Articolo pubblicato il 23 Ottobre 2022 da Giovanni Urgnani
Presentato fuori concorso alla cinquantottesima edizione del Festival di Cannes, distribuito nelle sale statunitensi a partire dall’8 dicembre 2005 mentre in quelle italiane il 2 gennaio 2006.
Scritto e diretto da Woody Allen, il cast è così composto: Jonathan Rhys Meyers, Scarlett Johansson, Emily Mortimer, Matthew Goode, Penelope Wilton e Brian Cox. La pellicola ha ottenuto una candidatura agli Oscar nella categoria miglior sceneggiatura originale. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito della recensione e di tutto ciò che c’è da sapere su Match Point.

La trama di Match Point, film del 2005
Chris è un giovane irlandese, bello e sicuro di sé. Insegnante di tennis, ha la possibilità di dare lezioni ai membri della famiglia Hewitt, nobili e ricchi, che sin da subito lo accolgono nel loro giro di amici.
Molto spesso nelle discussioni sportive assistiamo a ragionamenti e dibattiti che si concludono con una frase piuttosto ricorrente: “gli episodi sono decisivi”. Una partita può essere decisa da un dentro/fuori, da un tocco più potente del necessario o al contrario più debole, da una folata di vento e molti altri dettagli.
L’incipit con voice-off indica quale sia il filo del racconto: anche nella vita la vittoria e la sconfitta può essere determinata da evento fortuito che diventa fortunato in base a quale lato del campo ci troviamo. Perciò risulta interessante leggere e interpretare la nostra esistenza come un gigantesco torneo in cui vite si incrociano e si affrontano, esattamente come quelle dei nostri protagonisti.
Una serie di incroci farà si che i nostri protagonisti/avversari si incontrino e scontrino. Da una parte Chris, irlandese trasferitosi a Londra completamente insoddisfatto della propria vita, costantemente accompagnato da una perenne apatia senza sapere realmente che cosa voglia. La sua ascesa nell’ambiente altoborghese non farà che accentuare questo status di automa organico.
Dall’altra c’è Nola, una ragazza anch’essa trasferitasi nella capitale britannica ma dagli Stati Uniti precisamente dal Colorado. La sua carriera di attrice non riesce minimamente a decollare, così vive in continuo stato di frustrazione all’idea di dover tornare a casa ammettendo di fatto la sconfitta, di non aver coronato il suo sogno.
Nella prima fase di gioco entrambi si studiano, a poco a poco le carte vengono scoperte, senza però accelerare i colpi. Entrambi, infatti, sono occupati sentimentalmente ma allo stesso tempo è sempre più evidente che le loro relazioni siano dettate dalle circostanze e perché no, anche dall’opportunismo.

Recensione di Match Point e i rapporti tra i personaggi del film
Costantemente ed inesorabilmente, il ritmo si alza sempre di più ed in un momento di particolare fragilità e vulnerabilità dell’avversario, Chris sferra un colpo preciso e potente concludendo al meglio la sua strategia non aggressiva ma allo stesso tempo sfrontata. Sotto la pioggia e in mezzo ai campi si conclude il primo set.
Dopo un breve intervallo il gioco riprende, questa volta però con un ritmo decisamente più serrato e sostenuto. Proporzionalmente all’aumento della passione e dell’intensità aumenta anche la difficoltà nel combaciare questa doppia vita, si alza sempre di più il doppio castello di bugie poiché ormai né alla moglie né all’amante è concesso sapere la verità.
Il campo si fa sempre più largo, la palla scorre sempre più velocemente e di conseguenza diminuiscono le forze, diminuisce la lucidità con il nostro protagonista sempre più schiacciato verso la linea dell’out, ed ecco quindi che giunge il momento decisivo, la partita non può più continuare.
Dunque, è l’ora di sferrare il colpo decisivo, un gesto che può sancire la vittoria e la sconfitta, che potrebbe distruggere tutto ciò che è stato fino a quel momento. Un gesto che ha bisogno di altro oltre che talento, strategia e coraggio ma necessita di una dose indefinita di…fortuna? Caso? Destino?
In qualunque modo lo si voglia chiamare sfugge inesorabilmente al nostro controllo, completamente libero dal concetto di giusto e sbagliato, di vero e di falso, di forte e di debole.