Articolo pubblicato il 2 Gennaio 2024 da Vittorio Pigini
Manca ormai sempre meno all’80 edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ma già si inizia ad addentrare nella fase delle premiazioni. In questo caso, La Biennale ha annunciato che il premio Cartier Glory to the Filmmaker verrà assegnato al regista Wes Anderson ed ecco tutto quello che sappiamo.
Wes Anderson riceverà il premio Cartier Glory to the Filmmaker 2023
Reduce dalla presentazione alla settantaseiesima edizione del Festival di Cannes con il suo ultimo film “Asteroid City“, il regista Wes Anderson sarà presente anche all’80 edizione del Festival di Venezia per presentare il suo mediometraggio “La Meravigliosa Storia Di Henry Sugar”, con Ralph Fiennes, Ben Kingsley e Dev Patel. Questo avverrà con la proiezione Fuori Concorso, il prossimo 1 settembre, in occasione della consegna al regista di “Grand Budapest Hotel” del premio Cartier Glory to the Filmmaker 2023, ovvero il riconoscimento assegnato alla personalità capace di lasciare un segno particolarmente importante nel cinema contemporaneo, consegnato nelle ultime edizioni a cineasti quali Abel Ferrara, Walter Hill e Ridley Scott.
In particolare, il Direttore della Mostra Alberto Barbera, ha affermato a proposito del riconoscimento che: <<Wes Anderson è tra i pochi registi per i quali basta un solo fotogramma per riconoscerne immediatamente lo stile unico e inconfondibile. Il suo universo formale rimanda a un’estetica fanciullesca e visionaria, dominata da colori pastello, dalla cura maniacale delle inquadrature rigorosamente simmetriche e popolato da personaggi di sognatori disadattati, inguaribilmente romantici e sorridenti. Dalle memorabili e commoventi colonne sonore (spesso ispirate agli anni ’60), ai costumi stravaganti che riflettono la psicologia dei personaggi, ogni dettaglio e composizione all’interno delle singole inquadrature è minuziosamente concepito e magistralmente realizzato. I mondi creati dal regista sono plausibili e tuttavia del tutto immaginari e fittizi, sorretti da un umorismo surreale e da un gusto straniante per vicende di famiglie disadattate, padri assenti e madri imperturbabili. Un cinema eccentrico, personalissimo e sempre perfettamente divertente e godibile>>.
Anche il presidente e CEO di Cartier International Cyrille Vigneron ha voluto aggiungere che: <<Anche se le sue storie [Wes Anderson] ci portano in India, in New England, in un’Ungheria immaginaria, a Parigi o in qualsiasi altro luogo, Wes Anderson ci trasporta innanzitutto nel suo mondo immaginario, poetico e realmente umano. Tutto nel suo cinema è fittizio, bizzarro, esilarante, eppure i suoi personaggi e i suoi eroi scaldano i nostri cuori. Le sue scenografie, i costumi e le immagini sono caratterizzati da un’incredibile precisione dove ci immergiamo totalmente e incondizionatamente. La comunità di Wes Anderson include alcuni tra gli attori e le attrici più famosi e affermati nel mondo, che nelle sue creazioni si trasformano in incredibili personaggi, eroi e antagonisti. I suoi film sono opere d’arte formali nella loro composizione. Attraverso questa creatività senza fine Anderson condivide continuamente con noi una visione realmente umanista. Più il mondo reale diventa pericoloso e folle, più quello di Wes Anderson appare come un luogo sicuro dove vivere e al quale anelare. Siamo molto felici e onorati di celebrare Wes Anderson con il premio Cartier Glory to the Filmmaker>>.