I Migliori Film Horror da vedere in streaming a giugno 2023 sulle principali piattaforme

L’estate sta ormai arrivando e non terminano i consueti consigli del mese sul cinema horror da scoprire e riscoprire sui canali streaming.
Nocebo film horror giugno 2023

Articolo pubblicato il 21 Gennaio 2024 da Vittorio Pigini

Si avvicina l’estate e con essa uno – se non Il – periodo dell’anno più atteso per gli amanti del genere horror. Con “Renfield” di Chris McKay e “The Boogeyman” di Rob Savage attualmente nelle sale cinematografiche, si consigliano i migliori film horror da vedere in streaming a giugno 2023 sulle principali piattaforme.

Giugno 2023: i migliori film horror da vedere sulle principali piattaforme streaming

Tra i grandi classici che hanno conferito alto prestigio alla storia del cinema – non solo di genere – ed avvincenti opere uscite un po’ in sordina negli ultimi anni, si consigliano 10 migliori film horror da vedere a giugno 2023 sulle principali piattaforme streaming.

Drag Me To Hell film horror giugno 2023

Drag Me to Hell, di Sam Raimi – 2009 (Prime Video)

Dopo aver terminato l’iconica trilogia di Spider-Man, il regista Sam Raimi torna al genere horror che lo ha reso grande dopo il successo dell’altra trilogia de “La Casa”. Uno stile orrorifico, splatter e grottesco, che il cineasta statunitense riprende a piene mani dal franchise iniziato con il capitolo del 1981 per riversarlo totalmente anche in questo “Drag Me To Hell” del 2009, aggiungendo una spietata critica all’avarizia, alla totale mancanza di solidarietà ed al sistema economico-finanziario che con la Crisi del 2008 stava continuando ad esplodere.

 

La storia è quella della banchiera Christine che, per mostrare la propria inflessibilità lavorativa ed ottenere un ruolo di prestigio nel suo ufficio, nega aiuto all’anziana zingara Ganush, la quale si vendicherà maledicendo la ragazza. Inizierà per la protagonista interpretata da Alison Lohman una fuga dalle forza degli Inferi, messa in scena da Raimi con il suo personalissimo stile sospeso tra cocente ironia ed agghiacciante orrore.

Nocebo, di Lorcan Finnegan – 2022 (Mediaset Infinity)

Parlando di aspre critiche al sistema politico-economico, tra i migliori film horror da vedere a giugno 2023 rientra anche la terza opera del regista e sceneggiatore dublinese Lorcan Finnegan, per una produzione irlandese-filippina del 2022. Torna infatti nuovamente una protagonista di nome Christine che, accecata dal successo nel proprio lavoro – in particolare il mondo della moda – si troverà a fare i conti con i fantasmi del proprio passato, per colpe che prima o poi dovranno essere espiate.

 

Con un lungometraggio ammantato di intrigante mistero dal primo all’ultimo minuto e ricco di colpi di scena, coinvolgendo anche il folk-horror, il film di Finnegan denota una bella messa in scena ed un gran estro creativo nella sua regia, potendo anche contare sul bel cast formato da Mark Strong e soprattutto Eva Green nel ruolo di protagonista.

Nightmare Detective horror giugno 2023

Nightmare Detective, di Shin’ya Tsukamoto – 2006 (VVVVID)

Nono lungometraggio scritto e diretto dal regista di culto giapponese Shin’ya Tsukamoto, autore di un cinema di eccessi e di ardua collocazione tra le varie categoria di genere, ma caratterizzato sempre da un forte turbamento e sbigottimento nella visione. “Nightmare Detective – Il cacciatore di sogni” è forse uno dei più “etichettabili” del regista, nonché tra i migliori della sua filmografia, nel rappresentare un thriller-horror estremamente teso che, attraverso il rapporto uomo-macchina di cronenberghiana memoria, affronta anche un tema delicato specialmente nel Paese del Sol Levante.

