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I Migliori Film Horror da vedere in streaming ad ottobre 2023

Sta per arrivare quel periodo dell’anno decisamente atteso per ogni amante del cinema horror e non solo, con i consigli del mese volti ad una malsana preparazione proprio in vista della Notte di Halloween.
I migliori film horror da vedere in streaming sulle principali piattaforme nel mese di ottobre 2023

Nonostante l’attuale temperatura voglia farlo dimenticare, l’Autunno è entrato nel vivo: stagione della morte e della rinascita, delle giornate uggiose e di Halloween ormai alle porte. Un appuntamento annuale questo anche e soprattutto per gli amanti del cinema ed, in particolare, del genere horror che in questo periodo più che mai entra di necessaria attualità. Ecco di seguito i migliori film horror da vedere ad ottobre 2023 sulle principali piattaforme streaming.

I migliori film horror da vedere in streaming ad ottobre 2023

Seguendo la scia dei consigli del mese tracciata dal regista premio Oscar Guillermo Del Toro, ecco i migliori film horror da vedere in streaming ad ottobre 2023. Un mese caratterizzato, ovviamente, dall’attesissimo appuntamento annuale con la festività di Halloween, per partecipare a feste in maschera da brivido e poter vedere in compagnia film horror terrificanti e divertenti.

Tremors film horror 1990

Tremors, di Ron Underwood – 1990 (NOW)

Proprio con divertimento horror non può non venire in mente un vero e proprio cult, come l’opera prima del regista e sceneggiatore statunitense Ron Underwood, che dal 1990 ha dato anche il via ad una nuova saga cinematografica per il genere. Si tratta ovviamente di “Tremors”, il film con protagonisti Kevin Bacon e Fred Ward che è diventato con poco tempo un must per una generazione, con i mostruosi “Agguantatori” protagonisti di un film dove la comicità e l’ironia sono indissolubilmente legate alla tensione.

Cut! Zombi contro zombi, di Michel Hazanavicius – 2022 (Mediaset Infinity)

Rimanendo sulle risate condite con sangue e cadaveri, il regista francese premio Oscar per “The ArtistMichael Hazanavicius inaugura il 75° Festival di Cannes con un esilarante remake del grande film giapponese di Shin’ichirō Ueda, con un metacinema sul metacinema che trasuda la potenza della finzione cinematografica e lascia spazio alle relazioni umane dentro e fuori dal set. L’imbarazzo del primo atto in piano-sequenza, rozzo e grottesco, diventa geniale in successiva visione, con una sceneggiatura sublime dello stesso regista che sa di essere derivativo dell’originale giapponese e di altri film connazionali con “Cut! Zombi contro zombi” che sa essere delirante, divertente, stupidamente intelligente e con un grande cast.

Shining film horror 1980 con Jack Nicholson

Shining, di Stanley Kubrick – 1980 (RakutenTv)

Considerato tra i migliori film horror (e non solo) mai realizzati, l’11° lungometraggio prodotto, scritto e diretto dal maestro Stanley Kubrick avrebbe bisogno di davvero poche presentazioni, rappresentando una visione perfetta per ogni occasione. Il celebre adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King, con protagonisti gli iconici Jack Nicholson e Shelley Duvall, “Shining” rappresenta una tappa fondamentale per il cinema di Kubrick nel continuare ad esplorare la psiche e natura umana in tutti i generi della Settima Arte, per un film tanto raffinato quanto feroce nella sua rappresentazione sensoriale.

La casa dei 1000 corpi, di Rob Zombie – 2003 (Prime Video)

Se è vero che Rob Zombie dovrebbe di fatto rientrare in ogni lista di consigli horror, la sua opera prima con “La casa dei 1000 corpi” non può certo sfuggire a questa regola. Un esordio fetido e malsano che butta l’esca di un soggetto semplice e di scarsa originalità per poi evolversi ed esplodere in una violenza anarchica da incubo tanto nello sviluppo degli eventi quanto soprattutto nella sua messa in scena. Spassionato omaggio al capolavoro di Tobe Hooper, lo slasher fuori dagli schemi di Zombie denota già il tasso tecnico di un grande regista.

