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Terrifier 2: la spiegazione del finale dell’horror di Damien Leone

Il finale di Terrifier 2

Dopo tanta attesa, “Terrifier 2” (di cui è uscita la recensione in anteprima) è finalmente arrivato in Italia grazie alla distribuzione della Midnight Factory. Uno degli elementi che stanno facendo estremamente discutere riguarda il finale dell’horror di Damien Leone, il quale ha sorpreso numerosi spettatori.

Cosa accade nel finale di Terrifier 2

Durante il pathos finale, sembra che Jonathan sia riuscito ad uccidere Art il Clown, sparandogli e salvando la vita a Sienna, così i due cercano di scappare dal parco divertimenti. Sienna è debole e si risveglia rivedendo sua madre accanto a lei che è venuta ad aiutarla, ma in realtà la donna è solo un’illusione, perché di fronte a Sienna c’è invece Art, risvegliatosi dopo lo sparo e che rivela, attraverso una proiezione mentale, che la madre di Sienna e Jonathan è stata uccisa. Art riesce a pugnalare Sienna allo stomaco e la getta in un gigantesco buco. Sienna, in una dimensione in bilico tra realtà e fantasia, precipita in un’ampolla d’acqua utilizzata negli spettacoli di magia, ritrovandosi nello stesso studio televisivo che ha sognato la notte prima di Halloween e rivedendo tutte le persone uccise da Art che ridono.

Nel frattempo Art gioca con Jonathan (che ha perso i sensi), cercando il modo più crudele per ucciderlo. Sienna sta per affogare nell’ampolla e, quando sembra che tutto sia perduto, una forza misteriosa cresce dentro di lei e la spada affilata che le ha regalato suo padre si illumina. Sienna, carica di determinazione, riesce a liberarsi dall’ampolla, precipitandosi da Jonathan. Jonathan riacquista i sensi, scoprendo che Art sta lentamente divorando una sua mano, ma Sienna arriva e, dopo numerose pugnalate inflitte ad Art, riesce a tagliare la testa al clown. Improvvisamente riappare l’inquietante bambina con un trucco ed un vestito simile ad Art che afferra la testa del clown e se la porta via. Sienna e Jonathan si abbracciano, felici che siano riusciti a salvarsi la vita.

la spiegazione del finale di Terrifier 2

La spiegazione del finale di Terrifier 2

La dimensione in cui finisce Sienna, in bilico tra il sogno e la realtà, sembra un omaggio al cinema di David Lynch, come se Damien Leone avesse costruito la sua personale Loggia Nera (dimensione dell’altro mondo proveniente da “Twin Peaks“). Molto tempo prima di finire nelle grinfie di Art, Sienna ha perso il padre a causa di una malattia terminale: il luogo pieno di morte in cui lei si trova simboleggia il suo stato d’animo completamente distrutto dalla perdita che viene travolto dalla sopraffazione del male. Tuttavia, quando la spada, che le è stata regalata da suo padre e che appartiene al personaggio inventato da quest’ultimo (su cui Sienna ha costruito il costume da lei indossato), si illumina, Sienna riesce a liberarsi da quella dimensione. La spada rappresenta quindi la possibilità di poter fare proprie le caratteristiche delle persone che ci hanno voluto bene e che per noi sono importanti, anche quando non ci sono più, usando il loro ricordo per affrontare le avversità.

La “Loggia” in cui si trova Sienna può effettivamente essere un portale che fa accedere al mondo sovrannaturale con cui lei è entrata in contatto, ma può anche essere semplicemente un sogno fatto dopo aver perso i sensi a causa delle ferite inflitte da Art. Una volta risvegliatasi da questo ipotetico sogno, Sienna avrebbe afferrato la spada per uccidere Art. Che sia un sogno o una cosa effettivamente avvenuta, la simbologia rimane comunque la stessa. Invece la bambina, di cui il film non spiega la sua provenienza, si porta via la testa del clown per indicare che non basta tagliare la testa ad Art per poterlo uccidere, lasciando intendere che presto il villain tornerà: infatti è stato annunciato un terzo capitolo in cui forse verranno spiegate anche le origini del pagliaccio assassino. Dopo il finale, c’è anche una scena post credit a cui è già stata dedicata una spiegazione.