Articolo pubblicato il 6 Settembre 2023 da Paola Perri
Making Of è il nuovo film di produzione francese diretto da Cédric Kahn, presentato nella categoria “Fuori Concorso” all’Ottantesima Mostra Del Cinema Di Venezia. Nel cast Denis Podalydès, Jonathan Cohen, Stefan Crepon, Souheila Yacoub, Emmanuelle Bercot, Xavier Beauvois e Valérie Donzelli. La pellicola copre un minutaggio di 119 minuti. Di seguito la trama e la recensione di Making Of di Cédric Kahn.
La trama di Making Of, film Fuori Concorso a #Venezia80
Presentato “Fuori Concorso” all’Ottantesima Mostra Del Cinema Di Venezia, Making Of presenta la seguente trama, come citata dal programma ufficiale della Biennale: “Simon, un noto regista francese, inizia a girare il suo prossimo film: una storia di operai che lottano per impedire che la loro fabbrica venga delocalizzata. Ma niente va come previsto… La produttrice Viviane vuole riscrivere il finale e minaccia di tagliare il budget; la stessa troupe entra in sciopero; la sua vita personale è a pezzi; e a peggiorare ulteriormente le cose, l’attore protagonista, Alain, è un idiota egocentrico. Joseph, una comparsa che vuole entrare nell’industria del cinema, accetta di dirigere il making of del film e di girare il dietro le quinte. Prende il suo ruolo molto seriamente e comincia a seguire la troupe, immortalando tutto questo caos… Ciò che segue è la prova che il making of, a volte, può essere molto meglio del film stesso!“.
La recensione di Making Of, film di Cédric Kahn
Il nuovo film francese diretto da Cédric Kahn, Making Of, presentato all’Ottantesima Mostra Del Cinema Di Venezia, racconta il “dietro le quinte” di un set cinematografico. Sulla scia della serie italiana Boris, infatti, la pellicola non è altro che una satira brillante sul mondo del Cinema. Lo spettatore ha modo di assistere ad una giornata tipica di riprese, al caos tipico che si crea quando le comparse si mescolano alla trupe, all’occhio vigile di un regista tuttofare, alle estreme esigenze dei produttori al comando.
Making Of gioca sapientemente con gli stereotipi del panorama televisivo e cinematografico: il senso di promiscuità che si innesca fra i membri del cast, i conflitti interni fra attori e tecnici del settore, l’arrivismo degli interpreti per raggiungere la fama, e la presunzione innata di questi ultimi. Problemi che sommati insieme rischiano di far collassare il prodotto in lavorazione. Nello specifico, quanto raccontato dalla sceneggiatura del prodotto che la trupe si appresta a girare riprende le problematiche che persistono all’interno della stessa crew.
Come in un gioco di sovrapposizioni, la narrazione fittizia e la vita quotidiana del set si fondono insieme, al punto che in alcuni momenti lo spettatore non riesce a scindere le due realtà. Certo, la comicità francese non sempre è associabile a quella italiana. Le battute interne a Making Of risultano brillanti e raffinate come in molte commedie di genere di produzione francese. Ciò nonostante il film intrattiene e mostra con efficacia i lati più critici del mestiere cinematografico e televisivo, ponendo una denuncia neanche troppo velata alla sfera produttiva.