5 Film da Vedere su Mubi ad Aprile 2023

5 film consigliati direttamente da Mubi per il mese di aprile 2023.
L'Agnello, un film di Mario Piredda

Articolo pubblicato il 4 Gennaio 2024 da Gabriele Maccauro

Nuovo appuntamento con l’approfondimento sulle piattaforme streaming, una rubrica che ha l’obiettivo di consigliare, non recensire, 5 film a prescindere dal loro genere, dalla loro durata o dall’anno di uscita con un nuovo articolo ogni settimana, ciascuno inerente ad una diversa piattaforma. Questa settimana è il turno di Mubi. Di seguito, ecco i 5 titoli di aprile 2023.

Parigi 13Arr. – Jacques Audiard (2021)

Presentato in anteprima alla 74esima edizione del Festival di Cannes e adattamento cinematografico di Morire in Piedi, Amber Sweet ed Hawaiian Getaway, racconti a fumetti di Adrian Tomine, Parigi 13Arr. è l’ultimo film realizzato da Jacques Audiard, uno degli autori più importanti del cinema francese e del cinema contemporaneo mondiale. Una storia d’amore ambientata al giorno d’oggi, come dallo stesso regista definita, un film multiculturale e multirazziale, temi sempre presenti nel suo cinema ma che, in Parigi 13Arr, trovano una sorta di estremizzazione, raccontandoci l’amore fra i vari protagonisti del film, anime ancora in cerca di un loro posto in questo mondo. 

 

Il film è ambientato nel 13esimo Arrondissement, ovvero la zona più ad ovest di Parigi, fattore molto importante nel film, perché si tratta di una zona che non sembra affatto Parigi e che la rende dunque universale, come si trattasse di un limbo in cui, per l’appunto, i personaggi si trovano in attesa di capire quale sia il loro scopo, il loro ruolo in una vita in cui le certezze sembrano essere davvero poche, con una riflessione sull’attualità e la contemporaneità estremamente lucida, che però non rinuncia ad una regia ed una componente tecnica eccellente, a partire dal bellissimo bianco e nero. Opera uscita in sordina nelle sale italiane, recuperabile grazie alla sua presenza nel catalogo di Mubi Italia.

Parigi 13Arr., un film di Jacques Audiard

Shiva Baby – Emma Seligman (2020)

Presentato in anteprima online al South by Southwest Film Festival ed al pubblico al Toronto International Film Festival per ragioni legate alla Pandemia di Covid-19, Shiva Baby è il primo lungometraggio della giovane regista Emma Seligman, consigliato anche tra i migliori film brevi da meno di 90 minuti da vedere. Ambientato durante uno shiva – settimana di lutto della tradizione ebraica – all’interno di una casa in cui vari personaggi vanno e vengono, noi seguiamo le vicende di Danielle ed il suo sentirsi inappropriata, fuori luogo, incastrata in una vita, famiglia e società che la portano sull’orlo di una crisi di nervi. Si gioca sulle persone, sulle loro facce, i loro gesti, i pettegolezzi e le domande incalzanti, dove tutto sembra possa esplodere da un momento all’altro. Emma Seligman si interessa a seguire Danielle, che si sente al di fuori di tutto ciò che la circonda ma, probabilmente, al di fuori anche del suo stesso corpo, piena di dubbi ed incertezze sulla propria vita ed il proprio futuro. È dunque un racconto di formazione, un’opera più interessante ed intelligente che bella, ma che merita certamente una visione, soprattutto considerando che in Italia non è mai stata distribuita in sala, ma solamente su Mubi Italia

Shiva Baby, un film di Emma Seligman

Sundown – Michel Franco (2021)

Presentato in anteprima alla 78esima Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia, Sundown è l’ultimo film del regista messicano Michel Franco, che ci racconta la storia di questa famiglia britannica che, durante una vacanza ad Acapulco, viene richiamata nel Regno Unito per via di un grave lutto, che finirà per sconvolgere la vita di tutti. Sundown è il tramonto di una famiglia, ma anche il richiamo alla cosiddetta Sindrome del Tramonto (Sundowning), ovvero la manifestazione di irrequietezza e fastidio che compare in una persona, spesso nei malati di Alzheimer e Demenza Senile, quando la luce del Sole diventa meno intensa. Ne soffre Neil, interpretato meravigliosamente da Tim Roth che, con una scusa, non torna nel Regno Unito e resta ad Acapulco. Sembra disinteressato da tutto e tutti ma non è così, dentro soffre e sembra attendere una fine inevitabile. 

