Indiana Jones e il Quadrante del Destino è l’ennesimo flop dell’estate

La recensione di Indiana Jones e il quadrante del destino

Articolo pubblicato il 4 Luglio 2023 da Bruno Santini

L’estate 2023 ha mietuto la sua ennesima vittima, “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” infatti ha esordito in maniera assolutamente insufficiente se paragonato al suo budget e rischia di essere insieme a “The Flash” il più grande tonfo di quest’anno. Come già specificato negli scorsi articoli ogni flop va tuttavia considerato secondo parametri differenti e le case di produzione dovranno effettuare riflessioni di vario genere adattandole ai singoli progetti.

Tabella degli incassi italiani al box office di luglio
(Fonte dati cinetel.it)
Gli incassi al box office statunitense di luglio
(Fonte dati The Numbers.com)

Quanto ha guadagnato Indiana Jones e il Quadrante del Destino al box office statunitense

E’ bene partire da un punto di vista incontrastabile per quanto riguarda l’analisi del box office: di tutti i franchise presi in considerazione durante questa estate quello di Indiana Jones sembra essere quello il cui futuro cinematografico è più a rischio.  Per capirlo basta  effettuare un piccolo excursus dei risultati di questa saga al box office. Il primo capitolo è uno dei più grandi successi di sempre al box office statunitense, la pellicola esordì con appena otto milioni, finendo per incassarne 225 (circa 750 milioni attuali)  con il più grande moltiplicatore di sempre al box office. Il secondo e il terzo capitolo pur non equiparando il successo del primo incassarono comunque 179 e 197 milioni (circa 500 milioni attuali) solo negli USA, restituendo comunque l’immagine di un brand molto in salute. Persino il tanto sbeffeggiato terzo capitolo fu un grande successo oltreoceano incassando oltre 300 milioni (circa 400 attuali) partendo da un esordio molto buono di 100 milioni. Fin da ora invece si può dire che il quinto capitolo (a meno di miracoli) sarà sicuramente sia a livello globale che statunitense la peggior performance della saga.

 

Cosa dicono dunque gli appena 130 milioni in tutto il mondo incassati da Indiana Jones e il Quadrante del Destino nel suo primo weekend nelle sale? Il risultato indica innanzitutto come questo fosse un progetto fallimentare già in partenza. Infatti il quarto capitolo aveva già ampiamente (come dimostrato dal suo box office) capitalizzato sul fattore nostalgia dei fan della saga che ne erano inoltre in larga parte rimasti delusi. Questo progetto quindi appare in ritardo sia per questo motivo che perché esce in momento storico nel quale rivitalizzare brand ormai abbandonati da anni se non decenni risulta sempre più complicato. Il pubblico di fan già fidelizzati a queste saghe è ormai abituato a operazioni di questo genere e i continui sequel, spin-off, requel e reboot che continuano a susseguirsi non fanno altro che anestetizzare sempre di più l’interesse degli spettatori. Il solo nome di un personaggio o di una saga iconici non sono più sufficienti a catalizzare l’attenzione, bisogna mettere in atto un lavoro certosino fin dal marketing, cosa che questo film non è stato evidentemente in grado di fare.

Quanto ha guadagnato Indiana Jones e il Quadrante del Destino al box office italiano

Il box office italiano sta, come quello statunitense, beneficiando di questo gran numero di blockbuster estivi e infatti entrambi i mercati stanno segnando aumenti sia per quanto riguarda l’anno scorso che per quanto concerne il periodo pre-pandemico. Indiana Jones e il Quadrante del Destino ha esordito con 2.5 milioni di euro, risultato tutto sommato accettabile seppur decisamente inferiore rispetto ai 4.5 milioni con i quali aprì il quarto capitolo ormai 15 anni fa. Elemental invece cala molto bene nel suo secondo weekend raggiungendo i 500 mila biglietti staccati, a dimostrazione di come l’unico limite di questa pellicola sia stato un esordio deludente mentre la qualità sembra aver convinto a pieno il pubblico. La speranza per la Pixar è che questa tarda ricezione positiva possa tradursi in un migliore incasso per il loro prossimo progetto.

Asteroid City e gli altri incassi del weekend

Dopo un primo weekend molto incoraggiante Asteroid City di Wes Anderson fa segnare un secondo fine settimana non esaltante ma nemmeno pessimo. Con 4 milioni incassati cala del 50%, tutto sta a vedere come continuerà la sua corsa nel periodo estivo e se beneficerà di un buon passaparola. Intanto ha già raggiunto il risultato di superare in appena due settimane di programmazione l’incasso totale di The French Dispatch negli Stati uniti mentre a livello internazionale il paragone risulta più complicato in quanto la pellicola deve ancora approdare nelle sale di molti Paesi.

 

 

The Flash continua a stupire in negativo e cala del 65% negli USA nel suo terzo weekend, ormai certo di mettere a segno il peggior moltiplicatore del DCEU e impossibilitato a raggiungere i 300 milioni in tutto il mondo. Sarà interessante stimare a fine anno quanto la Warner Bros avrà perso con i suoi progetti supereroistici, in quello che si sta rivelando un bagno di sangue. Una fidanzata in affitto con Jennifer Lawrence invece cala discretamente su tutti i mercati e raggiunge quota 50 milioni in tutto il mondo. La pellicola potrebbe aspirare a lambire i 100 milioni e si spera possa segnare un più consistente ritorno sulle scene dell’attrice statunitense, una delle poche star ancora in grado di vendere biglietti solo grazie al suo nome.