Pete Docter su come la politica distributiva Disney stia disincentivando le famiglie ad andare al cinema

Nell’intervista, il regista tre volte premio Oscar non le manda sicuramente a dire sulla nuova politica distributiva dei film di Disney+.
Pete Docter intervistato da Variety

Articolo pubblicato il 13 Gennaio 2024 da Vittorio Pigini

Nell’intervista effettuata da Variety, il regista ed animatore statunitense Pete Docter ha rilasciato varie importanti dichiarazioni in occasione dell’uscita nelle sale di “Elemental“, il 27° lungometraggio targato Pixar Animation Studios, anche su come la politica distributiva in piattaforma delle nuove uscite (in particolare Disney+) abbia di fatto “indottrinato” le famiglie ad allontanarsi dalla sala. Ecco le dichiarazioni di Pete Docter.

Elemental film Pixar

Pete Docter: chi è il “boss” di Pixar Animation Studios

Nata come ramo per l’animazione della Lucasfilm, la Pixar Animation Studios diventa una casa di produzione indipendente nel 1986 per poi entrare a far parte della The Walt Disney Company a partire dal 2006, in un rapporto di amore/odio per una gran varietà di motivi ma comunque di rispettiva collaborazione. Il regista, animatore e sceneggiatore statunitense Pete Docter diviene il direttore creativo di Pixar nel 2018, in seguito alle dimissioni di John Lasseter, anche per riconoscere il fondamentale contributo che il cineasta di Bloomington stava continuando a portare all’azienda.

 

Con i suoi 4 lungometraggi, Pete Docter ha ottenuto 9 candidature ai premi Oscar, conquistando poi il riconoscimento dagli Academy Awards in 3 occasioni: Miglior film d’animazione per “Up” del 2009, per “Inside Out” del 2016 e per “Soul” del 2020. Si parla dunque di un vero e proprio gigante per il genere cinematografico che, negli ultimi anni, in sede tanto di regista, quanto di sceneggiatore e produttore ha contribuito fortemente ha rilanciare casa Pixar.

Pete Docter amareggiato dalla politica distributiva Diseny: “Ecco perché il nostro pubblico sta smettendo di andare in sala”

Come sopracitato, il rapporto collaborativo tra Disney e Pixar è stato – nel corso degli anni e per esperienze personali di molti addetti ai lavori – tanto conflittuale quanto necessario e collaborativo. Un elemento che fuoriesce anche dall’intervista di Variety proprio a Pete Docter, in occasione dell’uscita in sala del 27° film targato Pixar ovvero “Elemental“. Il regista ricorda infatti quando, nel 2020, il suo film “Soul” venne distribuito sulla piattaforma streaming di Disney+, dichiarando: <<Abbiamo realizzato il film per il grande schermo. Abbiamo esaminato ogni fotogramma, ci sono così tanti dettagli e splendide immagini. Il lavoro che è stato fatto non lo puoi apprezzare del tutto su uno schermo piccolo. Tuttavia, c’era una Pandemia in corso e da un lato siamo così grati che ci fosse DIsney+ in modo da poter distribuire il film e che la gente potesse vederlo, altrimenti sarebbe rimasto su uno scaffale per un anno e mezzo>>.

 

Pur riconoscendo gratitudine per la politica distributiva Disney attraverso la piattaforma, Pete Docter vuole però precisare che l’esigenza nel periodo pandemico non possa essere la prassi che si sta, purtroppo, ormai verificando, ovvero che il pubblico venga “indottrinato” ad aspettarsi i nuovi titoli direttamente sul divano di casa, disincentivando così l’uscita al cinema. <<A lungo termine però abbiamo insegnato al pubblico che questi film saranno disponibili per te su Disney+>> precisa il regista, <<ed è più costoso per una famiglia di quattro persone andare al cinema, quando sanno che possono aspettare che il film uscirà sulla piattaforma. Stiamo cercando di assicurarci che le persone si rendano conto che ci si perde molto non vedendolo sul grande schermo. Penso che tu lo possa sentire di più ed è un’esperienza sicuramente migliore. C’è anche l’esperienza condivisa, che puoi viverla in una stanza con estranei e c’è qualcosa nell’energia che viene da altre persone, che rende l’intera esperienza più vibrante e interessante>>.