Articolo pubblicato il 5 Settembre 2023 da Andrea Barone
“The Palace“, ultimo film di Roman Polański (di cui è uscita la recensione in anteprima), è stato presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2023 ed è probabilmente il film più controverso del regista a causa della sua natura volgare e rozza. La cosa che ha fatto più discutere è il finale, probabilmente l’elemento più inaspettato che poteva succedere nel lungometraggio che pone l’eccesso come base narrativa. Ma qual è il suo significato? Ecco quindi la spiegazione del finale di “The Palace” di Roman Polański.
Il finale di The Palace di Roman Polański
Il film si conclude quando giunge la mattina del 1 Gennaio dell’anno 2000, quando tutti gli ospiti sono ormai a letto dopo lunghi festeggiamenti. La scena finale mostra un piano sequenza del pavimento della sala principale, il quale è ormai cosparso di oggetti, vestiti e avanzi di cibo seminati dagli ospiti durante la festa. Il piano sequenza finisce nel momento in cui la telecamera mostra il cane di Constance Rose Marie de La Valle ed il pinguino di Arthur William Dallas III mentre si stanno accoppiando.
La spiegazione del finale di The Palace
La scena appena descritta non ha degli indizi collegati alla trama del film o che confermano o rivelano sviluppi dei personaggi, ma si tratta di un momento da interpretare ed in cui può essere racchiuso il significato di tutto ciò che è stato visto. Considerando che, per tutta la durata dell’opera, sono stati mostrati dei ricchi (tra cui proprietari terreni, politici, criminali, etc.) compiere le azioni più ridicole, immorali e sfrenate, la scena finale potrebbe racchiudere il pessimismo totale di Roman Polański. I rifiuti inquadrati sul pavimento rappresenterebbero la scia di distruzione che i ricchi seminano in qualsiasi territorio in cui vanno. Di conseguenza, l’accoppiamento sessuale tra due creature che in circostanze normali non si incontrerebbero mai, potrebbe significare il caos totale in cui è finito il mondo, creando qualcosa che in natura non esiste e sconvolgendo l’ordine della Terra. Il fatto che Roman Polański abbia scelto questa azione per introdurre lo spettatore all’anno 2000 vorrebbe quindi riassumere che da almeno 20 anni le persone che hanno soldi e potere hanno fatto solo danni, creando aberrazioni sociali, economiche, ambientali e morali. La fine del mondo tanto temuta dai ricchi a causa del millennium bug è davvero iniziata e sarà compiuta dagli stessi ricchi. L’accoppiamento segnerebbe quindi il primo concepimento della fine che lentamente ci sta consumando.

Tuttavia quella appena descritta non è l’unica interpretazione del finale di “The Palace”. Un’altra ottica con cui potrebbe essere vista l’ultima scena riguarda un famoso concetto lanciato dall’artista Piero Manzoni con la sua opera conosciuta come “Merda D’Artista“. Molti hanno criticato il film di Roman Polański definendolo un’accozzaglia di volgarità e di scene deliranti senza costrutto che hanno poco a che vedere con la poetica dell’autore. Se si segue la seconda interpretazione, si potrebbe pensare che Roman Polański avrebbe volutamente reso il film vuoto, grezzo e disgustoso usando la scena finale dell’accoppiamento come ciliegina sulla torta per provocare il pubblico. In altre parole, Roman Polański avrebbe volutamente creato la sua “Merda D’Artista” per dimostrare che chiunque avrebbe accettato e amato persino un rapporto sessuale tra due animali semplicemente per il nome dell’autore che, quando prestigioso, vende in qualsiasi occasione. Potrebbe quindi essere una presa in giro del volontarismo dell’amore. Al di là di come la si voglia interpretare, Roman Polański ha fatto, nel bene e nel male, nuovamente discutere.