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Recensione – The Continental: il primo episodio della serie prequel/spin-off di John Wick

Arriva su Prime Video il primo episodio della miniserie che racconta gli eventi precedenti a quelli narrati nella saga cinematografica di John Wick, con l’obiettivo di ampliarne la macrotrama.
La recensione del terzo episodio della serie prequel/spin-offi di John Wick The Continental

SCHEDA DELLA SERIE

Titolo del film: The Continental: Dal mondo di John Wick – Fratelli d’armi
Genere: azione, thriller, poliziesco
Anno: 2023
Durata: 90′
Regia: Albert Hughes
Sceneggiatura: Greg Coolidge, Kirk Ward e Shawn Simmons
Cast: Colin Woodell, Mel Gibson, Nhung Kate, Jessica Allain, Jeremy Bobb, Adam Shapiro, Ayomide Adegun, Mishel Prada, Ben Robson
Fotografia: Pål Ulvik Rokseth, Peter Deming
Montaggio: Ron Rosen, Steven Lang, Armen Gasparian
Colonna Sonora: Raffertie
Paese di produzione: Stati Uniti d’America

In attesa del film spin-off “Ballerina” del prossimo anno, diretto da Len Wiseman con Ana De Armas, il 22 settembre 2023 approda sulla piattaforma di Prime Video “The Continental: Dal mondo di John Wick” ambientata – come lascia esplicitamente presagire il titolo – nel mondo criminale della saga cinematografica di successo con Keanu Reeves protagonista. Ecco la recensione del primo episodio di “The Continental”, ideata da Greg Coolidge, Kirk Ward e Shawn Simmons.

The Continental: la trama della serie tv prequel/spin-off della saga di John Wick

La nuova serie tv targata Prime Video si ricollega alla macromitologia del mondo cinematografico messo in scena dal regista Chad Stahelski che ha diretto i quattro capitoli della saga di “John Wick”. “The Continental” si ambienta così negli anni ’70 – decenni prima le avventure affrontate dall’iconico personaggio interpretato da Keanu Reeves – dopo che, qualche anno prima nel 1955, si è fatta la conoscenza dei giovani fratelli Frankie e Winston Scott. I due ragazzi vengono infatti tenuti in quella che sembrerebbe essere una stanza d’interrogatorio dalla polizia: un crimine è stato infatti commesso e Frankie decide di addossarsi la colpa dell’accaduto per salvare il fratello dalle conseguenze.

 

Si balza in avanti nel tempo con la narrazione a qualche anno dopo, appunto negli anni ’70, e si viene accolti dall’atmosfera “familiare” delle sale del Continental Hotel, allestite a festa per la serata di Capodanno. Entra così in scena Frankie che, dopo aver salutato da amico il Sig. Cormac proprietario della struttura, decide di infiltrarsi nelle stanze segrete dell’hotel per rubare un importante manufatto, facendo scattare l’allarme ma riuscendo ugualmente a scamparla. Winston, nel frattempo, è diventato un uomo d’affari londinese, ma non ha nemmeno il tempo per festeggiare il suo ultimo affare andato a buon fine che viene assalito e rapito, ritrovandosi proprio al Continental. Qui Cormac, in compagnia del suo assistente Charon, chiede a Winston di rintracciare suo fratello per riottenere quanto rubato, ma la richiesta viene respinta al mittente. Entrambi dunque, Cormac e Winston, iniziano a cercare Frankie per le malavitose strade di New York, sebbene con fini diversi: il primo appunto disposto a tutto per ucciderlo e riprendere il manufatto rubato; il secondo per salvargli la vita e cercare di riallacciare un rapporto fraterno ormai perso da anni. Oltre le rispettive ricerche personali, la polizia e il nuovo capitano distrettuale indagano sulle criminali attività della Grande Mela.

