Cerca
Close this search box.

Box Office 05-11/09/2022: Il weekend post-Venezia non brilla

Come da consuetudine il Festival del Cinema di Venezia, anche parzialmente oscurato dall’uscita de “Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere”, non ha prodotto una grande onda d’urto in grado di ridestare il nostro dormiente box office. Nonostante questo è d’uopo constatare come almeno “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio abbia avuto un esordio rispettabile, vista anche l’attuale stato di degenza in cui versa la situazione del cinema d’autore italiano.

Partiamo come di consueto con i dati settimanali:

 

Il film di Gianni Amelio ha avuto un esordio che, nonostante sia in assoluto al più normale, viste le condizioni al contorno appare pienamente soddisfacente e proietta la pellicola verso un risultato finale di circa 2 milioni di euro, una cifra non straordinaria ma quantomeno decorosa vista la povertà del nostro mercato. Ciò che fa riflettere piuttosto è che questo risultato sarebbe sufficiente al film per posizionarsi come quinto incasso tra i film tricolore del 2022 e questo la dice lunga sullo stato di triste abbandono e disinteresse in cui versa la produzione cinematografica italiana.

“Margini”, brillante commedia presentata a Venezia che vede anche la collaborazione artistica di Zerocalcare, ha esordito senza infamia e senza lode, con una media sala buona ma con un totale nel complesso irrisorio non riuscendo alla fine dei conti a smuovere di un centimetro il genere della commedia italiana dal pantano nel quale latita dalla riapertura delle sale.

 

Per il resto ci limitiamo a rilevare come “Nope” abbia raggiunto un milione di euro, eguagliando nel nostro Paese sostanzialmente i risultati di “Get Out” e “Us”, confermando come Jordan Peele non rientri nel novero dei beniamini dei nostri spettatori, “Minions- Come Gru diventa cattivissimo” è a poche migliaia di biglietti dal superare “Doctor Strange: Nel multiverso della follia” per diventare il film ad aver venduto più biglietti nel nostro mercato nel 2022.

Come evidente anche dalla situazione pessima del box office statunitense stiamo assistendo a un periodo di carenza dal alto dell’offerta, dunque per vedere la situazione migliorare dovremo necessariamente aspettare metà ottobre, momento nel quale titoli di peso ricominceranno a spopolare nelle sale, è tuttavia chiaro che i distributori dovranno evitare a qualsiasi costo nel futuro un periodo di vacche magre così prolungato nel tempo.