The Princess è un film Original Star disponibile dal 1° Luglio sulla piattaforma Disney Plus, diretto da Le-Van Kiet e con protagonista Joey King (The Kissing Booth).
La pellicola, prodotta dai 20th Century Studios, si pone come una piccola storia action con tinte comiche, calata in un’ambientazione storica riconoscibile dallo stile dei costumi indossati dai personaggi e dalle scenografie, e satira (a tratti) della scrittura dei ruoli femminili all’interno di trame fiabesche.
La nostra protagonista somiglia infatti, all’apparenza, a un’innocua Principessa delle favole, una sorta di Biancaneve o Cenerentola imprigionata in una vita (e in un vestito) che non desidera, ambendo a tutt’altro obiettivo: diventare Cavaliere.
Evidente è nella scrittura l’intento di voler fornire al personaggio femminile di rilievo una connotazione moderna da eroina emancipata, allontanandosi dai racconti stereotipici di genere in cui siamo soliti vedere queste principesse, giovani fanciulle indifese.
Si susseguono diverse scene in cui vediamo il personaggio combattere, inarrestabile e impavida. Molte sequenze vengono riempite di elementi splatter e violenza forse un po’ gratuita, senz’altro per rendere più dark la purezza del racconto.
Tuttavia la messa in scena non è abbastanza convincente.
La storia finisce per diventare un’iterazione infinita della stessa dinamica, riprendendo implicitamente la quest di un videogioco in cui ad ogni piano bisogna sconfiggere nuovi nemici per procedere di livello e fuggire. Questo perché tutto il film è ambientato unicamente all’interno del Palazzo Reale: obiettivo della Principessa è scappare dai nemici che l’hanno imprigionata.
I combattimenti che si susseguono di stanza in stanza, d’altronde, sono troppo forzati e non risultano credibili.
I dialoghi vengono limitati a poche battute di sceneggiatura, per favorire le scene di lotta fisica che inevitabilmente cominciano ad annoiare lo spettatore. Motivo per cui si ha la percezione che la pellicola non abbia mai fine, nonostante duri appena un’ora e trenta minuti.
Non c’è molto da dire sull’interpretazione dell’attrice protagonista, dato che gran parte della performance è costruita su una prestanza fisica che è senza dubbio evidente. Ma non basta.
The Princess è un racconto semplice con un potenziale sprecato, una critica femminista trattata in maniera fin troppo banale e superficiale, pigrizia in fase di scrittura e poco mordente a livello narrativo.
