Recensione – Rollerball di John McTiernan, con Chris Klein e Jean Reno

Articolo pubblicato il 18 Giugno 2023 da Matteo Pelli

Rifacimento dell’omonimo film del 1975 di Norman Jewison, Rollerball è un film problematico e lontano anni luce dai fasti iniziali a cui John McTiernan aveva abituato. Ecco la recensione di Rollerball, film del 2002 con Chris Klein, LL Cool J, Rebecca Romijn Stamos e Jean Reno.

La trama di Rollerball

Jonathan Cross (Chris Klein) è una promessa mancata dell’hockey su ghiaccio e amante degli sport estremi. A causa di questa sua passione, il talento sportivo di Cross non è mai venuto a galla e la chiamata da parte della NHL (National Hockey League) è venuta meno. Durante una gara illegale di skateboard, Jonathan viene avvicinato da Marcus Ridley (LL Cool J) che gli propone di unirsi a lui nella sua squadra di Rollerball: uno sport che mischia football americano, pattinaggio, hockey e motociclismo in un’unica disciplina. Jonathan e Marcus scopriranno ben presto che dietro l’agonismo del Rollerball, si nasconde in realtà una bieca organizzazione criminale guidata dal mafioso Alexi Petrovich (Jean Reno) che ha come unico obbiettivo quello di fare soldi a palate truccando le partite rendendole violente e sanguinarie.

La recensione di Rollerball

La carriera di John McTiernan è caratterizzata prevalentemente dal genere action, con un paio di piccole deviazioni sul percorso con prodotti più leggeri votati meno alle pistole roventi e più al romanticismo. Rollerball, film del 2002 e decimo film del regista newyorkese, doveva essere il ritorno in pompa magna nel mondo degli action movie da parte di uno degli autori più importanti degli anni 80’/90’, capace con poche inquadrature di saper immortalare l’azione come pochi altri al mondo. Ebbene questo remake dell’omonimo film del 1975 con James Caan non ci va vicino nemmeno per sbaglio.


Nella sua messa in scena dannatamente plasticosa e da film di serie Z degno della peggior produzione Asylum, Rollerball è un delirio di nonsense applicato al cinema, una pellicola che non sembra nemmeno diretta dal regista di opere come Predator e Die Hard ma dal suo sosia brutto, sporco e cattivo. McTiernan, qui alle prese con il suo secondo rifacimento di fila (il primo fu Gioco a due del 1999, col film originale diretto sempre da Norman Jewison), ha ammesso a posteriori che il film gli è stato modificato in fase di montaggio dal produttore Charles Roven, reo di aver edulcorato il messaggio politico del film originale a favore dell’azione più sfrenata. Il principale problema di questo remake è proprio questo: la sfrenatezza di un genere che, in parole povere, non esiste. Le partite dello sport da cui il film prende il titolo dovrebbero essere veloci, brutali e sanguinose, tuttavia McTiernan opta per un ritmo sconclusionato in cui il Rollerball diventa un timido balletto con brutti costumi e scenografie aberranti. Persino le sequenze action fuori dal campo da gioco risultano sconnesse e prive di qualsiasi identità, a partire dell’orripilante inseguimento sulla neve (girato tutto con un inspiegabile telecamera ad infrarossi), finendo all’inevitabile showdown conclusivo, il tutto messo in atto in maniera frettolosa e poco appassionante.


Il comparto attoriale, inoltre, non aiuta per niente un regista che è in palese difficoltà a gestire non solo una produzione travagliata ma anche un cast mediocre e senza particolare appeal. Chris Klein, che prende il posto del compianto James Caan come protagonista assoluto, non ha la fisicità ne il carisma necessario per reggere il confronto con l’ex Sonny Corleone di Coppoliana memoria, risultando solamente un bel faccino da appiccicare sul poster del film e nulla di più. LL Cool J, ex rapper datosi al cinema, dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza in un mondo lavorativo che non gli appartiene e la bella Rebecca Romijn Stamos, la Mystica degli X-Men di Bryan Singer, lo segue a ruota in un ruolo apparentemente importante ma senza nessuna stratificazione. Persino un ottimo attore come Jean Reno viene penalizzato da una sceneggiatura che fa del suo personaggio una macchietta senza pari, riducendo il talento recitativo dell’attore francese in briciole a causa di una caratterizzazione di un villain troppo stereotipato.

Dove vedere Rollerball in streaming

La fantapolitica distopica del film di Jewison va a farsi benedire e viene spazzata via da un becero action movie sciatto e privo di qualsiasi tipo di mordente. Rollerball del 2002 è il male cinematografico assoluto: un film che, in un colpo solo, ridicolizza l’ottimo capostipite del ’75 gettando nel contempo una pericolosa ombra sulla carriera di John McTiernan, un regista che tempo addietro fu in grado di regalare autentici cult del genere action. Un passo falso può starci in una carriera così lunga, due passi falsi tuttavia equivalgono ad una caduta: Rollerball regala allo spettatore sonori sbadigli accompagnati da una colonna sonora prevalentemente tendente al nu-metal (con gli Slipknot a fare una comparsata nel film), genere musicale tanto in voga in quegli anni e unica vera nota decente di un prodotto fallimentare sotto ogni punto di vista. Rollerball non è solo la pellicola più brutta della carriera di un regista in evidente fase calante, è anche (e soprattutto) uno dei remake peggiori di tutta la storia del cinema. Il decimo film di John McTiernan è disponibile nel catalogo di Chili.

Voto:
0.5/5
0,0
0,0 out of 5 stars (based on 0 reviews)