Articolo pubblicato il 17 Luglio 2023 da Paola Perri
Dal 9 Giugno 2023, la piattaforma streaming Apple TV Plus ha reso disponibile la nuova serie “The Crowded Room“, con rilascio di episodi settimanale. La serie sarà composta da dieci episodi, e vede come protagonisti Tom Holland (Spiderman No Way Home) ed Amanda Seyfried (Mamma Mia!, Dear John, Les Miserables). Di seguito la trama e la recensione dell’ottavo episodio della serie thriller The Crowded Room.
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La trama dell’ottavo episodio di The Crowded Room, serie con Tom Holland
Il settimo episodio di The Crowded Room mostrava il metaforico palazzo mentale in cui i diversi alter-ego di Danny coesistono: tra cui Jack, Yitzhak ed Ariana. Ognuno di questi personaggi rappresenta un lato ben preciso del carattere del protagonista interpretato da Tom Holland. Danny si serve delle personalità alternative (inconsciamente) a seconda delle circostanze e dei suoi bisogni, per sopperire ad eventuali difficoltà relazionali. L’obiettivo di Rya ora è di dimostrare la patologia di Danny al processo, e di spronarlo ad una cura che possa ricostruire la sua mente frammentata e tormentata.
In questo episodio, infatti, Danny inizia ad accettare la sua condizione dissociativa, ed è disposto a collaborare con Rya. Quest’ultima chiede al ragazzo di non cedere il controllo del proprio corpo alle altre identità che affollano la sua mente. I colleghi di Rya, tuttavia, non sembrano convinti dall’ipotesi di diagnosticare Danny come “clinicamente pazzo“. Insomma, l’infermità mentale non risulta materia di interesse per le competenze legislative. Successivamente Danny conosce Jerome, ovvero il fidanzato del suo alter-ego Ariana, e tra i due avviene un interessante dialogo.

La recensione dell’ottavo episodio di The Crowded Room, serie con Tom Holland
L’ottavo episodio di The Crowded Room è sicuramente uno dei più interessanti e coinvolgenti proposti finora dalla serie. Si assiste a scene già mostrate in precedenza, ma questa volta dalla prospettiva di Danny e non delle sue personalità alternative. Nei flashback, Tom Holland sfoggia un’interpretazione considerevole, specialmente quando impersonifica Ariana. Nei suoi “panni”, il personaggio non ha paura di instaurare relazioni con altre persone, e lo vediamo coinvolto anche in una scena abbastanza spinta, cosa che può lasciare spazio ad una possibile fluidità di genere del protagonista.
A tal proposito, in questa puntata acquista importanza il personaggio di Jerome, ovvero il ragazzo di Ariana. Jerome visita più volte Danny in prigione e fra i due nasce addirittura una sorta di amicizia, nonostante il ragazzo tenti di giustificarsi dalle azioni inconscie commesse sotto il controllo del suo alter-ego femminile. La puntata è incentrata anche sull’aspetto legale della situazione di Danny. Data l’ambientazione della serie, una condizione mentale come quella del ragazzo era ritenuta un concetto troppo astratto per assolvere l’imputato.
La scrittura getta dunque spunti di riflessione sull’entità di tale patologia. Un ipotetico malato di mente è meno rilevante di un soggetto con evidenti disabilità fisiche magari? In caso di crimini tentati o commessi, è meglio percorrere la strada giuridica della colpevolezza? Troveremo risposte a questi quesiti nelle ultime due puntate in arrivo nelle prossime settimane. Comunque appare ora evidente e più insistente la postilla educativa per il pubblico nella sceneggiatura di The Crowded Room.