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5 Film da vedere su Amazon Prime Video a Maggio 2023

5 film consigliati direttamente da Amazon Prime Video per il mese di maggio 2023.
Il Regno, un film di Rodrigo Sorogoyen

Nuovo appuntamento con l’approfondimento sulle piattaforme streaming, una rubrica che ha l’obiettivo di consigliare, non recensire, 5 film a prescindere dal loro genere, dalla loro durata o dall’anno di uscita con un nuovo articolo ogni settimana, ciascuno inerente una diversa piattaforma. Questa settimana รจ il turno di Amazon Prime Video. Di seguito, ecco i 5 titoli di maggio 2023.

Ghost in the Shell – Mamoru Oshii (1995)

Tratto dall’omonimo manga di Masamune Shirow, Ghost in the Shell รจ uno dei piรน grandi capolavori nella storia del cinema d’animazione ed uno di quei film – insieme, per esempio, ad Akira – che ha fatto realmente capire a tutto il mondo come l’animazione potesse essere anche adulta e, soprattutto, allo stesso livello di ogni altro film visto che, non fa mai male ricordarlo, l’animazione non รจ un genere ma una tecnica. Autori come Mamoru Oshii, Satoshi Kon e Katsuhiro Otomo hanno segnato in modo indelebile la storia del cinema e Ghost in the Shell ha influenzato chiunque, da James Cameron alle sorelle Wachowski, che non hanno mai nascosto il peso specifico del film nella nascita e nella realizzazione di Matrix. Distopia, violenza, cyberpunk: Ghost in the Shell รจ un caposaldo nella storia del cinema mondiale e, a maggior ragione visti i suoi soli 83 minuti di durata, chiunque dovrebbe recuperarlo dal catalogo di Amazon Prime Video.

Ghost in the Shell, un film di Mamoru Oshii

Il Pasto Nudo – David Cronenberg (1991)

Ispiratosi all’omonimo romanzo di William S. Burroughs, Il Pasto Nudo รจ uno dei capolavori di David Cronenberg ed uno dei suoi film piรน folli, un’opera praticamente impossibile da descrivere in poche righe e di difficile comprensione, soprattutto se non si conoscono un minimo gli stessi Cronenberg e Burroughs. Con Il Pasto Nudo, il regista canadese – noto ai piรน per film come Videodrome, La Mosca e La Promessa dell’Assassino riesce a filmare l’infilmabile, a portare su schermo un’opera che ad una prima occhiata potrebbe sembrare senza senso, ma che riflette invece sul senso di colpa, sulla dipendenza e sul doppelganger, tematiche che Cronenberg aveva giร  trattato prima del 1991 e su cui tornerร  di nuovo, per esempio col sottovalutato Spider del 2002 e che vanno a creare un legame, un’interconnessione tra lui e Burroughs che porta a pensare che nessun’altra persona avrebbe mai potuto adattare questo suo romanzo meglio di lui. Guardare Il Pasto Nudo non significa solamente guardare un film, ma รจ una vera e propria esperienza o, come si usa dire di questi tempi, un trip. Provare per credere.

Il Pasto Nudo, un film di David Cronenberg

Animali Notturni – Tom Ford (2016)

Presentato in anteprima alla 73esima Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia – dove ha vinto il Gran Premio della Giuria – e candidato ad un premio Oscar per l’interpretazione di Michael Shannon, Animali Notturni รจ il secondo film di Tom Ford, noto stilista e Direttore Creativo di Gucci ed Yves Saint Laurent, ha affiancato alla sua carriera nel mondo della moda anche una carriera nel mondo del cinema: dapprima come costumista – ad oggi, ha curato costumi di ben tre film di James Bond, ovvero Quantum of Solace, Skyfall e Spectre – e successivamente come regista, ruolo in cui ha esordito nel 2009 con A Single Man, altro film di ottimo successo. Animali Notturni rappresenta un po’ una summa del pensiero artistico e creativo di Ford, la cui scena d’apertura ci dice giร  moltissimo al riguardo, ma che per tutta la sua durata gioca moltissimo con gli stili e tutto รจ “bello“: dagli attori agli abiti, dalle location alla fotografia, il fatto che tutto sia esteticamente di livello รจ sรฌ un grande pregio ma potrebbe diventare fuorviante nella seconda parte perchรฉ, trattandosi di un thriller a tinte noir, ciรฒ potrebbe spostare troppo l’attenzione dello spettatore. In ogni caso, si tratta di un ottimo film e, grazie alla sua presenza nel catalogo di Amazon Prime Video, il recupero รจ d’obbligo.

Cube – Il Cubo – Vincenzo Natali (1997)

In principio era Cube – Il Cubo. Prima ancora di saghe come Saw o serie tv come Black Mirror infatti, Vincenzo Natali dirigeva un film che sarebbe poi diventato un assoluto cult. Girato con soli 350 mila dollari di budget, Cube – Il Cubo fa dell’inventiva, dell’uso intelligente del denaro e di un’idea solida alla base, il suo punto di forza, un po’ come si faceva nell’horror italiano degli anni ’50 o ’60, ovvero fare di necessitร  virtรน. Un microcosmo in cui l’essere umano viene messo alla prova ed esaminato, per carpirne pregi e difetti e per fare anche una critica sociale che non guasta mai. Cube – Il Cubo รจ un’opera imperfetta, lo รจ da un punto di vista registico e lo รจ soprattutto da un punto di vista recitativo, ma vince per le idee che mette in scena, finendo poi per ispirare davvero tantissime saghe che vivono ancora oggi. Anche Cube – Il Cubo ha tentato di creare una propria saga con Hypercube – Il Cubo 2 e Cube Zero, che non hanno perรฒ ottenuto un gran successo ed hanno sancito la morte del brand. Questo primo capitolo del 1997 รจ perรฒ un cult e merita la visione, da soli o in compagnia, visto che rappresenta anche un film perfetto da vedere per una serata tra amici. Da recuperare.

Il Regno – Rodrigo Sorogoyen (2018)

Prima di dirigere l’eccezionale As Bestas, nel 2018 Rodrigo Sorogoyen realizza Il Regno, opera presentata in anteprima al Toronto International Film Festival ed al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian e capace di dominare la 33esima edizione dei premi Goya, dove ottenne 13 candidature e riuscรฌ a portarsene a casa ben 7, tra cui miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior attore protagonista con Antonio de la Torre e miglior attore non protagonista con Luis Zahera. Il Regno tratta lo scandalo della corruzione in Spagna e lo fa attraverso un film di una potenza unica, un’opera che racconta la natura corrotta dei rapporti interpersonali, a partire dalla storia del suo protagonista Manuel Lopez Vidal, interpretato in maniera stupenda dal giร  citato Antonio de la Torre.ย 

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Il Regno presenta poi diverse influenze da opere che, in maniera piรน o meno velata, tributa, come un certo cinema di Michael Mann, John Woo, ma anche Martin Scorsese ed addirittura Takeshi Kitano per il modo in cui certi incontri e discussioni hanno luogo al mare (il richiamo a Sonatine รจ troppo forte). Rodrigo Sorogoyen dimostra quindi di essere un regista di livello altissimo e che il cinema lo conosce eccome, un cinefilo che il cinema lo tributa in ogni sua opera, senza perรฒ finire mai per copiare ma dando sempre il proprio taglio autoriale. Non si tratta di un regista conosciutissimo e dunque, vista anche la presenza di questo film nel catalogo di Amazon Prime Video, l’occasione per avvicinarsi a lui ed al suo cinema รจ troppo golosa.