Articolo pubblicato il 15 Luglio 2022 da Andrea Boggione
Dopo sei settimane è arrivato il tanto atteso finale di stagione di “Ms. Marvel”, la miniserie ideata da Bisha K. Ali basata sulla quarta versione dell’omonimo personaggio creato da Sana Amanat, G. Willow Wilson e Adrian Alphona. La serie televisiva, ambientata nel Marvel Cinematic Universe ed in continuità con i film del franchise, racconta le origini della giovane super-eroina. L’ultimo episodio, intitolato “No Normal” disponibile dal 13 Luglio su Disney+, mostra Kamala Khan (Iman Vellani) di ritorno a Jersey City, dopo la trasferta a Karachi, con l’obiettivo di salvare Kamran ed i suoi amici. Il Damage Control, un’organizzazione che si occupa di sicurezza, è sulle loro tracce nel tentativo di catturare i due adolescenti con i superpoteri. Kamala e la sua squadra decidono di ideare un piano per fermarli e per poter salvare il giovane Clandestin. Questa nuova puntata, dopo i pessimi ultimi due episodi, ritrova anche solo in parte qualcuno di quei guizzi geniali che hanno sorpreso critica e pubblico inizialmente. La serie in generale era partita molto bene: un target di riferimento, qualche innovazione geniale e una storia semplice quanto efficace, almeno fino al quarto episodio. In quel momento avviene un tracollo clamoroso, anche se le avvisaglie erano già arrivate con l’aggiunta e l’inserimento della parte action all’interno della terza puntata. Quello che ha reso “Ms. Marvel” uno dei migliori prodotti realizzato dal franchise è la scelta dei toni e delle atmosfere che sarebbero dovuto rimanere tali dall’inizio alla fine. In questi sei episodi prende vita, però, il solito e classico problema che ha contraddistinto quasi tutte le serie dei Marvel Studios: due prime puntate esaltanti e ricche di ottimi spunti, un altro paio di episodi decisamente sottotono per allungare il brodo, per poi arrivare a dei finali che spesso hanno deluso gli spettatori, i quali sono abituati a ben altro dopo quanto visto negli ultimi quattordici anni sul grande schermo. Tra i momenti più interessanti di questo sesto ed ultimo episodio c’è senz’altro la rivelazione di Kamala della sua identità segreta alla sua famiglia. Loro, però, sanno già tutto e sono colpiti dal suo coraggio e dalla sua determinazione nel voler fare del bene. I pericoli non mancano, la giovane eroina si trova continuamente di fronte a problemi all’apparenza più grandi di lei. Qui entrano in gioco i suoi poteri, una caratteristica fondamentale per il personaggio, e la rivisitazione rispetto al materiale fumettistico di quest’ultimi risulta una scelta vincente, regalandole un’ottima dinamicità e credibilità. Finalmente Kamala diventa una volta per tutte Ms. Marvel, ottiene in regalo dalla madre il suo fantastico costume ed entra in scena più determinata che mai in una lunga sequenza che mostra le sue incredibili capacità. Il colpo di scena avviene nella post credit che regala nuovi spunti interessanti: si scopre che lei è la prima mutante dell’Mcu, collegandosi così all’effettivo arrivo degli X-Men all’interno dell’universo condiviso. Quello che però stupisce ancor di più è la sua trasformazione in Carol Denvers (Brie Larson), la quale attraverso il bracciale prende il posto della giovane eroina ponendo le basi per l’atteso “The Marvels”. All’interno della serie non mancano, però, quegli elementi che fanno storcere un po’ il naso: l’improvviso stravolgimento del pensiero dei genitori nei confronti dei supereroi, la presenza di una serie di personaggi e momenti che non risultano funzionali, ma anche la mancanza di un vero e proprio villain, per non parlare poi della gestione dei Djinn o Cladnestin e della parte riguardante la “trasferta” in Pakistan. Una serie di elementi che rompono quanto costruito e lo stesso epilogo sfortunatamente non basta a restituire quella forza ed originalità mostrata all’inizio.

“Kamala, questa è una notizia davvero incredibile. Non puoi capire quanto sono orgoglioso. Devi credermi, ti ammiriamo tutti così tanto. Ma, beta, io vorrei assicurarmi che tu sia molto prudente. Insomma, solo perché tu fai cose strabilianti non vuol dire che devi volontariamente andare in cerca di pericoli. Sono preoccupato, beta, sono preoccupato.”
Cit. Yusuf Khan (Mohan Kapur)
In conclusione la miniserie “Ms. Marvel” rappresenta quello che è il risultato di un prodotto che pare ricco di potenzialità non sfruttate appieno, quasi come se si dovesse accontentare di realizzare il cosiddetto compitino, ma senza un vero e proprio obiettivo oltre la presentazione di un nuovo personaggio. Quest’ultimo episodio avrebbe dovuto rappresentare la ripresa di una serie iniziata col botto e che, proprio come le precedenti, ha mostrato le prime criticità e problemi nel momento in cui poteva realizzare quel decisivo passo in avanti. Questa Fase 4 sta affrontando quelle difficoltà che il pubblico non si aspettavano di trovare sul piccolo schermo. I successi e i record al botteghino valgono fino ad un certo punto perché ora, in qualche modo, devono riuscire a far avvicinare ed appassionare una generazione nuova a questi prodotti, proprio come al tempo accadde con i primi titoli del franchise. Il personaggio di Kamala rimane sicuramente l’elemento più positivo e la curiosità intorno a lei ed al suo futuro è immensa. Infatti, avrà un ruolo di spicco nel già citato sequel in compagnia di Captain Marvel e di Monica Rambeau (Teyonah Parris), presentata in “WandaVision”. Anche questa volta il pubblico si trova di fronte ad un discorso aperto, dalle tante e troppe diramazioni, che non ha un effettiva conclusione. Nessuno si aspetta che una serie debba per forza aprire e chiudere un discorso in pochi episodi o in una singola stagione, ma quantomeno che riesca a mettere dei punti per poi approfondire e proseguire la stessa storia senza tralasciare troppi dettagli. Il risultato finale resta quindi positivo, ma si tratta dell’ennesimo prodotto televisivo targato Marvel dalle enormi ed incredibili potenzialità che si perde in una confusione oramai tipica tra i prodotti seriali creati dalla Casa delle Idee. Un grande ed enorme peccato, ma come avviene oramai da tempo per il franchise è già arrivato il momento di guardare oltre e la palla ora passerà tra le mani di “She Hulk”, la prossima serie tv che arriverà sulla piattaforma streaming ad Agosto.