Articolo pubblicato il 13 Aprile 2022 da wp_13928789
E’ da tempo oramai che l’intera industria hollywoodiana ha deciso di puntare sul rilancio di progetti e saghe cinematografiche di successo. Tra le grandi Major statunitensi la Warner Bros. Entertainment riporta sul grande schermo uno dei loro titoli più importanti: la continuazione di una delle trilogie più conosciute del mondo del cinema e tra i capisaldi del genere fantascientifico ovvero “Matrix” delle sorelle Lana e Lilly Wachowski. Tra il 1999 e il 2003 ha preso vita una trilogia capace di riscrivere il genere sci-fi e tutti e tre i film sono stati scritti e diretti dalle due sorelle, al tempo accreditati come Larry e Andy Wachowski prima della transizione. Terminato il terzo film, le Wachowski espressero la volontà di non proseguire il franchise. Qualche anno fa iniziarono a circolare voci che la Warner Bros avesse in programma un reebot della saga con protagonista l’attore Michael B. Jordan. Durante l’estate 2019 viene, però, annunciato quarto capitolo con la sola Lana Wachowski alla regia. Progetto co-scritto dalla stessa regista, David Mitchell e Aleksandar Hemon (già collaboratori dei Wachowski con la serie tv “Sense8”). A 2quanto pare la sorella Lilly non è stata coinvolta nel progetto a causa di impegni lavorativi e per elaborare il lutto dei suoi genitori, a cui è dedicato il film intitolato “Matrix Resurrections”. Torna quindi a far parlare di sé un progetto che sembrava oramai concluso, nonostante diversi prodotti creati per espanderne l’universo narrativo, con un nuovo film dopo quasi vent’anni. Ambientato sessant’anni dopo gli eventi narrati in “Matrix Revolutions”, si torna all’interno di Matrix dove si trova nuovamente Thomas Anderson, questa volta in veste di sviluppatore di videogiochi di successo. Il protagonista, interpretato da Keanu Reeves, che torna a rivestire i panni del personaggio che lo ha lanciato ad Hollywood, crea una serie di videogiochi basati sui sogni e sui deboli ricordi nelle vesti di Neo, l’Eletto. Thomas vive apparentemente una vita tranquilla, fino a quando incontra una versione alternativa del personaggio di Morpheus (interpretato da Yahya Abdul-Mateen II). Questo incontro si riflette sulla sua quotidianità e comincia a creare dei dubbi nella mente di Thomas, il quale nel frattempo continua di sfuggita ad incontrare Trinity, interpretata da una Carrie-Anne Moss in splendida forma. Entrambi però non ricordano nulla o quasi dell’altro. “Matrix Resurrections” si sviluppa in continuità con il terzo film, anche se fin dal primo momento questo quarto capitolo sembra voler proseguire e ripartire dal primo titolo del franchise attraverso l’utilizzo di fan service e soluzioni tecniche e narrative che a volte risultano funzionali a volte no. All’interno del film, oltre ai già citati grandi ritorni, non mancano anche i volti nuovi: Jonathan Groff interpreta un socio in affari di Neo, un personaggio che si rivela sempre più importante anche se non viene sviluppato fino in fondo, e Neil Patrick Harris, la vera sorpresa del film, nei panni dell’analista, un altro personaggio da scoprire e conoscere sul grande schermo.
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“Non ce ne accorgiamo, ma siamo tutti intrappolati in questi strani ripetitivi loop”
Cit. “Matrix Resurrections”
Un film con un ricco cast di cui fanno parte, oltre ai già citati grandi ritorni e alcuni volti nuovi, Jessica Henwick che interpreta Bugs, una pistolera e capitano dell’hovercraft Mnemosyne, Jada Pinkett Smith che riveste i panni di Niobe, la generale ed ex capitano dell’hovercraft Logos, Priyanka Chopra che interpreta Sati, Christina Ricci ovvero Gwyn de Vere ed, infine, Toby Onwumere come Sequoia, l’operatore del Mnemosyne.
Insomma “Matrix Resurrections” si rivela essere un ottimo sequel, un prodotto tecnicamente perfetto per il rilancio di un franchise importante, ma che pareva oramai terminato con l’uscita del terzo capitolo nel 2003. Questo nuovo film regala linfa vitale alla saga attraverso una storia ben strutturata, un buon ritmo dall’inizio alla fine, nonostante qualche sbavatura qua e la che non rendono eccezionale un progetto decisamente audace e rischioso che potrebbe però, nel caso non vengono aggiunte altre restrizioni alle sale cinematografiche, regalare qualche soddisfazione a livello di incassi ponendo le basi per un ulteriore proseguo della storia con magari una nuova trilogia. Il film arriverà tra qualche giorno nelle sale italiane, più precisamente il 1° Gennaio 2022.
Voto: 7/10
– Andrea Boggione
Andrea Barone: |
Christian D’Avanzo: |
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