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Recensione: Super Mario Bros. – Il Film

Dopo il successo al botteghino di “Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo”, la Illumination Entertainment, capitanata dall’imprenditore e fondatore della casa di produzione cinematografica statunitense Chris Meledandri, torna sul grande schermo con “Super Mario Bros. – Il Film”. Si tratta di un lungometraggio d’animazione realizzato in co-produzione con Shigeru Miyamoto, direttore creativo della Nintendo, e la stessa nota azienda giapponese. Dal 5 Aprile arriva nelle sale italiane l’adattamento cinematografico con protagonista l’idraulico Mario (Chris Pratt, in italiano Claudio Santamaria), celebre personaggio dell’omonima serie di videogiochi. Di seguito la trama e la recensione del film.

La nuova avventura dell’iconico personaggio della Nintendo 

Due fratelli, Mario e Luigi (Charlie Day), che di mestiere fanno gli idraulici, nel tentativo di salvare Brooklyn da una tremenda inondazione decidono di inoltrarsi nel sistema fognario della città per poi essere inaspettatamente catapultati in un’altra dimensione. Luigi si ritrova imprigionato nella temibile quanto terrificante Terra Oscura, mentre Mario finisce nel colorato Regno dei Funghi. I due fratelli finiscono per prendere parte ad una nuova avventura con l’obiettivo di sconfiggere Bowser (Jack Black), sovrano e tiranno che intende dominare il mondo al fianco della sua amata Peach (Anya Taylor-Joy), la principessa dei Toad ovvero il popolo di funghi. Un sentimento non corrisposto che porta la giovane sovrana a stringere un patto con il baffuto idraulico per cercare nuovi alleati, affrontare il nemico e salvare il povero Luigi. 

“Non so se sai chi sono, ma sto per governare il mondo.”

La recensione di “Super Mario Bros. – Il Film”

Aaron Horvath e Michael Jelenic dirigono questa nuova avventura di Mario, un prodotto confezionato a dovere grazie ad una computer grafica di altissimo livello che porta sul grande schermo personaggi iconici del mondo dei videogiochi. L’accuratezza grafica è straordinaria: riesce nell’intento di mantenere i tratti visivi dei vari protagonisti ed antagonisti invariati, regalandogli in più una dinamicità senza eguali. Caratteristiche accentuate ancor di più da una componente sonora che mescola famose hit anni ’80 e ‘90 e le tipiche melodie dei vari videogiochi da cui il film animato si ispira. A dar ancor più lustro al progetto ci pensa un cast vocale di altissimo livello: oltre i già citati contribuiscono al film le voci di Seth Rogen, Keegan-Michael Key, Kevin Michael Richardson e Fred Armisen. Stesso risultato ottenuto dalla versione italiana, da Claudio Santamaria che si cala perfettamente nel personaggio di Mario ad Emiliano Coltorti ed il suo sorprende Luigi, passando per le voci di Valentina Favazza, Paolo Vivio e Fabrizio Vidale, i quali interpretano, o meglio prestano la voce, rispettivamente alla principessa Peach, il piccolo Toad ed il temibile Bowser (quest’ultimo l’unico fuori posto per via di un timbro che, se non fosse stato accuratamente lavorato, avrebbe stonato parecchio, senza nulla togliere all’ottimo doppiatore). 

 

