Articolo pubblicato il 9 Febbraio 2023 da Bruno Santini
Spesso il genere più chiacchierato per cui ci si interroga se sia degno di ricevere gli Oscar oppure no è quello dei cinecomic, ma spesso vittima dei pregiudizi dell’Accademy è stato il genere fantasy. Tuttavia non è sempre così. Nella storia dell’Academy ci sono state diverse vittorie per un film fantasy, dunque vale la pena approfondire nel dettaglio questa componente.
Oscar: i migliori fantasy ad aver vinto
Nel corso degli anni ci sono state delle opere fantasy che si sono portate a casa delle statuette. Spesso queste ultime si basavano su premi tecnici, ma c’è chi ha ottenuto anche premi nelle categorie più importanti. A prescindere dalla tipologia delle nomination, quali sono i migliori film fantasy ad aver vinto? Ecco i titoli scelti:

Ghost: Fantasma di Jerry Zucker
Vincitore della categoria per la migliore attrice non protagonista, grazie alla performance di Whoopi Goldberg, e di quella per la miglior sceneggiatura, questa commovente riflessione sul tema della morte e sull’accettazione del dolore rimane ancora impressa nei cuori della gente ed è una delle storie d’amore più famose del cinema.
Beetlejuice: Spiritello Porcello di Tim Burton
Oltre ad essersi portato a casa la statuetta per il miglior trucco, il film va ricordato anche per le sue innumerevoli influenze per il modo di mettere in scena il grottesco che, allo stesso tempo, mette a nudo la pochezza e l’indifferenza della borghesia rispetto alla forte sensibilità degli emarginati, i quali ritrovano la bellezza in creature più strane ed astratte.
Shrek di Andrew Adamson e Vicky Jenson
Prima opera ad aver vinto l’Oscar per il miglior film d’animazione, si tratta di una delle più importanti destrutturazioni del mondo delle fiabe. Quest’ultimo infatti viene contaminato da numerosi riferimenti della cultura pop e ribalta il concetto dell’accettazione del diverso distruggendo stereotipi che una volta erano ben impiantati nel modo di vedere personaggi celebri.
Mary Poppins di Robert Stevenson
Il film in tecnica mista non è solo il primo film fantasy ad aver conquistato la vittoria per la miglior attrice protagonista grazie alla performance di Julie Andrews, ma ha ottenuto anche le statuette per il miglior montaggio, i migliori effetti speciali, la miglior colonna sonora e la miglior canzone. Oltre alla tecnica rivoluzionaria, è impossibile non amare la libertà dei sogni in una realtà distruttiva e cinica che ha bisogno di riscoprire cosa vuol dire prendersi tempo anche solo per una passeggiata in famiglia.
I Predatori Dell’Arca Perduta di Steven Spielberg
Anche l’opera con Harrison Ford (che tornerà presto con il capitolo finale) si è portata a casa numerosi premi tecnici che sono quelli per i migliori effetti speciali, il miglior montaggio, il miglior sonoro ed il miglior montaggio sonoro. La grandezza dell’avventura che si rifà al cinema ai kolossal dei primi decenni del cinema ed alle opere fumettistiche di Carl Banks, che allo stesso tempo hanno rinnovato la messinscena, è ancora oggi invecchiata splendidamente.
La Bella E La Bestia di Gary Trousdale e Kirk Wise
Il classico Disney è storicamente il primo lungometraggio d’animazione candidato al miglior film, ma le statuette ad aver ottenuto sono quelle per la miglior colonna sonora e per la miglior canzone. Al di là di ciò, l’introduzione di una principessa emarginata, la satira sul maschio alfa e la denuncia alla superficialità delle apparenze rendono quest’opera un capolavoro intramontabile.
Il Labirinto Del Fauno di Guillermo Del Toro
Molti esultarono per la vittoria di questo fantasy storico per le categorie riguardanti la migliore fotografia, la migliore scenografia ed il miglior trucco. In questa spietata denuncia al fascismo (ritrovata poi in “Pinocchio” dello stesso regista) è incredibile il mondo fiabesco che viene presentato allo spettatore come ponte d’evasione che possa essere una grande fonte di speranza per le nuove generazioni che rischiano di essere contaminate dalla dittatura.
La Città Incantata di Hayao Miyazaki
Il primo e unico anime ad aver vinto l’Oscar per il miglior film d’animazione. Questa poesia immortale trascina in un mondo creativo capace di ricordare l’importanza dell’individualismo nell’alienazione della classe operaia, mentre la ricerca del affetto e dei ricordi più semplici fungono da guida nelle strade più tortuose della crescita.
La Forma Dell’Acqua di Guillermo Del Toro
Guillermo Del Toro ritorna trionfante e stavolta con premi ancora più forti quali il miglior film, la miglior regia, la miglior colonna sonora e, di nuovo, la miglior scenografia. L’autore ha dato spazio agli emarginati come mai fatto prima nel cinema hollywoodiano degli ultimi anni, evidenziando la semplicità dei gesti contro la stucchevolezza della ricerca del potere cercata in America, stupendo tutti con la più bella storia d’amore tra un umano ed una creatura “mostruosa“.
Il Signore Degli Anelli di Peter Jackson
Se già i primi film si sono portati a casa dei forti premi tecnici, quella del terzo capitolo è l’ultima trionfante vittoria arrivata al numero di 11 statuette vinte, tra cui miglior film e miglior regia. Sarebbe riduttivo riassumere in poche righe perché Peter Jackson abbia cambiato il cinema, creando degli stilemi per i kolossal che ancora oggi sono estremamente difficili da battere.