Articolo pubblicato il 1 Giugno 2023 da Andrea Boggione
Dal 1° Giugno 2023 arriva ufficialmente nelle sale italiane “Spider-Man: Across the Spider-Verse”: il sequel tanto atteso di “Spider-Man: Un Nuovo Universo”, il primo film d’animazione con protagonista l’Uomo Ragno che ha segnato anche il debutto cinematografico del personaggio di Miles Morales. Dopo il grande successo ottenuto nel 2018 con il primo capitolo, grazie ad un incasso di circa 350 milioni a fronte di un budget da soli 90, prosegue il viaggio di Miles questa volta attraverso il multiverso.
Questo secondo capitolo, realizzato simultaneamente con il successivo terzo film, riporta sullo schermo i soliti protagonisti, ma aggiungendo una sfilza di personaggi nuovi. In tutto pare che si tratti di ben 240 elementi, da vecchie conoscenze a vere e proprie new entry che definire stravaganti è dire poco. Nuovi mondi e nuovi volti che vanno ad arricchire il cast formato da Shameik Moore, Hailee Steinfeld, Oscar Isaac, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez, Jake Johnson, Karan Soni, Daniel Kaluuya, Issa Rae e Jason Schwartzman, solo per citarne alcuni. Insomma, grandi nomi per una nuova grande avventura. Di seguito urge, però, un’analisi attenta del finale roboante di “Across the Spider-Verse”.

Il finale di Spider-Man: Across the Spider-Verse
ATTENZIONE! SPOILER!
Il finale di “Spider-Man: Across the Spider-Verse” comincia quando Miles (Shameik Moore), salvando il padre della ragazza di Spider-Man India (Karan Soni), cancella un evento canonico. Come spiega il film questi eventi o fatti risultano importanti perché forgiano l’essenza dell’eroe, il quale si trova di fronte ad una scelta. Questa alterazione, però, provoca una voragine, ma fortunatamente interviene in men che non si dica la famosa Spider-Society, guidata da Miguel O’Hara (Oscar Isaac), che si appresta a rimediare ai danni subiti da Terra-50101. Gwen (Hailee Steinfeld) e Miles vengono convocati da Miguel al quartier generale, pronti a scoprire cosa li aspetta visto il caos provocato a Mumbai. Miles si ritrova circondato da una moltitudine di versioni dell’Uomo Ragno: da quelle più conosciute a quelle più stravaganti, non mancano tantissimi camei e citazioni che strizzano l’occhio al fandom. L’accoglienza, però, non è delle migliori ed, una volta di fronte al leader del gruppo, si scopre che il danno provocato è più grave del previsto. Inoltre Miguel finisce per rivelare a Miles quanto dovrà accadere a suo padre e l’importanza dei già citati eventi canonici. Il ragazzo non ci sta e viene imprigionato da Spider-Man 2099, ma, grazie al suggerimento di Hobie/Spider Punk (Daniel Kaluuya), Miles si libera e scappa con l’obiettivo di tornare a casa il prima possibile.
Da qui in poi si scatena un inseguimento incredibile, strepitoso dal punto di vista tecnico e visivo visto che abbraccia una quantità infinita di stili differenti. Miguel ordina a tutta la Spider-Society di catturare Spider-Man, non potendo evitare la creazione del meme dei meme: ogni singola versione dell’eroe creato da Ditko non comprende l’ordine e finisce per indicarsi vicendevolmente. Nel frattempo Miles continua a scappare e, anche se non sembra, ha un piano: porta tutti gli Spider-Man al di fuori della struttura ottenendo un via libera per tornare nel quartier generale, grazie al suo potere dell’invisibilità, nel tentativo di tele-trasportarsi attraverso il ragno-verso nella sua dimensione. Il piano, però, non va per il meglio e Miles finisce per catapultarsi su Terra 42, quella appartenente al ragno modificato che lo ha morso in “Spider-Man: Un Nuovo Universo”. Il ragazzo non se ne accorge subito, anche perché lo stesso montaggio cerca di depistare lo spettatore e nel frattempo mostra Miguel, Jessica Drew (Issa Rae) e Ben Reilly (Andy Sandberg) che lo inseguono. In realtà, i membri della Spider-Society arrivano proprio su Terra 1610, ma senza trovare Miles, il quale inaspettatamente scopre di essere nel posto sbagliato. La dimensione in cui si trova è un universo dove Spider-Man non esiste, in più il Miles Morales di questo mondo riveste i panni di un alter ego differente ovvero di Prowler, uno dei cattivi storici dell’Uomo Ragno.
Infine, Gwen Stacy, espulsa dalla squadra per aver sostenuto e difeso Miles, torna nel suo universo e finalmente si riconcilia con il padre, il quale si è dimesso da capitano della polizia. Ancora una volta Hobie si rivela essere fondamentale perché lascia in regalo a Spider Woman un dispositivo per viaggiare nel multiverso. Gwen convoca vecchie e nuove conoscenze, Peter B. Parker (Jake Johnson), Peni Parker, Spider-Ham e Spider-Noir oltre a Spider-Man India e Spider Punk, con l’obiettivo di salvare il loro amico. Schermo nero, titoli di coda ed al posto della classica scena post-credit appare sullo schermo una scritta: Miles Morales ritornerà in “Spider-Man: Beyond the Spider-Verse”.

La spiegazione del finale di Spider-Man: Across the Spider-Verse e il possibile sviluppo del sequel
Proprio durante il mese di Maggio Kemp Powers, uno dei tre registi dell’opera, ha rivelato che questo “Spider-Man: Across the Spider-Verse” avrebbe avuto un finale con un cliffhanger. Fin dal primo trailer, inoltre, era oramai risaputo che questo sequel sarebbe stato diviso in due parti e così è stato: questa nuova avventura di Miles si interrompe nel momento in cui il giovane eroe si rende conto di trovarsi nell’universo sbagliato, quello da cui proviene il ragno geneticamente modificato che lo ha morso. Ma quindi ora che cosa accadrà nel prossimo film?
Non resta che aspettare l’ancor più atteso terzo capitolo che, come pre annunciato dagli autori e confermato in una sorta di post credit contenente solo una scritta, si intitolerà “Spider-Man: Beyond the Spider-Verse”. Sicuramente Miles dovrà fare i conti con il villain, ora più potente che mai dopo aver assorbito energia da varie dimensioni, con le altre versioni di Spider-Man che gli stanno dando la caccia, le varie anomalie causate nel multiverso, ma ancora di più l’imminente scontro con la sua versione di Terra 42, universo dove non esiste Spider-Man e Miles riveste i panni di Prowler, proprio come il compianto zio Aaron del Miles “originale”. Ora dovrà combattere anche contro se stesso e le aspettative sono senz’altro molto alte. Inoltre, durante lo scontro a Mumbai su Terra-50101 con The Spot (Jason Schwartzman), per un attimo ha avuto un assaggio del suo futuro e degli avvenimenti che sta per affrontare perché suo padre, il poliziotto Jefferson Davis (Brian Tyree Henry), probabilmente si troverà in difficolta e l’eroe nativo di Brooklyn si troverà di fronte ad un bivio: salvare una delle persone a cui tiene di più oppure eliminare un altro evento canonico con il rischio di far collassare il suo universo. L’attesa è tanta, il finale resta apertissimo ed il prossimo capitolo uscirà solamente, per il momento, sul finire del mese di Marzo del 2024.