 

Nel film del 2006 si seguono le indagini della polizia su una serie di morti misteriose ed apparentemente suicide, ma che hanno come elemento comune il fatto che le vittime, prima di suicidarsi, avessero digitato il numero 0 sul loro cellulare. Un detective indagherà dunque nella vicenda per poi ritrovarsi anche nel mondo dei sogni.

La zona morta, di David Cronenberg – 1983 (Prime Video)

Una volta citato il maestro del body-horror, il nono lungometraggio del regista canadese David Cronenberg è tratto dall’omonimo racconto del celebre scrittore Stephen King – ai primi anni della sua influente carriera nel genere fantastico e horror – nonché basato sulla vita del sensitivo Peter Hurkos.

 

Quasi unico esempio della filmografia del regista di “Videodrome” e “La Mosca” in cui non compare il nome di Howard Shore come compositore della colonna sonora, “La zona morta” narra del professore Johnny Smith (Christopher Walken), finito in coma in seguito ad un incidente stradale. Dopo anni si risveglia, scoprendo di possedere il potere di predire il futuro delle persone con cui entra in contatto fisico. Visioni di morte cominceranno ad impazzare nella mente di Johnny, inizialmente per riuscire a catturare un serial killer per poi cercare di evitare un disastro nucleare.

La casa in fondo al lago horror giugno 2023

La casa in fondo al lago, di Alexandre Bustillo e Julien Maury – 2021 (NOW)

14 anni dopo aver terrorizzato la Francia con l’horror “Inside – À l’intérieur”, la coppia di registi Alexandre Bustillo e Julien Maury torna al genere con una nuova agghiacciante storia che, effettivamente, vede al centro della vicenda sempre un home-invasion (decisamente poco convenzionale), dove in questo film la casa si trova però in fondo ad un lago, inabissata da un oscuro passato.

 

La storia di “La casa in fondo al lago” è quella della giovane coppia di Youtuber formata da Tina e Ben che, per svoltare la loro carriera social fondata sul paranormale e luoghi infestati da visitare, decidono di fare un’escursione in un luogo di culto misterioso. In un tempo reale di 60′ di durata, la coppia dovrà fare i conti non solo con l’ossigeno che va via via scarseggiando, ma anche con gli orrori di quella trappola acquatica. Horror ansiogeno e fortemente claustrofobico che, oltre a stoccate in sede di sceneggiatura molto efficaci, riesce a regalare un’esperienza sensoriale che toglie il fiato.

Reazione a Catena, di Mario Bava – 1971 (Chili)

Per magioni edificate in prossimità di laghi e baie, “Reazione a catena” (conosciuto anche come “Ecologia del delitto”) del 1971 diretto da Mario Bava è sicuramente un film che, non solo ha segnato un’epoca, ma si pone come caposaldo del genere slasher, prima che ogni saga dell’orrore in tal senso potesse essere inaugurata.

 

Forte della sua messa in scena minimalista – che nasconde alta artigianalità e fattura tecnica tanto nella stessa regia di Bava quanto negli effetti speciali di Carlo Rambaldi, per non parlare della colonna sonora di Stelvio – con la sua 22° opera, il regista di “La maschera del demonio”, realizza uno dei migliori prodotti targati “giallo all’italiana”, per un gioco al massacro che trova il giusto equilibrio tra tensione, orrore e critica sociale.

Alien film horror giugno 2023

Alien, di Ridley Scott – 1979 (Disney+)

Tornato nelle sale italiane per un evento speciale dal 29 al 31 maggio, il secondo lungometraggio di Sir Ridley Scott è un pilastro della fantascienza-horror che ha segnato un’epoca, tanto per il suo trattamento narrativo quanto soprattutto per l’ideazione della creatura e della mitologia xenomorfa. Primo capitolo di una saga che conta 5 ottimi film del genere, “Alien” del 1979 continua ancora oggi a fare scuola, non solo nella costruzione dell’immaginario fantascientifico – tra scenografie dal risultato mastodontico e trucchi di abile ingegneria – ma soprattutto nel costituire un vero e proprio manuale su come gestire la tensione cinematografica.

