Un weekend di sostanziale calma e riassestamento a seguito dell’ebbrezza generata nello scorso fine settimana dal poderoso esordio di “Thor: Love and Thunder” di Taika Waititi. In Italia ci si inoltra sempre di più in un periodo di sostanziale difficoltà per gli esercenti che vedono assottigliarsi sempre di più la gamma di titoli sul mercato in grado di generare introiti tali da sostenere un settore, come quello delle sale, che annaspa vistosamente ormai da settimane.
I differenziali rispetto ai pari weekend pre-pandemici stanno incrementando e soluzioni a livello di sistema sembrano sempre più impellenti con il passare dei giorni.
Partiamo come di consueto con i dati settimanali:
Come prevedibile l’ultima trasposizione cinematografica con protagonista il dio del tuono ha primeggiato praticamente in tutti i mercati mondiali, facendo oltrepassare alla pellicola la soglia dei 500 milioni worldwide. Da segnalare tuttavia un calo più marcato rispetto a quello dei suoi predecessori, infatti il -68% fatto registrare questo weekend da “Thor: Love and Thunder” è di entità maggiore sia di quello di “Thor: Ragnarok” (-53%) che di “Thor: The dark World” (-57%) che del primo capitolo “Thor” (-47%) diretto da Kenneth Branagh. Vale per questo film lo stesso discorso fatto per “Doctor Strange: In the multiverse of madness”, nulla di trascendentale o fondamentalmente sorprendente, visti anche i corposi primi weekend questi cali sono fisiologici, tuttavia la sensazione che i film Marvel della fase 4 diretti da registi più autoriali siano più divisivi presso il grande pubblico sembra suffragata da questi numeri e dal cinemascore.
La prossima settimana vedrà l’esordio sugli schermi americani di “Nope” il film horror di Jordan Peele, il regista horror di gran lunga di più ampio successo commerciale della sua generazione, in grado di vendere solo con il suo nome film tratti da sue idee originali. Aspettiamo dunque con enorme curiosità l’esordio di questo nuovo progetto del regista nordamericano.
