Attesa particolarmente da parte dei fan e ritenuta la versione hard di Euphoria, serie TV di Sam Levinson dal grande successo, The Idol è ufficialmente un flop, a seguito delle diverse indiscrezioni che erano state raccolte dopo i primi due episodi, relativi soprattutto alla cancellazione anticipata della serie e, soprattutto, al mancato rinnovo della stessa per una seconda stagione. Come ufficializzato da HBO, infatti, la serie chiude i battenti in anticipo, con la sua quinta puntata: ma perché The Idol è un flop e che cos’è successo?
La chiusura anticipata di The Idol dopo cinque episodi
Inizialmente prevista in numero di sei episodi, The Idol si concluderà anticipatamente con la quinta puntata, Jocelyn Forever. L’annuncio è arrivato direttamente da HBO, che ha informato i fan e la critica del motivo per cui sarà osservata una chiusura anticipata della serie: “La stagione si è conclusa con cinque episodi dopo i cambiamenti significativi apportati da Sam Levinson. Tutto è stato detto, la nuova storia ha finito per richiedere solo cinque episodi”.
Come già ampiamente osservato, infatti, la serie TV di The Idol è stata rimaneggiata a seguito dell’intervento di Sam Levinson che, forte del successo di Euphoria, ha deciso di riscrivere la trama e la struttura della serie, attraverso l’inserimento di scene e momenti hard. Se, in un primo momento, HBO aveva rassicurato i fan a proposito del naturale prosieguo della serie, successivamente è arrivata l’ufficializzazione: The Idol è un flop e, con molta probabilità, non ci sarà alcuna seconda stagione.
Perché The Idol è un flop?
Con la chiusura anticipata di The Idol dopo cinque puntate, appare ormai chiarito che la serie TV di Sam Levinson sia un flop. Ma per quale motivo si è arrivati ad un tale risultato? È evidente che, soprattutto a causa del grande successo di Euphoria con Zendaya, Sam Levinson godesse di buon credito e il suo inserimento nei meccanismi produttivi di The Idol aveva fatto pensare ad un miglioramento della qualità complessiva della serie, che avrebbe potuto raggiungere un grande successo.
In realtà, fin dalle percezioni del Festival di Cannes, la critica si è espressa negativamente a proposito del prodotto seriale, per numerosi motivi: tra questi, la volontà di scandalizzare il pubblico attraverso sesso e violenza fini a se stessi, in un prodotto che non gode certamente di buona scrittura e che, soprattutto, vede nella pessima interpretazione di Abel Tesfaye uno dei suoi motivi fondamentali.