 

A bordo di un carico mercantile del 2122, l’equipaggio della Nostromo dovrà cercare di sopravvivere ad una fine tanto terribile quanto ineluttabile, dopo aver risposto ad un misterioso segnale di soccorso. Fa parte dell’equipaggio anche il terzo ufficiale Ellen Ripley, con l’iconico personaggio interpretato da Sigourney Weaver che segna un fondamentale passo in avanti nella rivoluzione del cinema non solo di genere.

The Nameless – Entità nascosta, di Jaume Balagueró – 1999 (Prime Video)

Opera prima del regista spagnolo Jaume Balaguerò (“Rec”, “La Settima Musa”), è un serrato e cupo thriller investigativo, dalle tonalità drammatiche, fortemente ricco di suspense e di sgomento, che sfrutta il sentimento della perdita di una persona cara per un’inesorabile elaborazione del lutto che, alla fine, non potrà mai esserci, per una narrazione di intrighi e mistero dal graffiante finale.

 

Il risicatissimo budget delle opere prime si riflette sulla messa in scena alquanto rudimentale ed acerba di “The Nameless”, sebbene l’abile fattura registica di Balaguerò sappia bilanciare perfettamente il tutto con una mano ferma ed ottimi richiami hitchcockiani, specialmente nell’uso della colonna sonora. Una buonissima prova del convincente cast – che vede protagonisti Emma Vilarasau e Karra Elejalde – traina le indagini della polizia e di una madre che, anni dopo aver ritrovato il cadavere di sua figlia, inizia a ricevere telefonate proprio della sua Angela, finendo per scoprire di essere coinvolta in un misterioso culto.

February film horror giugno 2023

February – L’innocenza del male, di Oz Perkins – 2015 (Pluto TV)

Davvero ottimo il debutto alla regia per Oz Perkins (figlio dell’attore Anthony, il celebre Norman Bates di “Psyco”), che tratta in modo decisamente interessante il tema della solitudine, con il vuoto della mancanza di amore che deve essere riempito e, a volte, ciò avviene con modalità estremamente laceranti. Feroce e spietato, “February – L’innocenza del male” (o, con titolo internazionale, “The Blackcoat’s Daughter”) è un film dall’anima spezzata in frammenti di dramma, thriller e horror di possessione, da ricomporre attraverso una narrazione non lineare pregna di tensione, dal gran dosaggio nel climax, verso un’efficace parte finale.

 

Degna di nota la messa in scena attraverso un’opaca fotografia con timidi sprazzi di luce, giusto per enfatizzare la presenza del buio e delle ombre, con ottimi movimenti di macchina ed un sonoro opprimenti che sa sfruttare a dovere l’infuriare dei violini. Nel cast anche le convincenti prove offerte da Emma Roberts e Kiernan Shipka.

King Kong, di Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack – 1933 (RaiPlay)

Nel decennio in cui i cosiddetti Mostri dell’Universal hanno quasi totalmente rapito la scena nel panorama del cinema horror, uno dei monster-movie per eccellenza è sicuramente la titanica creatura portata sul grande schermo dalla coppia di registi Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack. Il “King Kong” del 1933 ha spinto sull’acceleratore per modernizzare gli stilemi della Settima Arte soprattutto per quanto riguarda l’attenzione e la caratura sulle componenti tecniche e scenografiche, oltre che ovviamente nel campo degli effetti speciali.

 

La celebre storia del mostruoso Re di Skull Island viene così portata per la prima volta sulla scena mondiale, regalando al cinema un’icona imprescindibile che, nei decenni, continuerà ad influenzare il cinema fantastico, horror, fantascientifico e d’avventura, con una serie di lungometraggi basati sullo stesso soggetto (tra cui il mirabile remake di Peter Jackson del 2005) ma anche in contaminazioni spin-off con altri grandi Mostri del cinema, sfociando nell’attuale Monsterverse.