Articolo pubblicato il 2 Novembre 2022 da Bruno Santini
Winnie The Pooh: Blood and Honey è soltanto l’ultimo dei tanti progetti che portano alla rivalutazione di icone dell’infanzia, che vengono trasformate in horror. A seguito della diffusione del trailer del film low budget, che permetterà di osservare il celebre orso creato da AA Milne in una veste omicida e sanguinaria, sarà infatti possibile osservare tanti altri personaggi subire lo stesso trattamento, dopo che in passato ciò era stato operato per figure come Pinocchio (Bad Pinocchio, 1996) e Jack Frost (Jack Frost, 1997). Ecco quali sono tutti i progetti che comportano una trasformazione di icone dell’infanzia in personaggi horror.
Winnie The Pooh: Blood and Honey sarà proiettato per un giorno al cinema
Come dichiarato da Hollywood Reporter, Winnie The Pooh: Blood and Honey troverà distribuzione al cinema presso un centinaio di sale, che accoglieranno la versione horror del celebre orso appassionato di miele. Le narrazioni di AA Milne verranno radicalmente stravolte all’interno del film diretto da Rhys Waterfield, che ha già stupito per il suo trailer. In virtù del fatto che il libro di Winnie The Pooh è diventato di pubblico dominio, è stato possibile adattare la narrazione liberamente, attraverso il film indipendente britannico. Circa 100 sale cinematografiche tra Stati Uniti, Messico, Canada e Regno Unito accoglieranno il prodotto cinematografico in questione, in virtù del grande interesse di diverse catene cinematografiche.
Sequel di Winnie The Pooh: Blood and Honey e Peter Pan: Neverland Nightmare

Thor horror: il progetto di Rhys Waterfield
Anche in questo caso, trattandosi di un personaggio di pubblico dominio, non ci sarebbero problemi nella trasformazione di Thor in chiave horror, come spiegato da Rhys Waterfield: “Un’idea che abbiamo in mente riguarda Thor, il dio nordico: chiaramente è un personaggio di dominio pubblico, non appartiene alla Marvel, quindi abbiamo immaginato una reinterpretazione delle nostre, e potremmo farlo se volessimo. Forse non avrà lo stesso appeal di Winnie the Pooh, ma abbiamo anche un sacco di altri titoli in programma.”