Uno dei punti di forza dell’intera pellicola è senz’altro il carismatico protagonista: Mario, anche in questo nuovo adattamento cinematografico conserva la sua vera essenza. Tra momenti di fan service ed una caratterizzazione semplice quanto efficace, il noto personaggio conserva tutta la sua caparbietà, coraggio e audacia. Un esperimento riuscito grazie all’incredibile esperienza maturata lungo il corso degli anni tra un videogioco e l’altro. Fin dal 1983, quando apparve per la prima volta in veste di semplice gregario col tentativo di sconfiggere l’antagonista, riscosse un grande successo, tanto che la Nintendo gli ha poi dovuto dedicare una story-line a parte e, nel giro di pochi anni, il personaggio ha raggiunto lo status di vera e propria icona del mondo videoludico e non. Inoltre, il film ha dalla sua la grande capacità di dare una voce a Mario superando i classici suoni onomatopeici e gli inconfondibili tormentoni come “It’s a me, Mario” oppure “okeydokey”, pronunciati con l’inconfondibile accento del personaggio. Una caratterizzazione che subiscono tanti altri protagonisti di questo adattamento: dalla giovane principessa del Regno dei Funghi, di cui sarà interessante conoscere la sua back story, ai possibili futuri antagonisti presenti in diversi camei. Lo stesso Toad incarna alla perfezione il classico comico relief, mentre il personaggio di Donkey Kong risulta uno di quelli più interessanti, anch’esso ancora da approfondire. Le varie interazioni tra di loro e con gli ambienti circostanti ricalcano il passato che i fan hanno vissuto negli anni sulle diverse piattaforme di casa Nintendo. Per il momento è stata grattata e scalfita solo la superficie di una storia dalle enormi potenzialità narrative. 

 

L’unico grande difetto di “Super Mario Bros. – Il Film” resta legato, invece, alla produzione: la Illumination nel corso degli anni ha realizzato diversi lungometraggi d’animazione, qualcuno più interessante mentre altri meno, per un determinato target di pubblico di piccolissimi. Una filosofia che si riflette sfortunatamente anche in questo adattamento cinematografico del famoso videogioco nipponico. Nella sua semplicità Mario è teoricamente un eroe che non ha limiti d’età, una caratteristica conquistata nel tempo tra un’avventura e l’altra. Il problema emerge quando alcune dinamiche, personaggi oppure la storia stessa finisce per limitarsi ad un pubblico di famiglie quando in realtà il film, come sottolineato in precedenza, ha delle enormi potenzialità. Il ritmo forsennato che contraddistingue la pellicola da un lato cattura dall’inizio alla fine lo spettatore, ma dall’altro lato mostra le debolezze di un racconto a tratti troppo superficiale. Sicuramente se il progetto riscuoterà un grande successo tra pubblico e incassi la seconda scena post-credit potrebbe acquisire ancor più rilevanza ponendo le basi per la nascita di un nuovo franchise.

“C’è un’enorme universo là fuori, ci sono tante galassie e contano tutte su di noi.”

La nascita di un nuovo divertente franchise?

Super Mario Bros. – Il Film” si rivela una fantastica trasposizione nonostante sia un progetto che, secondo quanto rilasciato dagli addetti ai lavori, ha avuto un lungo processo di produzione. Dopo il pessimo e deludente adattamento cinematografico del 1993 con protagonisti Bob Hoskins e John Leguizamo la Nintendo per diverso tempo si rifiutò di concedere diritti e licenze. Questa volta, però, il risultato è di ben altro livello ed anche se non privo di difetti finisce per colpire e stupire lo spettatore. Un film che non esclude colpi di scena prevedibili, ma giocando su un’esplicita operazione nostalgia, tra una citazione ed un riferimento, confeziona un prodotto di grande livello. Non mancano le risate ed uno stile ironico che rende ancor più divertenti alcune gag che nascono direttamente da momenti che colpiscono il cuore dei fan di lunga data. Alcuni momenti risultano davvero avvincenti: dalla corsa sui kart sulla famosa Pista Arcobaleno alle diverse funzionalità dei potenziamenti. Insomma, una grande trasposizione che da al proprio pubblico di appassionati tutto quello che si aspettava da diverso tempo. La scelta della tecnica d’animazione risulta vincente e funge da colonna portante per una pellicola che trova il suo più grande pregio nel grande equilibrio che riesce a mantenere dall’inizio alla fine tra storia, personaggi, citazioni e fan service. Il finale funziona e chiude un cerchio, ma gli elementi per proseguire il racconto ci sono eccome, questa è solo la prima avventura con protagonisti Mario e Luigi poiché c’è ancora un mondo e tante altre dimensioni e galassie da scoprire. 

Voto:
3.5/5
Andrea Barone
3/5
Christian D'Avanzo
2.5/5
Alessio Minorenti
2.5/5
Matteo Pelli
2/5
Vittorio Pigini
4/5
Bruno Santini
2/5
Giovanni Urgnani
3/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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