Sparito dal palcoscenico cinematografico internazionale ormai da ben 10 anni, Spike Jonze è uno dei registi e sceneggiatori più interessanti del panorama “fantastico” del primo decennio del ‘2000. Il termine tra virgolette vuole indicare infatti non tanto il genere fantasy in sé, quanto la capacità di realizzare opere di una certa originalità e creatività, spaziando dalla commedia alla fantascienza e sì, passando anche per lo stesso fantasy. Autore di “appena” quattro lungometraggi, Spike Jonze iniziò a farsi largo tra i grandi nomi del cinema già con la sua opera prima del 1999, ovvero quel sorprendente – e in un certo modo rivoluzionario – “Essere John Malkovich“, con John Cusack, Cameron Diaz, Catherine Keener ed ovviamente John Malkovich. Arrivarono 3 candidature agli Oscar, tra cui proprio quella di Miglior Regista, per un film che venne ripreso in un certo senso dal successivo lungometraggio del 2002 “Il ladro di orchidee“, una spassosa commedia metacinematografica con Nicolas Cage e Meryl Streep, che si aggiudicò anche il premio Oscar al Miglior attore non protagonista a Chris Cooper.

Entrambi questi primi due film tuttavia venivano sceneggiati dal geniale Charlie Kaufman, mettendo successivamente alla prova lo stesso Jonze con le sue prime sceneggiature. Arriva così nel 2009 “Nel paese delle creature selvagge” che, tuttavia, riscosse un modesto successo. Il banco di prova definitivo per il regista è proprio il suo prossimo film, nonché quello che riscosse maggiore clamore tra pubblico e critica. Si parla di “Her“, film fantascientifico prodotto, scritto, ideato e diretto proprio da Spike Jonze che gli valse – oltre ad altre 4 candidature – anche il premio Oscar alla Miglior Sceneggiatura originale. Il film del 2013 sembrava poter essere il trampolino da lancio definitivo per la carriera del regista, ma così purtroppo non fu, sparendo dal palcoscenico internazionale per più di 10 anni. Il film ha come protagonista l’attore Joaquin Phoenix, che potrebbe tornare a collaborare con Spike Jonze.