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Il Festival di Venezia 2023 sarà senza attori a causa dello sciopero SAG?

Il Festival di Venezia 2023 sarà senza attori a causa dello sciopero SAG?

Come già annunciato ufficialmente, ci sarà lo sciopero degli attori che, in supporto agli sceneggiatori, hanno deciso di lamentare condizioni per cui, per la prima volta in sessant’anni, ci sarà uno sciopero contemporaneo da parte di SGA e WGA. Le conseguenze saranno numerose, dal momento che gli attori non potranno girare film o serie TV nel periodo di sciopero e, allo stesso tempo, non potranno neanche partecipare ad eventi promozionali, come sfilate sul red carpet, première o eventi cinematografici come il San Diego Comic Con. Per questo motivo, ci si potrebbe aspettare anche un Festival di Venezia 2023 senza star. 

Le première di Barbie e Oppenheimer anticipate

Preventivamente, dal momento che lo sciopero degli attori era nell’aria, le case di produzione di Barbie e Oppenheimer avevano deciso di anticipare la première dei film, con quella di Barbie che si è già tenuta, con conseguente intervista anche agli attori e presentazione del film in anteprima; verosimilmente, con lo sciopero degli attori già ufficializzato, la première di Oppenheimer potrebbe essere l’ultima per molto tempo, dal momento che, date le condizioni per cui lo sciopero è nato, difficilmente la questione si risolverà in pochi mesi.

 

Lo sciopero degli attori è nato non soltanto per aumentare le medesime condizioni che hanno interessato anche gli sceneggiatori, ma anche come forma di supporto a questi ultimi che, stando ad alcune indiscrezioni, potrebbero smettere di scioperare in autunno.

Il Festival di Venezia 2023 sarà senza star?

Dal momento che, uno dei tre punti fondamentali dello sciopero degli attori, riguarda il divieto di partecipazione ad eventi promozionali di film e serie TV, anche il Festival di Venezia potrebbe subire delle ripercussioni negative dello sciopero SGA. In particolar modo, negli ultimi anni, il Festival di Venezia ha attirato numerosi attori e addetti lavori internazionali e hollywoodiani, che non potrebbero sfilare sul red carpet e che, dunque, si vedrebbero costretti a disertare la manifestazione.

 

A questo punto, si apre un doppio scenario: alcune case di produzione potrebbero rinunciare al Festival, qualora sia possibile dato il poco anticipo nei confronti della manifestazione; i film verrebbero presentati da i sono i registi, che hanno raggiunto con la loro gilda un accordo collettivo all’inizio del 2023 e che non sono interessati dallo sciopero. I red carpet del Festival di Venezia 2023, in questo secondo caso, si preannuncebbero piuttosto vuoti, a meno che non si trovi una soluzione più rapida in termini di accordo (molto difficile) o ci siano altre condizioni ad oggi sconosciute.