“La Famiglia Addams” all’italiana, più scoppiettante che mai!

Articolo pubblicato il 13 Aprile 2022 da wp_13928789

Lo si sa, quando si pensa ad una famiglia bizzarra, spaventosa e iconica, non può che venirci in mente quella degli “Addams”, vista ed apprezzata in vignette giornalistiche, serie televisive, cartoni animati, e film.

Oggi però voglio parlarvi di un’altra famiglia similare, nell’aspetto e nei modi, che si è affacciata al cinema italiano, grazie al bravo Volfango De Biasi, nel film “Una Famiglia Mostruosa”, reperibile nelle sale dal finire di Novembre.

De Biasi sforna una commedia a tinte horror per grandi e piccini, riuscendo a divertire, a giocare con la paura (nel limite possibile, dato il tipo di film anche per i più piccoli), facendo però riflettere su quanto, tutto sommato, sia importante non ricorrere a pregiudizi, e a critiche verso il prossimo, quando forse un po’ mostri, se ci guardiamo dentro, lo siamo tutti, seppur non si sia vampiri, streghe, o lupi mannari.

La trama ruota attorno a due fidanzati : Adalberto (Cristiano Caccamo), e Luna (Emanuela Rei), che scoprono di aspettare un figlio. Vista la splendida notizia, la ragazza, orfana, decide di volerlo comunicare ai genitori del fidanzato, che ancora non aveva conosciuto, pensando che quella fosse la situazione adatta. C’è un problema però, la famiglia di Adalberto è composta da mostri : suo padre (Massimo Ghini) è un vampiro, sua madre (Lucia Ocone), è una strega, sua sorella (Sara Ciocca) un’eterna bambina vampiro, sua nonna (Barbara Bouchet) è un fantasma, e lo zio (Paolo Calabresi) uno zombie privo dell’organo più importante… il cervello. Riuscirà il fidanzato a convincere i propri cari a non mostrare la loro vera natura, durante il soggiorno in villa? Soprattutto, riusciranno a non farlo arrabbiare, visto che, come un moderno “Hulk”, Adalberto si trasforma in lupo mannaro? Aggiungiamo che, da un giorno ad un altro, si presenteranno alla magione pure tre improbabili personaggi con un bambino : Lillo, Ilaria Spada, e Pippo Franco, affermando di essere i genitori di Luna. Ecco che, la commedia è tratta.

Un’ora e quaranta passa molto velocemente, grazie ad una scrittura ritmata, con un simpatico colpo di scena finale che può ricordare “Piccoli Brividi”, e la passione di De Biasi per “La Famiglia Addams”, che si nota, si evince, e si apprezza per come sia stata trattata. Nella sua semplicità, e non banalità, il film, ambizioso per il cinema italiano, potrebbe dare inizio ad una saga, il che non guasterebbe per il futuro cinematografico del nostro Paese, in anni in cui, fortunatamente, il fantasy, e il “genere”, stan cercando di risollevarsi o di prendere piede.

Certo, forse nella parte centrale viene messa un po’da parte la commistione tra “commedia” e “horror”, venendo meno ad atmosfere, situazioni, o particolarità che risultavano vincenti nel primo atto, però la pellicola conquista lo stesso per la sua genuinità, gli effetti visivi riusciti, e lasciatemelo anticipare : un gatto livornese con la voce di Paolo Ruffini che, a detta mia, avrebbero dovuto mostrare molto di più.

P.S. Se amate la commedia leggera, senza pretese, ma che possa anche lasciare qualcosa, non perdetevi “Una Famiglia Mostruosa” : quando vi ricapita di vedere dei mostri che ballano “Tintarella di Luna”?

Paolo Innocenti

7/10

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