Fratelli d'armi è il primo episodio della serie The Continental

The Continental, la Recensione del primo episodio della serie: Assassin’s Creed Brotherhood

No, con tale titolo non ci si vuole riferire tanto al celebre videogioco Ubisoft del 2010, quanto ai due capisaldi che portano avanti questo primo episodio della serie tv di Prime Video “The Continental”: ovvero la macromitologia del codice degli assassini, fulcro delle vicende della saga cinematografica di “John Wick”, e il rapporto fra i due “Fratelli d’armi”. Quest’ultimo è infatti il titolo di quello che è sostanzialmente un primo atto di 90′ di un unico film, diviso in 3 parti a cadenza settimanale, volto principalmente all’introduzione dei suoi personaggi principali e i fattori che fanno scatenare lo sviluppo narrativo. Mentre la Grande Tavola muove le sue intricate ragnatele, si fa infatti la conoscenza di Frankie (Ben Robson) e soprattutto Winston (Colin Woodell) Scott, con il primo sostanzialmente chiamato a prendere il posto del John di Keanu Reeves come nuova macchina da guerra implacabile – sebbene con una sua caratterizzazione – e l’altro destinato a tirare i fili dalla sua confort zone. Questa almeno sembrerebbe l’impressione prima di quello che, a tutti gli effetti, si mostra come un vero e proprio “passaggio di testimone” verso la fine della visione di questo primo episodio, preannunciando l’inizio della scalata di Winston fino al controllo del Continental.

 

Sono presenti infatti ammiccate ai fan della celebre saga action, con ad esempio l’introduzione di qualche personaggio “conosciuto” (oltre ovviamente al Winston protagonista, anche del personaggio di Charon che poi verrà interpretato dallo scomparso Lance Reddick), le regole del Continental o gli accenni alla Grande Tavola, ma la serie sembrerebbe prendere la sua precisa ed indipendente direzione, sebbene ancora non ci si può sbilanciare al proposito più di tanto. Vero però che quello che sarebbe dovuto essere uno degli elementi chiave di almeno questa prima puntata, ovvero la “fratellanza” ed il rapporto tra Frankie e Winston, non riesca ad incidere più del necessario, principalmente per una mancanza di empatia verso i personaggi dovuta dall’assenza ad esempio di flashback che certificassero il legame tra i due poi perso col tempo. Infatti, uno dei punti critici – sempre al netto di un primo episodio di una miniserie – è infatti l’assenza o quasi di emotività, elemento che, invece, contribuì ad elevare la saga di John Wick al di sopra della multitudine di serie cinematografiche action assimilabili, per via del legame e l’attaccamento verso la cara moglie ormai persa.

 

Dando quindi il tempo necessario, soprattutto alla sceneggiatura, di entrare in confidenza con i propri diffidenti personaggi e qualche effetto speciale che lascia un po’ a desiderare, “The Continental” riesce pienamente ad intrattenere per via del suo intreccio thriller-mystery, inabissato nella malavita neyorkese, e soprattutto grazie alle dinamiche sequenze action che hanno reso grande la saga con protagonista il personaggio di Keanu Reeves. Sotto quest’ultimo punto di vista, infatti, i vari combattimenti corpo a corpo riescono sempre ad assicurare una certa efficacia per brutalità, sangue e stile coreografico, in linea – senza raggiungere – con il livello della serie cinematografica. Anche a sostegno dei costi di produzione, vengono limitate le ampie riprese in esterni, principalmente relegate nel reiterare la facciata del Continental, scegliendo intelligentemente di prediligere gli interni, i quali vengono messi in scena attraverso una raffinata ricostruzione scenografica ed una fotografia spesso fioca e tenebrosa, giusto per alimentare la tensione nei momenti più opportuni. Decisamente apprezzata la sigla e la ricostruzione della colonna sonora che, snodandosi tra il funky, la disco, citazioni a David Bowie, i Black Sabbath, ZZ Top ed altri, riescono ad imprimere il giusto ritmo e spirito narrativo di un’elettrizzante ambientazione anni ’70. Senza particolari sussulti, la nuova serie “The Continental” permette ai fan di tornare nell’adrenalinico mondo cinematografico di John Wick, assaporando una visione che promette alta spettacolarità ma che deve ancora ingranare la marcia per fare il giusto salto di qualità, nonostante sia già il primo passo di tre.