Articolo pubblicato il 24 Luglio 2022 da Paola Perri
Persuasione è un film diretto da Carrie Cracknell e scritto da Ronald Bass (Rain Man – L’Uomo Della Pioggia) e Alice Victoria Winslow, disponibile su Netflix dal 15 Luglio 2022.
La pellicola è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Jane Austen.
Nel cast Dakota Johnson, Cosmo Jarvis, Henry Golding e Richard E. Grant.
Anne Elliot è la secondogenita di Sir Walter Elliot, rimasto vedovo. La famiglia appartiene alla nobiltà inglese, essendo Sir Walter baronetto.
Il padre e le sorelle di Anne sono molto orgogliosi della loro posizione sociale, e giudicano con disprezzo chiunque appartenga ad una classe inferiore; al contrario di Anne, che non dà alcuna importanza alle differenze di classe. Nessuno della famiglia sembra nutrire un sincero affetto per lei, dato che all’età di ventisette anni non ha ancora trovato marito.
Otto anni prima Anne era stata persuasa a rompere il fidanzamento con il Capitano Frederick Wentworth (un povero ufficiale di marina), che lei amava profondamente, e da cui era ricambiata.
I due si rincontrano casualmente in seguito alla rottura del loro fidanzamento.
Al centro della vicenda regna il conflitto fra amore e denaro: nell’Ottocento il primo veniva spesso sacrificato in favore del secondo. Si tratta di una questione economico-sociale molto presente nelle trame della Austen, basti pensare al suo romanzo celebre Orgoglio e Pregiudizio.

In quanto a stile di narrazione, la sceneggiatura sceglie di far comunicare in prima persona il personaggio protagonista con gli spettatori, bucando la quarta parete.
Anne si rivolge direttamente a chi osserva, coinvolgendo gli spettatori come si fa a teatro, guardando continuamente nell’obiettivo e fungendo da narratrice della sua stessa storia.
Questo elemento, tuttavia, ricorre troppo spesso all’interno della trama e rischia di infastidire gli spettatori. La stessa problematica è riscontrabile, ad esempio, in un altro film Netflix: Enola Holmes, con Millie Bobby Brown.
Inoltre, guardando la pellicola in lingua originale, si ha la sensazione che la recitazione di Dakota Johnson sia un po’ monocorde, e che l’attrice utilizzi un accento british leggermente forzato rispetto agli altri personaggi (ricordiamo che l’attrice è americana).
Il film è leggero e a tratti ironico; la trama drammatica del romanzo originale viene rivisitata in chiave moderna e assume i toni di una commedia romantica.
Essendo presentati dalla stessa piattaforma, si sente l’influenza (particolarmente nelle scenografie e nei costumi) della serie britannica di successo Bridgerton, soprattutto nella scelta degli attori all’interno del cast. Si punta all’integrazione, con ruoli comprimari interpretati da persone non caucasiche: queste ultime, è risaputo, erano le sole protagoniste di queste vicende, sia all’interno dei romanzi che nella società del tempo.
Persuasione è un film che “scorre” senza troppe pretese, ma che forza troppo sul versante della riscrittura. I più affezionati del romanzo della Austen potrebbero riscontrare qualche difetto.
Si evidenziano lo sfoggio di colori e la buona alchimia fra gli interpreti, elementi che rendono la visione sicuramente più gradevole.