Cerca
Close this search box.

“Annette”: quando il musical incontra il cinema d’avanguardia

“La respirazione non sarà tollerata durante lo spettacolo… quindi, per favore, fai un ultimo respiro profondo ora…” Queste sono le parole del regista francese Leos Carax che, assieme agli Sparks, un gruppo rock statunitense composto dai fratelli Ron e Russell Mael, introducono il pubblico alla visione del film. Fin da subito viene messo in chiaro che ci si trova all’interno di un musical ovvero una tipologia di linguaggio da sempre utilizzato nel mondo della settima arte, ed in particolare modo ad Hollywood, per raccontare storie sul bene e il male dello show-business, delle star e del loro percorso con l’obiettivo di raggiungere il tanto osannato successo. Henry (Adam Driver) è uno stand up comedian mentre Ann (Marion Cotillard) è una cantante d’opera ed entrambi grazie al loro talento sono all’apice delle loro rispettive carriere. Tra i due nasce un’appassionante storia d’amore. Un amore che, come spesso capita nel melodramma, porta uno dei due membri della coppia verso l’autodistruzione. Una relazione che porta alla luce anche una figlia: la dolce Annette (Devyn McDowell), una bambina misteriosa dal destino eccezionale. Questo evento si rivela essere un punto di svolta della relazione e della vita di Henry e Ann. Tutta la vicenda si muove e si costruisce sulle note della musica e delle canzoni portate in scena dai protagonisti. I brani spesso vengono strutturati con testi poveri di parole ma ricchi di significato, dove la ripetizione di certi concetti la fa da padrone con l’obiettivo di dare ancor più peso al messaggio che vuole passare il film. Il pubblico viene letteralmente trasportato all’interno dalla storia grazie a delle interpretazioni eccezionali, una messa in scena unica ed una colonna sonora che dà quel tocco magico in più. Struttura e racconto prendono vita sotto forma di poesia dando vita ad un vero e proprio spettacolo audiovisivo di circa due ore e venti attraverso musica, parole e immagini ricche di sotto testi e significati non sempre così espliciti. “Annette” è una riflessione della figura del divo e di tutto ciò che circonda il mondo del glamour e della notorietà. Un racconto quasi metalinguistico portato in scena da un cineasta, Leos Carax, decisamente improntato a dare vita ad un certo tipo di cinema cosiddetto d’avanguardia. Un lavoro che si è rivelato ben più lungo e travagliato del previsto: dalla pre produzione alla scelta del cast, visto i numerosi impegni delle star hollywoodiane, fino alla post produzione e distribuzione che hanno subito ritardi legati alla pandemia mondiale. Difatti negli States Amazon Studios ha rilasciato “Annette” sulla propria piattaforma streaming Prime Video a fine Agosto 2021, mentre in Italia il film è arrivato in alcuni cinema selezionati il 18 Novembre grazie ad I Wonder Pictures in collaborazione con Koch Media e Wise Pictures.

Annette, non rivolgere mai lo sguardo verso l’abisso

Cit. Henry (Adam Driver)

All’interno di un cast capitanato dai già citati Adam Driver, qui probabilmente ad una delle sue interpretazioni migliori ad oggi della sua carriera, e Marion Cotillard, anch’essa eccezionale, troviamo anche Simon Helberg, il quale riveste i panni del compositore e direttore d’orchestra, oltre ad una serie di cantanti e attori come Angèle, Kiko Mizuhara, Julia Bullock, Claron McFadden, Noémie Schellens, Natalie Mendoza, Kanji Furutachi, Rila Fukushima, Eva Van Der Gucht e Laura Jansen che rivestono diversi ruoli secondari. 

Insomma “Annette” è un musical folle, un’esplosione di emozioni da cui è impossibile distogliere lo sguardo. Un omaggio, o meglio un poetico inno al cinema, al teatro ed a qualsiasi forma di arte e spettacolo. Leos Carax, al suo sesto film, confeziona con un’incredibile messa in scena la parabola d’amore di una coppia attraverso il racconto di una vera e propria crisi d’identità della figura dell’artista all’interno della società contemporanea. Una continua sperimentazione che mescola il cinema d’avanguardia con il musical, genere che si rivela un perfetto collante delle varie anime che fanno parte di questo incredibile progetto.

Il film dell’anno? Assolutamente sì. 

Voto: 9/10.

Andrea Boggione 

Andrea Barone:
Christian D’Avanzo:
Carlo Iarossi:
Paolo Innocenti:
Paola Perri:
Giovanni Urgnani:
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

PRO