Recensione – Strange World: un mondo misterioso

Articolo pubblicato il 25 Dicembre 2022 da Bruno Santini

Strange World – Un Mondo Misterioso” è il 61° Classico Disney, un film d’animazione diretto da Don Hall (“Big Hero 6”, “Oceania” e “Raya e l’Ultimo Drago”), prodotto e distribuito sul grande schermo dai Walt Disney Animation Studios. Disponibile nelle sale dal 23 Novembre, il film rappresenta un grande omaggio alle classiche storie d’avventura e di fantascienza, come ad esempio “Viaggio al Centro della Terra”. Lo spirito del film riprendere, quindi, quello dei classici dei primi anni 2000, firmando un ritorno al passato non indifferente. 

La Trama di Strange World: un viaggio verso un mondo misterioso

Un viaggio tra terre inesplorate, popolate da fantastiche e bizzarre creature, nel tentativo di salvare il mondo e fare ritorno a casa. Questa è la sfida verso l’ignoto che intraprende la famiglia Clade, celebri esploratori che dovranno mettere da parte le loro divergenze evitando di mandare in fumo quest’ultima importante missione.

“Che posto è questo?”

La Recensione di Strange World, il nuovo Classico Disney

Strange World” è un gran mix di colori molto accessi che vanno a descrivere e costruire un mondo visivamente spettacolare, capace di passare da atmosfere più chiare e limpide ad alcune più macabre ed inquietanti. Il film gioca sulla costruzione di un design di altissimo livello, forse una delle caratteristiche migliori della pellicola. I personaggi e la storia si sviluppano all’interno di queste ambientazioni studiate nei minimi dettagli e realizzate in maniera superlative. Tutto ciò a discapito, però, di molta meno sostanza rispetto ai Classici Disney precedenti: il road movie, il viaggio di formazione, il rapporto genitori figli, sono gli elementi spesso cardine dei vari prodotti d’animazione realizzati dall’azienda dalle grandi orecchie. Mentre le differenze si trovano in un film che in alcune scelte dimostra di essere un prodotto apertamente per tutti, portando sullo schermo, non solo la classica storia di un viaggio, ma anche una riflessione sull’identità di genere. Le influenze dei lavori precedenti del regista ci sono, mancano però dei personaggi più carismatici, l’assenza di un vero e proprio antagonista principale e la stessa trama risulta a tratti troppo prevedibile. Dettagli non indifferenti che avrebbero dato qualcosa di più ad un film che gioca spesso sulle interazioni tra i vari protagonisti. 

 

Non mancano infatti i grandi nomi che compongono un cast corale: Jake Gyllenhaal che presta la voce al protagonista Searcher Clade, Dennis Quaid nei panni del nonno Jaeger e Lucy Liu che interpreta la presidentessa di Avalonia Callisto Mal, ma ci sono anche Jaboukie Young-White, Gabrielle Union, Karan Soni e Alan Tudyk. Il doppiaggio italiano risulta buono e si amalgamo bene voce e personaggio, su tutti il binomio PannofinoJaeger. Ogni singolo personaggio di questa nuova storia ha un suo background, alcuni vengono approfonditi di più altri meno, ma nessuno spicca per originalità oppure si erge rispetto agli altri. Questo perché il vero protagonista alla fine risulta essere proprio il mondo misterioso all’interno del quale si svolge questa avventura. Il confronto che viene sviluppato di più è solo quello tra Jaeger e Searcher, tralasciando spesso gli altri. Il loro rapporto padre e figlio è complicato: hanno abitudini, punti di vista e obiettivi diversi, ma alla fine è proprio un forte legame di fondo che li unisce e che porta i due ad intraprendere anche un viaggio più interiore. 

“Andiamo, dobbiamo salvare il mondo!”

Strange World: generazioni a confronto

Strange World – Un Mondo Misterioso” è il classico racconto di un’avventura, ma anche di diverse generazioni che vengono messe a confronto. Un nonno, un padre ed un figlio, tutti si ritrovano a dover affrontare un percorso interiore ed esteriore. Una storia di legami che portano i vari personaggi a relazionarsi tra di loro, nonostante le evidenti differenze, ma con un unico obiettivo: fare ritorno a casa e salvare il mondo. Al momento il film non sembra raggiungere il livello dei tanti capolavori di casa Disney, ma incarna in sé uno spirito diverte, intrattenendo lo spettatore dall’inizio alla fine attraverso una storia semplice quanto efficace. Manca solo un po’ di sostanza, probabilmente una scelta volontaria poiché, come già sottolineato, il film si concentra anche su molto altro mettendoci tanto cuore, dove al suo interno si cela un messaggio più che prezioso. In fin dei conti risulta facile empatizzare con i vari protagonisti, i quali incarnano bene o male tutte le fasce d’età. Il pubblico può quindi immergersi completamente nella pellicola, prendendo parte a questo incredibile viaggio con la possibilità di tracciare il proprio percorso e scrivere la propria storia. Dopo l’altrettanto coloratissimo, ma meno riuscito, “Encanto”, ecco che la Disney torna sui suoi passi realizzando un altro ottimo film con quel pizzico in più di grande spirito d’avventura. 

Voto:
3.5/5
Andrea Barone
2.5/5
Giovanni Urgnani
4/5
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0,0 out of 5 stars (based on 0 reviews)
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Data di rilascio:
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