Articolo pubblicato il 4 Dicembre 2022 da Bruno Santini
Scritto, diretto e narrato dal cineasta tedesco Werner Herzog, “The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft” è l’ultimo titolo della rassegna dedicata alla 40° edizione del Torino Film Festival. Un documentario che rende omaggio ai coniugi Krafft, due famosi vulcanologi che, dopo la loro dipartita, hanno lasciato ai posteri un immenso archivio da oltre 200 ore di riprese. Una serie di documenti che non hanno precedenti per la loro unicità e spettacolarità.
La storia della coppia di vulcanologi
Monte Unzen, Kyushu, Giappone. Sono le 15:18 del 3 giugno 1991, un flusso piroclastico, una nuvola di gas e particelle surriscaldate, si riversa dalla cima del grande vulcano, consumando tutto ciò che incontra sulla sua strada, travolgendo in un attimo anche Katia e Maurice Krafft, una coppia di vulcanologi e cineasti francesi.

“Non ho mai paura, perché ho visto così tante eruzioni in 25 anni che, anche se muoio domani, non mi interessa.”
Cit. Maurice Krafft
La recensione del documentario di Werner Herzog
Werner Herzog ha prodotto, scritto e diretto più di sessanta film tra lungometraggi e documentari, dando vita spesso a prodotti che si muovono sempre tra finzione e realtà. Con questo suo nuovo film “The Fire Within”, però, il regista tedesco tenta, attraverso una gran moltitudine di riprese ed immagini d’archivio, di dar vita ad una dedica personale alla storia di questa coppia di vulcanologi. Una passione che li unisce diventata poi il lavoro di una vita. Katia e Maurice Krafft hanno dedicato tutto loro stessi nel documentare una serie di avvenimenti legati al mondo dei vulcani. Questo documentario, realizzato come una sorta di grande flashback, ripercorre il percorso lavorativo della coppia di esploratori: la loro infanzia, come si sono conosciuti, i primi lavori e il loro percorso fino all’ultima loro grande documentazione del Monte Unzen, un gruppo vulcanico attivo costituito da diversi stratovulcani sovrapposti. Un luogo che si trova vicino alla città di Shimabara, sull’isola di Kyūshū, la terza per grandezza delle quattro isole principali del Giappone. Il loro ultimo viaggio, l’ultima volta cha hanno affrontato e documentato la loro grande passione. Due esseri umani che hanno vissuto diverse avversità e si sono spinti dove nessuno ha il coraggio di andare. Un racconto che regala emozioni, corredato da una colonna sonora d’impatto e narrato dallo stesso Herzog, il quale appare visivamente emozionato alle orecchie dello spettatore durante tutto il film. E’ incredibile quanto il pubblico si possa rendere conto di quale impatto sono gli avvenimenti realmente accaduti e come hanno colpito l’attenzione e il cuore dello stesso regista tedesco. Una serie di immagini che catturano tutta la bellezza e il fascino del pianeta, ma allo stesso tempo anche il lato più inquietate e pauroso.

“Questo film è un ricordo di Katia e Maurice Krafft, vulcanologi della regione dell’Alsazia, in Francia. Quasi tutto ciò che vedremo sono filmati girati da loro. C'è qualcosa di così impressionante, mai visto prima che mi ha attratto come regista. Hanno perso la vita insieme catturando la potenza dei vulcani. Questa è l’eredità lasciata da Katia e Maurice. Questa non vuole essere un'altra biografia. Quello che sto cercando di fare qui è celebrare la meraviglia delle loro immagini.”
Cit. Werner Herzog
Il lascito della vita e dell’immenso lavoro dei Krafft
“The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft” è un omaggio che il regista tedesco dedica alla memoria e al ricordo dei coniugi francesi che, grazie alla loro grande passione in comune, hanno catturato la bellezza e la crudeltà di certi paesaggi mai visti prima. Due esploratori e avventurieri che con il loro lavoro hanno scosso l’animo del cineasta e allo stesso tempo del pubblico, il quale rimane folgorato dalla grandiosità di queste immagini. Impossibile non immergersi in questo loro magnifico quanto commovente lascito. La storia di due leggende dell’esplorazione che, attraverso le loro documentazioni, hanno reso straordinaria la scienza e tutto il modo relativo allo studio dei vulcani. Se a tutto questo si unisce l’incredibile capacità di narrazione di un maestro come Herzog il gioco è fatto. Il risultato è un prodotto di grande impatto, un’esperienza unica da vivere sul grande schermo. Un viaggio nelle vite della coppia a tratti divertente ed emozionante, ma anche dai lati più inquietanti e commoventi.