Articolo pubblicato il 7 Dicembre 2022 da Bruno Santini
I film del Marvel Cinematic Universe sono amati in tutto il mondo, e rappresentano (in un periodo di carestia ai botteghini) la vera alternativa di successo secondo il grande pubblico. Ma se c’è un “tallone d’Achille” nella lunga produzione di questo franchise (iniziato nel lontano 2008 con Iron Man), sono i suoi cattivi, che non risultano particolarmente memorabili o abbastanza accattivanti per la critica.
Questo non significa che la creazione di un affascinante villain Marvel sia impossibile. Ci sono almeno cinque pellicole in cui la scrittura degli antagonisti ha raggiunto un buon livello. Con uno sguardo al passato, l’articolo intende fornire una top 5 dei villain migliori all’interno dell’MCU, che hanno saputo fornire una scrittura tridimensionale e una psicologia tutt’altro che superficiale.
5) Killmonger in Black Panther
Black Panther (2018) è probabilmente il film più importante prodotto dai Marvel Studios, in quanto a rilevanza culturale. Nella storia T’Challa (interpretato dal compianto Chadwick Boseman) diventa la Pantera Nera del Wakanda. Così nasce il primo supereroe nero nella storia del Cinema. All’interno della trama, il suo regno viene minacciato dal cugino afroamericano, lo stesso Killmonger (interpretato da Michael B. Jordan), o Erik Stevens.
Il conflitto fra il popolo africano del Wakanda e le comunità afroamericane esterne alla nazione persiste ormai da tempo. Erik è d’altronde un wakandiano, ma viene considerato un estraneo a causa della cattiva condotta di suo padre, anch’egli wakandiano nonché zio di T’Challa. Con un approccio empatico è possibile comprendere le motivazioni che spingono Killmonger ad attaccare il Re del Wakanda. Sembra strano persino chiamarlo cattivo. Il suo è un passato che parla di un esilio, di un allontanamento forzato dalle proprie origini.
Per vendicarsi di questo trattamento, decide di condividere l’avanzata tecnologia del Wakanda (il vibranio) per aiutare gli oppressi africani nel resto del mondo. Ma i metodi che utilizza per raggiungere tale obiettivo risultano estremi, e spesso causano vittime innocenti.
4) Loki in Thor/Avengers
Nonostante il personaggio abbia subito negli ultimi anni un’evoluzione positiva, Loki (interpretato da Tom Hiddleston) è considerato uno dei primi villain degni di nota all’interno dell’MCU. Specialmente per quanto riguarda le sue apparizioni nei film di Thor e Avengers (rispettivamente 2011 e 2012), in cui non aveva intenti proprio pacifici.
Loki ha mantenuto per molto tempo il primato per quanto concerne la buona scrittura dei villain all’interno dell’universo degli Avengers; verrà forse surclassato definitivamente solo cinque/sei anni dopo. C’è poco di cui discutere, Loki è da sempre un personaggio “affascinante“. Lo spettatore tifa per il Dio dell’Inganno nonostante compia azioni orribili. Perché, in sostanza, la sua storia è una tragedia: cresciuto lontano dal suo popolo, vivendo per molto tempo in una menzogna, incompreso e invidioso di suo fratello Thor.
Loki strega (letteralmente) il suo pubblico con il suo comportamento temibile e allo stesso tempo ammaliante; resta uno degli antagonisti più interessanti e stratificati che l’MCU abbia mai introdotto nei suoi prodotti, motivo per cui ha meritato successivamente una serie a lui dedicata su Disney Plus.
3) Zemo in Captain America: Civil War
Captain America: Civil War (2016) è considerato da molti uno dei film più belli del franchise. Complice l’interessante scrittura dell’antagonista di Steve Rogers: Helmut Zemo (interpretato da Daniel Bruhl). Questo villain stabilisce un caso importante all’interno dell’MCU, poiché è il primo cattivo a vincere sui buoni (anche se momentaneamente). Egli riesce infatti nell’intento di separare gli Avengers, creando una crepa fra Steve e Tony Stark, che non verrà risanata fino al grande epilogo rappresentato da Avengers: Endgame.
Con la sua vendetta (per aver ucciso la propria famiglia a Sokovia), Zemo crea un divario duraturo. Il suo è un villain molto complesso, e le sue azioni seguono tutto sommato una logica fondata. Il personaggio rigira le carte, smascherando i Vendicatori come i veri cattivi della situazione, e se stesso come vittima degli eventi. Si rivedrà anche lui qualche anno dopo in una serie su Disney Plus, seppure con una caratterizzazione diversa.
2) Wanda in Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Wanda Maximoff (interpretata da Elizabeth Olsen) è probabilmente il personaggio più sfaccettato all’interno dell’MCU, e solo nel suo ultimo capitolo narrato è divenuta un villain. La strega è infinitamente potente, e vive di continui contrasti, progredisce e regredisce incessantemente. La sua storia è pervasa dal dolore e dalla perdita, cosa che viene spiegata efficacemente nella serie Wandavision in cui il personaggio è protagonista.
La sua tragedia comincia con la morte dei genitori, prosegue poi con la morte del fratello gemello, per finire con l’uccisione di Visione (suo fidanzato). Wanda è distrutta e non sembra sopportare un altro lutto. Motivo per cui compirà quanto visto in Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022). La ragazza è spaventosa, temibile e distruttiva. Una vera forza della natura da non scatenare.
1) Thanos in Avengers: Infinity War/Endgame
Una lunga preparazione ha portato alla presentazione del Villain più iconico dell’Infinity Saga dell’MCU, ovvero l’ineluttabile Thanos (interpretato da Josh Brolin). Il personaggio è comparso ufficialmente nei film corali Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame (rispettivamente 2018 e 2019).
In termini di impatto sui supereroi, Thanos è sicuramente il “Cattivo fra i cattivi”. Non a caso il suo obiettivo è far fuori mezzo universo. Forse non è altrettanto empatico o carismatico come gli antagonisti citati finora in questa lista, ma senz’altro è quello che ricordiamo di più per la sua stazza fisica e possenza, e rappresenta inoltre la minaccia più grande all’interno della macro-trama. Le sue azioni hanno ripercussioni a lungo termine, anche attualmente nella Fase 4, dato che riesce a sconfiggere inizialmente gli Avengers.
Le sue motivazioni lo rendono un folle omicida: riducendo la popolazione, crede che il resto degli abitanti nell’universo prospererà. Qualche momento di pathos viene accennato nei suoi dialoghi con la figlia Gamora (interpretata da Zoe Saldana), seppure sia disposto a sacrificare la vita di quest’ultima pur di adempiere al suo scopo.
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