Box Office 12-18/12/2022: Avatar: La via dell’acqua esordisce con 434 milioni

Articolo pubblicato il 19 Dicembre 2022 da Bruno Santini

Dopo mesi di speculazioni e settimane di trepidante attesa è finalmente uscito quello che può essere considerato senza timore di smentita il film più atteso dell’anno, “Avatar: La via dell’acqua”. Parlare di questa pellicola senza fare riferimento al box office pare impossibile dal momento che, soprattutto in un periodo di depressione come quello attuale del botteghino, l’uscita del sequel del film che ha guadagnato di più nella storia del cinema (“Avatar” ha incassato 2,922 miliardi) non può che essere un evento. Partendo dal presupposto che, a meno che non accada l’imponderabile, questo secondo capitolo non riuscirà a emulare il successo del primo, si può comunque andare ad analizzare i dati al botteghino cercando di comprendere cosa fa ben sperare e cosa preoccupa in vista della tenitura di quest’opera.

 

 

Prima di partire con i dati settimanali però è necessario effettuare una constatazione: per il mercato italiano e non solo è vitale che non sia il solo “Avatar: La via dell’acqua” il traino del box office, per tentare infatti di tornare a livelli pre-pandemici c’è bisogno almeno altri 2-3 titoli di queste feste (“The Fabelmans”, “Il gatto con gli stivali 2” e “Il grande giorno” per il mercato italiano) abbiano una buona riuscita, altrimenti il rischio è quello di ripetere una situazione analoga a quella di Natale 2021, periodo nel quale il botteghino subì nelle giornate di punta per l’esercizio cali vertiginosi del 70-80%.

 

Ecco i dati della settimana:

(Fonte dati cinetel)
(Fonte Tabella The Numbers.com)

I numeri al box office di “Avatar: La via dell’acqua”


Come interpretare dunque questi primi numeri al box office di “Avatar: La via dell’acqua”: un successo o un fallimento? Come spesso accade in questa rubrica si preferirà percorrere la via della prudenza, infatti la risposta più logica da dare è: pazienza. Lo stesso James Cameron ha dichiarato come il film potrà essere giudicato un successo o un fallimento solo dopo il suo terzo weekend nelle sale (quello in corrispondenza del primo gennaio 2023).


La pellicola infatti ha aperto con una cifra piuttosto elevata di 434 milioni in tutto il mondo (secondo miglior esordio dell’anno dietro a “Doctor Stange: In the multiverse of madness” nel 2022) ma ben lontana dai 600 milioni che portarono l’anno scorso “Spider-man: No Way Home” a incassare 1,9 miliardi. Questa distanza ha la possibilità però di essere colmata? Per diversi fattori è possibile sostenere questa tesi:


  • Come si è potuto osservare anche dalla distribuzione degli incassi in Italia (il film è andato in crescendo dal suo giorno di uscita fino a sabato) l’ultima opera di James Cameron sembra essere molto meno frontloaded dei film di supereroi usciti nel post-pandemia e dunque i suoi incassi più che essere concentrati all’inizio dello sfruttamento in sala potrebbero essere più consistenti nel tempo.
  • Lo stesso “Spider-Man: No way home” fu aiutato nell’avere avere gambe più lunghe al box office rispetto ai film della Marvel degli ultimi anni, oltre che da un alto gradimento del pubblico, anche dall’uscita natalizia che tradizionalmente porta al cinema una grande quantità di spettatori con bassa frequentazione delle sale, che in queste occasioni tendono a vedere il blockbuster di turno.
  • La stessa durata del film e il fatto che si riferisca a tutti e quattro i quadranti (giovani, anziani, donne e uomini) fa si che, anche in virtù delle feste natalizie, molti decidano di aspettare qualche giorno prima di affrontare una visione così lunga.
  • La storia la box office dei film di James Cameron inoltre è quella di opere, soprattutto le ultime, capaci di ottenere moltiplicatori al box office (rispetto al loro weekend di esordio) veramente impressionanti. “Titanic” ebbe un moltiplicatore nel mercato statunitense di x21, “Avatar” di x10. E’ evidente che questo film non raggiungerà tali soglie ma anche solo un risultato in questi termini pari alla metà di quello del primo capitolo (non che questo sia facile ovviamente) lo porterebbe a incassare una cifra superiore ai 2 miliardi.
  • In questo 2022 è uscito “Top Gun Maverick” che è stato capace di ottenere, partendo da un esordio di 248 milioni (100 milioni in meno di “Avatar: La via dell’acqua”), a fine corsa 1,6 miliardi, con un moltiplicatore di x7. Se dunque il pubblico sarà entusiasta dell’ultima fatica del regista di “Titanic” nulla impedirà a questo film di essere un successo.

La notizia peggiore per questo colossal viene dalla Cina, infatti il governo di Pechino continua a imporre continui lockdown per arginare l’aumento dei casi di Covid-19 e questo ha chiaramente influito sulle performance del film presso quel mercato. Nonostante questo comunque ha esordito sul mercato cinese con 60 milioni e se nelle prossime settimane verranno allentate le sue misure restrittive allora si potrebbe assistere a uno scoppio ritardo degli incassi presso quei lidi.