Recensione – Futurama 11×01: Il flusso impossibile

Recensione - Futurama 11x03: Come l'ovest era 1010001

Articolo pubblicato il 24 Luglio 2023 da Bruno Santini

A distanza di 10 anni dall’ultima stagione e dalle ultime narrazioni di Futurama, la serie televisiva tra le più amate torna con una nuova stagione, 11esima secondo la classificazione di Disney+, ottava rispetto a quella originale: il flusso impossibile, in ogni caso, è il primo episodio della nuova stagione di Futurama, che torna a raccontare il presente, il passato e il futuro attraverso uno sguardo provocatorio e satirico. Distribuita direttamente sulla piattaforma di streaming di Disney+ a partire da lunedì 24 luglio 2023, di seguito la trama e la recensione della prima puntata dell’11esima stagione di Futurama, Il flusso impossibile. 

La trama di Il flusso impossibile, prima puntata dell’undicesima stagione di Futurama

Prima di proseguire con la recensione di influssi impossibile, prima puntata dell’undicesima stagione di Futurama, vale la pena indicare sinteticamente la trama dell’episodio in questione: la puntata inizia con un punto di congiunzione con le ultime narrazioni di Futurama, in cui si era interrotto il tempo. Fry e Leela si ritrovano, invecchiati, in un universo dove vengono raggiunti dal Professor Farnsworth, che chiede loro se hanno voglia di ricominciare nuovamente con le loro storie. A seguito della risposta affermativa dei due, il professore, che ha intercettato dei tunnel del tempo che permettono di far ricominciare la narrazione, fa sì che tutto inizi da capo, esattamente come era stato precedentemente osservato.

 

 

La sotto trame la prima puntata vede Fry essere totalmente senza obiettivi, a distanza di 23 anni dal suo arrivo nel 3000: per questo motivo, dal momento che il tempo, in Futurama, è passato esattamente come nella realtà, il protagonista è ossessionato dalla volontà di avere un nuovo obiettivo da seguire. Per questo motivo, si appassiona allo streaming, una modalità di accesso ai contenuti nuova che si è sviluppata negli anni in cui il tempo è stato interrotto per i protagonisti di Futurama: Fry può così accedere ad un vasto catalogo di contenuti della piattaforma Fulu, parodia di Hulu e, in generale di tutte le piattaforme di streaming del momento. Da qui, data la sua volontà ossessiva di guardare tutti i contenuti presenti sulla piattaforma, decide di accedere ad un sistema, definito Abbuffata, che gli permetta di recuperare ogni puntata mai distribuita. Entrando in una specifica tuta che gli permette di azzerare le sue condizioni vitali e di guardare, fermo su una comoda poltrona, tutte le serie presenti sul culo, il cervello di Fry si atrofizza fino a rischiare la morte per eccessiva esposizione al mezzo. Questo motivo, Leela e Bender si reinventeranno produttrice, regista e sceneggiatore della serie che Fry sta guardando, realizzando in maniera ossessiva nuove puntate della stagione per evitare la morte del loro amico.

La recensione di Il flusso impossibile: il ritorno di Futurama

Grande attesa per il ritorno di Futurama che si rinnova con la sua 11esima stagione, a 10 anni di distanza dall’ultima narrazione che era stata osservata in televisione. L’undicesima stagione italiana, grazie alla piattaforma di Disney+, corrisponde all’ottava rispetto alla classificazione originale della serie ma, in ogni caso, è possibile osservare un ritorno che, da parte di tantissimi fan, risultava essere molto atteso. Futurama non delude nel suo primo episodio dell’11esima stagione, riprendendo i temi e le caratterizzazioni che erano state tipiche del suo successo, oltre avendo a disposizione una sovrabbondanza di elementi che, in questo caso attingono direttamente dalla contemporaneità: streaming dilagante, nuove frontiere di mercato con gli NFT, serie TV che hanno ottenuto grande successo nel contesto televisivo e, soprattutto, una diversa interpretazione della realtà, anche dal punto di vista produttivo.


Il carattere fondamentale di Futurama, determinato dalla capacità di paralizzare la realtà offrendone i contenuti più intestini, è protagonista anche di Il flusso impossibile, la nuova puntata presente su Disney+. All’interno della stessa, infatti, non soltanto si cita in maniera satirica Black Mirror, così come Stranger Things e altre serie che hanno ottenuto successo su Netflix e altre piattaforme di streaming, ma si individua anche un problema dilagante nell’ambito della produzione televisiva, destinata soprattutto alle piattaforme precedentemente citate. Il desiderio sempre più smodato di osservare i contenuti in streaming, da parte degli spettatori, attraverso il cosiddetto fenomeno di binge watching, non soltanto annulla la capacità critica di osservare un prodotto per quel che davvero è, trasformandolo in un vero e proprio bene di consumo, ma “obbliga” anche le produzioni televisive ad abbassare drasticamente la qualità dei propri prodotti. Piattaforme che, a loro volta, non si risparmiano nel tentativo di aumentare guadagni e visualizzazioni, alimentando un circolo vizioso che atrofizza lo spettatore, in questo caso metaforicamente. 


Il discorso finale di Fry, che avviene dopo i titoli di coda con dissolvenza in nero, così come annunciato da Bender, sottolinea perfettamente questo discorso: pur nel riconoscere gli standard qualitativi enormemente abbassati, sarebbe un buon obbligo delle piattaforme – dice il protagonista della serie –  capire quando fermarsi e smettere di offrire prodotti scadenti, allo stesso tempo chiedendo allo spettatore di osservare non meno di 10 episodi consecutivi. Le impressioni, relative al primo episodio dell’11esima stagione di Futurama, sono senz’altro positive: la serie sembra non aver perso il suo smalto, avendo ancora la capacità di cogliere nel segno della contemporaneità e del passato, grazie alla sua costante satira che passa attraverso situazioni parossistiche e grottesche (come il produrre un episodio di un’ora in 15 minuti). Grande attesa per i successivi episodi, dunque, che dimostreranno se Futurama saprà attingere ancora dalla realtà, con il tema dell’intelligenza artificiale da cui ci si attende molto, per restituire un prodotto che sappia salutare definitivamente i fan al meglio. 

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