 

Sundown è infatti anche una riflessione sulla morte, sul modo in cui essa può arrivare e di come, forse, non sempre arriva con la fine della vita di una persona. Neil si trova in uno stato in cui niente gli interessa più, neanche i tantissimi soldi che lo aspetterebbero come eredità e sembra quasi che, ad un certo punto, lui possa anche averne preso disinteressatamente le distanze, ma essi non possano fare a meno di inseguirlo. Un film che dunque può sembrare vuoto ma che fa del non detto il suo punto di forza, parlandoci per immagini e per il grande lavoro fisico di Tim Roth, che ci racconta tutto, senza il bisogno di parlare. Anche Sundown ha avuto una distribuzione nelle sale italiane minima, dunque la sua presenza nel catalogo di Mubi Italia diventa un’ottima occasione per poterlo recuperare.

Sundown, un film di Michel Franco

Zombie contro Zombie – One Cut of the Dead – Shin’ichiro Ueda (2017)

Realizzato con un budget di appena 3 milioni di Yen, ovvero circa 25 mila euro, Zombie contro Zombie – One Cut of the Dead è uno dei film più belli ed interessanti realizzati negli ultimi anni. L’opera di Shin’ichiro Ueda è infatti un film pieno di limitazioni, in primis di budget, ma ciò non fa altro che dare vita alla fantasia del regista che finisce per fare di necessità virtù e, praticamente con unico ambiente in cui girare, dirige un film meta cinematografico, che sorprende lo spettatore dal primo all’ultimo dei suoi 96 minuti di durata. Lo fa innanzitutto con il meraviglioso piano sequenza che apre il film, della durata di quasi 40 minuti, ma poi con continue scelte stilistiche a dir poco geniali e studiate nel dettaglio, che divertono e sorprendono. 

 

Inoltre, è molto interessante l’approccio allo Zombie Movie, genere ormai totalmente abusato, spesso con opere anche di scarsa qualità, ma che qui Ueda riesce allo stesso tempo ad omaggiare e prendere in giro. Un film estremamente interessante ed intrattenente, di cui è stato realizzato un remake piuttosto inutile, Cut! Zombi contro Zombi di Michel Hazanvicius. L’originale di Ueda fu distribuito in Italia per soli tre giorni quindi, anche in questo caso, la sua presenza nel catalogo di Mubi Italia sembra perfetta per poter recuperare, da soli o in compagnia, questo film stupendo.

L’Agnello – Mario Piredda (2019)

A proposito di film girati con un budget basso, quasi irrisorio, ecco un titolo italiano di cui nessuno ha sentito parlare. L’Agnello è l’opera prima di Mario Piredda, un film che parla del rapporto tra una figlia ed il proprio padre e la sua malattia, della famiglia e dell’astio tra due fratelli, il tutto ambientato in Sardegna, una terra che fa da ben più di un semplice sfondo al racconto. Il padre si chiama Jacopo, ha iniziato la chemioterapia ed ha bisogno di un donatore di midollo. Il padre e la figlia non sono compatibili, dunque l’unica soluzione sembra essere quella di rivolgersi al fratello, con cui non parla da anni, cosa che non può non portarci alla mente il meraviglioso Una Storia Vera di David Lynch. Nonostante questo, la vera protagonista del film è in realtà la figlia Anita, ragazza a cui forse questa realtà sta stretta ma che, complice la morte della madre – di cui, in realtà, nel film non si parla ma la cui assenza si fa sentire – non ha intenzione di perdere anche suo padre, per cui farà di tutto per stargli accanto, rendendolo la vera priorità della sua vita. 

 

L’Agnello sembra dunque una metafora: ne vediamo la nascita nella prima scena del film con conseguente morte della madre ed il nonno di Anita gli dice che, per questo motivo, anche lui è destinato a morire presto. Un senso di morte che pervade il film con una terra, la Sardegna, mostrata dal suo lato arido ed abbandonato, in cui sembra che tutto ciò che ci vive non abbia futuro. Anita però non ha intenzione di arrendersi. Un film stupendo, girato con un budget bassissimo e che purtroppo sembra essere sconosciuto ai più. Mubi Italia è però sempre molto attenta a questo genere di film, per cui è presente nel proprio catalogo. Un film da vedere a tutti i costi.

L'Agnello, un film di Mario Piredda