Perché Strange World – Un mondo misterioso è un flop?

I dati e le cause per cui Strange World – Un mondo misterioso è un flop

Articolo pubblicato il 7 Dicembre 2022 da Bruno Santini

Distribuito nelle sale italiane e americane di recente, il 23 novembre 2022, Strange World – Un mondo misterioso è già risultato un flop come poche volte si è visto in casa Disney. Il 61esimo classico degli Studi d’Animazione sembra non aver convinto il pubblico, ed il target di riferimento – i bambini, quindi le famiglie – non ha popolato le sale statunitensi e mondiali come ci si aspettava. Di seguito i dati e le motivazioni per cui Strange World – Un mondo misterioso è già un flop annunciato.

Flop Strange World – Un mondo misterioso: i dati

Al momento il 61esimo film d’animazione Disney, Strange World – Un mondo misterioso, è risultato un incredibile flop. Dopo il primo weekend, stando a quanto riportato da Variety, la pellicola ha registrato appena 11,9 milioni di dollari nel fine settimana d’uscita negli Stati Uniti e 18,6 milioni di dollari per i cinque giorni del periodo del Ringraziamento. Per fare un paragone recente, in periodo pandemico tra l’altro, basta guarda all’anno precedente dove Encanto venne distribuito in queste date: durante il weekend del Ringraziamento, guadagnò 27,2 milioni di dollari nei primi tre giorni e 40 milioni di dollari estendendo ai primi cinque.

 

Facendo una stima, il film dovrebbe guadagnare 450 milioni di dollari per pareggiare le spese e coprire i 180 milioni di dollari di costi di produzione e le spese di marketing e distribuzione. Ciò sembra un miraggio, e si prospetta una perdita di circa 100 milioni di dollari per la Walt Disney Animation Studios. Strange World – Un mondo misterioso è al momento fermo ad appena 42,3 milioni di dollari, e le sensazioni con l’imminente uscita di Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio prevista per il 7 dicembre, lasciano presagire un ulteriore rallentamento. Già in Italia se si guarda al Box Office, il rilascio del film DreamWorks in anteprima in sole due date (4 e 5 dicembre) ha lasciato intendere le potenzialità di incasso. Probabilmente, il sequel sul Gatto, toglierà sale al film Disney.

I dati e le cause per cui Strange World – Un mondo misterioso è un flop

Strange World – Un mondo misterioso: le cause del flop

Strange World – Un mondo misterioso è un film pensato per un target d’età più basso rispetto ai capitoli precedenti; ma un’ulteriore differenza trova responso nell’atemporalità del prodotto. Di fatto, questo Strange World rispecchia diverse generazioni e diverse etnie inserendole in modo naturale nel corso della narrazione, operazione delicata e ben riuscita, riscontrando un’empatia di base. Il problema di tale scelta però ne esclude una collocazione culturale, politica, storica, e potrebbe aver escluso l’interesse di un cospicuo numero di persone già dal debole marketing.

 

Infatti, la Disney ha lasciato trasparire di non credere nel progetto guidato da Donald Lee Hall, co-regista di Big Hero 6 (2014), Oceania (2016) e Raya e l’ultimo Drago (2021). Il film con protagonista la famiglia Clade si distanzia vistosamente dalle pellicole appena citate, sia per le motivazioni sopracitate, sia per il classicismo scelto nel mettere in scena il tema del patriarcato e nel veicolare il messaggio dell’accettazione del diverso. Il marketing non è stato “martellante” (in senso positivo) come accaduto per prodotti passati o appartenenti anche ad altri marchi, che siano Pixar o Marvel; ci si è limitati a un paio di teaser-trailer negli scorsi mesi, passati un po’ in sala e un po’ in televisione, ma nulla di particolarmente rilevante.

 

Inoltre, c’è da considerare che il plot poco originale, con evidenti richiami al senso d’avventura dei classici sci-fi degli anni ’50 (Viaggio al centro della Terra) e con un rimando diretto ai romanzi di Jules Verne e Edgar Rice Burroughs, non sia stato avvincenti né per i bambini né tanto meno per gli adulti, la cui nostalgia forse non sarà stata nemmeno sfiorata. Il ritmo narrativo del film in realtà non è incalzante come ci si potrebbe aspettare: si alternano sequenze d’azione, mai realmente epiche, a momenti di dialogo tra i personaggi. Nel frattempo, l’obiettivo sembra sfoggiare il surrealismo dell’estetica creata per il mondo misterioso e le creature che lo abitano. Questa scelta potrebbe portare distrazione tra i piccini, ma anche una mancata presa nei genitori. Da un punto di vista prettamente commerciale, la decisione appare fuori tempo massimo per un pubblico improntato verso i supereroi e la spettacolarizzazione massima.

 

Quella di Strange World – Un mondo misterioso è una drammatica e prevedibile situazione, conseguenza diretta delle difficili sfide imposte dalla pandemia e del management breve, ma fin troppo conservatore, di Chapek. Non è casuale l’allontanamento di quest’ultimo dal timone, proprio perché le sue modalità sembrano aver colpito negativamente alcuni prodotti. L’ex CEO infatti, per spingere il lancio della piattaforma streaming di Disney+, ha scelto di destinare alcuni importanti titoli esclusivamente alla release domestica, tra cui Raya e l’ultimo Drago e i film Pixar Soul (2021) e Red (2022); ma anche un prodotto Marvel di punta come Black Widow (2021), è stato distribuito su Disney+ a breve distanza dal rilascio cinematografico, aprendo un caos legale con Scarlett Johansson. Il risultato è che gli spettatori si sono abituati a non recarsi in sala nei cinema di tutto il mondo, sapendo che anche in assenza di un’uscita diretta on demand possono comunque aspettarsi una finestra molto ridotta prima del debutto in streaming.