Recensione- Star Wars: Andor Puntata 1×12 (Spoiler)

Articolo pubblicato il 24 Novembre 2022 da Bruno Santini

In data 23 novembre 2022 è approdata su Disney Plus la puntata 1×12 di “Andor” la serie tv ambientata nell’universo di Star Wars che, dopo una undicesima puntata di preparazione, vede tutti i personaggi convergere su Ferrix per il gran finale. Di seguito è offerta la recensione dell’episodio su Disney+.

La trama della puntata 1×12 di “Andor”

 

Come previsto nella scorsa recensione il funerale della madre adottiva di Cassina Andor è diventato il crocevia per l’incontro di tutti i personaggi protagonisti della serie. Tutte le linee narrative arrivano al loro apice su Ferrix e in particolare Andor compie il suo passo finale verso la ribellione. In particolare l’ologramma Maarva Andor sprona tutti gli abitanti del pianeta desertico a risvegliarsi dal loro torpore e a combatter l’impero, generando uno scontro che sfocia in un massacro tra gli abitanti di Ferrix e la guarnigione imperiale. Sfruttando questo parapiglia Andor è in grado di liberare Bix dal centro imperiale e a metterla al sicuro su una navetta in fuga dal pianeta assieme al droide che apparteneva a sua madre. La puntata e questa stagione di concludono con un incontro molto intenso tra Andor e Luthen Rael, durante il quale quest’ultimo si convince definitivamente della fedeltà del primo alla causa ribelle e lo arruola tra le sue fila.

La recensione della puntata 1×12 di “Andor”

 

La conclusione di quella che è definitivamente, almeno per il parere di colui che scrive questo articolo, la miglior serie dell’universo di Star Wars rispetta tutte le attese e anzi lascia interessantissimi spiragli per una seconda stagione. Sono numerosi gli elementi da analizzare riguardo questa ultima iterazione di questa stagione, a partire dai meravigliosi monologhi che la compongono. L’ottima scrittura di Andor, che nella sua writer’s room tra le migliori penne che si siano mai avvicinate alla saga ideata da George Lucas, raggiunge spesso il suo apice per l’appunto nei meravigliosi monologhi o soliloqui dei suoi personaggi. Dopo quello meraviglioso affidato a Luthen Rael appena due puntate fa qui ci troviamo di fronte ad altri due meravigliosi esempi in tal senso che hanno tuttavia una interessante caratteristica in comune, sono due registrazioni effettuate da personaggi deceduti. Questo fatto non dovrebbe sorprendere se si traccia una linea di continuità tra questa serie e il film “Rogue One” sempre scritto da Tony Gilroy. L’impossibilità di godere in vita dei frutti dei propri sforzi, la facilità con cui le nostre gesta saranno ricordate ma i nostri nomi condannati all’oblio (stupenda sublimazione di tutto l’impianto anti-epico costruito nel corso della serie) sono elementi che continuano ad apparire con un’alta frequenza in questo filone narrativo di Star Wars. Nello specifico in questi due lunghi discorsi (l’uno tratto dal manifesto scritto da Karis Nemik, che Andor aveva conosciuto su Aldhani, e l’altro da una registrazione di Maarva Andor quasi in punto di morte e proiettato nella piazza principale di Ferrix) tratteggiano l’impero e la sua ideologia in modo molto chiaro ed efficacie. Da una parte la ribellione viene descritta come una forza naturale, che prende vita spontaneamente nel cuore di tutti gli abitanti della galassia che anelano alla libertà, mentre dall’altra la forza repressiva dell’Impero viene decritta come un qualcosa di artificiale e per questo necessita di un grande dispiegamento di energie per rimanere in piedi e mantenere la il suo cappio al collo dei cittadini di ogni pianeta. Il monologo di Maarva invece sottolinea come l’Impero prosperi nell’oscurità e che l’unico modo di affrontarlo e sconfiggerlo sia di risvegliarsi dal profondo torpore in cui si è immersi e di imbracciare le armi.

 

Oltre che da questi elementi politici e sociali, l’ultima puntata di Andor è caratterizzata da un cuore pulsante di limpida umanità. La scrittura della storia romantica tra il protagonista e Bix è di una meravigliosa sottigliezza. Cassian Andor ha un cuore temprato da tutte le delusioni che uomo possa sopportare nel corso della sua vita. La fuga e la perdita lo seguono come malevole ombre e il riposo gli è raramente e brevemente concesso. Ecco dunque che l’assenza totale di effusioni o anche di dichiarazioni a inequivocabile carattere romantico tra i due costituisce un punto di forza assoluto della serie.

 

Estremamente coerente il modo in cui sono poi raffigurati gli scontri tra le truppe imperiali e i cittadini di Ferrix. Alla mente di tutti gli spettatori non può che balzare alla mente, per la crudezza con cui questo conflitto è messo in scena, innumerevoli immagini tratte dalla triste quotidianità del nostro mondo a ennesima conferma di come mai la saga di Staw Wars si sia avvicinata come in questo caso a una clinica rappresentazione della realtà

Voto
4.5/5
Paola Perri
4.5/5
Paolo Innocenti
2/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
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Genere:

PRO