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Le Fate Ignoranti – La Serie: reboot del film di Özpetek

Le Fate Ignoranti” è una nuova serie televisiva italiana ideata dal regista Ferzan Özpetek, in collaborazione con lo sceneggiatore Gianni Romoli, un reboot dell’omonimo film scritto e diretto dagli stessi Özpetek e Romoli nel lontano 2001. Si tratta di un romantic drama composto da 8 episodi che sarà disponibile interamente sulla piattaforma streaming Disney+, in esclusiva su Star, da oggi 13 Aprile 2022. Il film da cui la serie è tratta all’epoca risultò campione d’incassi ed un vero fenomeno culturale. Il regista turco, naturalizzato italiano, era solamente al suo terzo lavoro dietro la macchina da presa, un film realizzato più di vent’anni fa che mostrava per la prima volta temi che oggi sono all’ordine del giorno per titoli cinematografici e televisivi di questo genere: su tutti l’omosessualità, le minoranze e la diversità. La pellicola fu un sorta di apripista capace di regalare un primo sguardo di questi temi. Elementi che permisero all’autore di raggiungere un rapido successo di critica e pubblico. Di conseguenza, in un epoca dove remake, reboot, spin-off e quant’altro sono la moda del momento. non poteva esserci momento migliore (ai fini produttivi) per riportare sullo schermo questa storia. Operazione effettuata attraverso un nuovo e diverso linguaggio, quello della serialità, riportando alla luce questi temi, ma all’interno di un’atmosfera e di un mondo contemporaneo. Un riadattamento ed un qualcosa di completamente nuovo per il regista, un progetto nato probabilmente dalla curiosità del mezzo, ma anche sicuramente da un esigenza di sperimentare quello che più va di moda in questi ultimi tempi. 

I primi episodi portano in scena un soggetto ed una storia interessante, ma allo stesso tempo figlia di un operazione già vista e rivista, a cui il pubblico oramai è stato abituato da diversi anni a questa parte. La prima puntata funge da presentazione dei vari personaggi: si parte da un intreccio amoroso tra i protagonisti Massimo (Luca Argentero), Antonia (Cristiana Capotondi) e Michele (Eduardo Scarpetta). Un tragico avvenimento, segreti, amori e pettegolezzi sono il fulcro di questo mix tra dramma e commedia romantica che parla di temi importanti. L’elemento che risulta più positivo è che ogni personaggio viene esplorato e approfondito un po’ di più di quanto si possa vedere in un film. Le serie tv permettono di spalmare storia, personaggi e avvenimenti lungo diversi episodi prendendosi tutto il proprio tempo per essere sviluppati e approfonditi a dovere. Non mancano i colpi di scena e delle buone interpretazioni da parte di un cast che comprende, oltre al già citato trio Argentero, Capotondi e Scarpetta, Ambra Angiolini (Annamaria), Carla Signoris (Veronica), Burak Deniz (Asaf), Edoardo Purgatori (Riccardo), Paola Minaccioni (Luisella), Edoardo Siravo (Valter) e Serra Yilmaz (che torna a rivestire i panni della particolare Serra). 

“La morte come ogni fine contiene anche un inizio. Per una storia che finisce un’altra sta per cominciare. Ed è la storia dell'incontro di due persone che pensano di non avere niente in comune, ma poi scopriranno di assomigliarsi moltissimo.”

Più la storia prosegue, più perde di credibilità: le situazioni si fanno sempre più identiche e riproposte continuamente. Le linee narrative si moltiplicano, alcuni episodi si concentrano sull’avvicinarsi tra Michele e Antonia, la quale attraverso una rapida indagine viene a scoprire dettagli e particolari della vita di suo marito di cui non era a conoscenza. Inoltre la famiglia allargata del giovane protagonista pian piano porta alla luce gli sviluppi dei vari personaggi e coppie di questa famiglia “logica”, come definita dalla stessa Serra. Ogni episodio si apre e si chiude attraverso il racconto di una delle varie sotto trame, mentre prosegue a singhiozzo quella principale. Sembra palesarsi un mistero da risolvere, nascono e si distruggono velocemente diversi tipi di rapporti. Naturalmente quello che sta alla base del discorso e che traina tutta la storia è quello che si viene a creare tra due personaggi che in un primo momento pare che non abbiamo nulla in comune, ma si arriva a scoprire che forse hanno più cose in comune di quanto possa sembrare. 

 
Insomma “Le Fate Ignoranti” si rivela essere un’altra di quelle serie televisive ricca di stereotipi che probabilmente un tempo non lo erano, ma che oggi, come già detto, sono all’ordine del giorno. Le prime puntate danno vita ad una situazione iniziale ben precisa raggiunta attraverso una serie di scelte, azioni ed avvenimenti che, a loro volta, scatenano una serie di ulteriori stravolgimenti della narrazione uno dopo l’altro. Manca però quel pizzico di originalità nei vari colpi di scena, la storia risulta spesso piatta, il ritmo pare volutamente compassato, un problema tipico del linguaggio televisivo che molte volte utilizza male il poter diluire e spalmare su più tempo ed episodi argomenti e temi trattabili benissimo anche in un film di un paio d’ore. C’era veramente bisogno di realizzare un prodotto del genere visto il già splendido ricordo di pubblico e critica dell’opera originale?

Voto:
2.5/5
Christian D'Avanzo
0/5
Andrea Barone
0/5
Paola Perri
0/5
Giovanni Urgnani
0/5
Paolo Innocenti
0/5
Carlo Iarossi
0/5
Alessio Minorenti
0/5
0,0
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Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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