rinnovato ritroviamo i già conosciuti: Aimee (Aimee Lou Wood), Ola (Patricia Allison), Rahim (Sami Outalbali), Jackson Marchetti (Kedar Williams-Stirling), Lily (Tanya Reynolds), Vivienne (Chinenye Ezeudu), Ruby (Mimi Keene), Olivia (Simone Ashley), Anwar (Chaneil Kular) e Maureen Groff (Samantha Spiro). Mentre tra le new entry spiccano sicuramente la giovane studente Cal (Dua Saleh), Anna (Indra Ové) la madre adottiva della sorella di Maeve, oltre ad uno splendido cameo di Jason Isaacs nei panni Peter, il fratello di Michael Groff, ed, infine, la nuova preside del Moordale: Hope (Jemima Kirke), la quale porterà una grande serie di cambiamenti all’interno dell’Istituto e con cui si dovranno scontrare i vari protagonisti.

La terza stagione di “Sex Education” si rivela essere un fantastico percorso di crescita di un gruppo di ragazzi che si ritrovano ad affrontare i tipici problemi dell’adolescenza senza cadere in semplici stereotipi, ma regalando al pubblico un messaggio ben più profondo ed interessante che riesce a coinvolgere lo spettatore dal primo all’ultimo episodio. La forza di questa serie risiede proprio nel riuscire ad affrontare temi complessi, anche se molto conosciuti e già trattati più volte, con una leggerezza ed uno spirito innovativo che molti altri prodotti televisivi simili non sono mai stati in grado di fare. Il tema del sesso è solo uno dei tanti argomenti che vengono trattati, ma anch’esso viene portato in scena sul piccolo schermo attraverso episodi e situazioni credibili e mai sopra le righe. “Sex Education”, nonostante sia una serie tv, riesce ad essere un qualcosa di molto educativo ed aiuto per un sacco di persone, da semplici adolescenti ma anche adulti. Ogni puntata porta in scena qualcosa di nuovo e i vari archi narrativi, da quelli principali a quelli più secondari, trovano una conclusione, naturalmente lasciando spazio a molte altre domande e questioni da risolvere in vista di un’eventuale e quasi sicura quarta stagione. Tutte otto le puntate della terza stagione saranno disponibili da domani 17 Settembre sulla piattaforma streaming Netflix

– Andrea Boggione