Constantine film horror 2005 con Keanu Reeves

Constantine, di Francis Lawrence – 2005 (Netflix)

Basato sulla serie a fumetti “Hellblazer”, il cinecomic diretto da Francis Lawrence rappresenta il suo esordio alla regia per un fantasy-giallo dell’orrore che narra, attraverso la storia investigativa, l’eterna lotta tra Bene e Male, la ricerca di redenzione e il personale conflitto spirituale. Pur non avvicinandosi all’intensità della narrazione su carta, “Constantine” del 2005 riesce a tenere su vivo il ritmo dell’intrattenimento rimanendo decisamente avvincente, con una messa in scena convincente, diverse sequenze ben riuscite e potendo contare su un cast eccezionale che può contare su un Keanu Reeves protagonista, Rachel Weisz, Shia LaBeouf, Tilda Swinton, Djimon Hounsou ed il grande Lucifero di Peter Stormare.

Van Helsing, di Stephen Sommers – 2004 (NOW)

Rimanendo su un certo mix di divertimento, orrore, fantasy ed azione, il settimo lungometraggio prodotto, scritto e diretto da Stephen Sommers ha ricevuto e continua a ricevere un’accoglienza decisamente negativa, sebbene col tempo sia diventato un cult ed addirittura un “guilty pleasure” per molti, similmente ai suoi precedenti film de “La Mummia” con Brenda Fraser. Nonostante il registro sia volto esclusivamente all’intrattenimento action-avventuristico, il regista con “Van Helsing” realizza un omaggio ai Mostri dell’Universal, facendo immergere il protagonista interpretato da Hugh Jackman in una missione per sconfiggere il Conte Dracula, mentre attorno all’ambientazione gotica ruotano il mostro di Frankenstein, l’Uomo Lupo, dottor Jekyll e Mr. Hyde e le Spose del Conte.

Halloween, di John Carpenter – 1978 (Prime Video)

Tra i migliori film horror da vedere ad ottobre 2023 non poteva certo mancare il must per questo mese, con quello che viene forse considerato il capolavoro di John Carpenter che rimane perfetto per ogni occasione, specialmente per la Notte delle Streghe. “Halloween” del 1978 introduce infatti nel cinema l’iconica maschera dello spietato ed inesorabile Michael Myers e lancia la carriera d’attrice di Jamie Lee Curtis, per un film che ha codificato le regole dello slasher moderno e continua a rapire lo spettatore per la sua raffinatezza nella messa in scena, nel sonoro e nella costruzione della tensione.

Pearl, di Ti West – 2022 (Mediaset Infinity)

Tra gli slasher più convincenti degli ultimi anni figura poi “X: a sexy horror story” di Ti West del 2022, ma con il suo film successivo – dello stesso anno – il regista regala la Origin Story del personaggio interpretato da Mia Goth, per una ballata macabra che si ciba di cinema per raccontare la gabbia del cambio generazionale. “Pearl” è infatti il nono lungometraggio prodotto, scritto, diretto e montato dal regista statunitense che, per diversi aspetti, potrebbe essere anche considerata una versione oscura del capolavoro di Victor Fleming “Il mago di Oz”, per un film che gode di un’ottima messa in scena e di un comparto tecnico di altissimo valore, condotto dalla grande prova della sua protagonista.

Nope film horror 2022 di Jordan Peele

Nope, di Jordan Peele – 2022 (NOW)

Dopo il successo di “Scappa – Get Out” e il successivo “Us”, il premio Oscar Jordan Peele produce, scrive e dirige un’opera complessa tanto nella realizzazione tecnica della messa in scena quanto nella sua ricercatezza tematica che, fornendo uno spassionato omaggio al grande cinema degli anni 70-80, volge il suo focus principalmente sull’importanza e dipendenza dello sguardo non solo nell’arte dello spettacolo. Partendo dal campo primario della fantascienza, con “Nope” il regista affronta il suo personalissimo film muovendosi dall’horror all’avventura per poi giungere al western, bilanciando ironia ed orrore anche nello sfruttare un bel cast con Daniel Kaluuya e Keke Palmer.

Martyrs, di Pascal Laugier – 2008 (Chili)

Cavalcando l’onda del “torture porn” che impazzava in quegli anni, il capolavoro di Pascal Laugier si spinge anche oltre, grazie ad una sceneggiatura intraprendente e decisamente interessante nei suoi sviluppi intimisti, sociali e spirituali. Un urlo di rabbia e sofferenza assorda “Martyrs” per tutta la sua durata, per una visione viscerale e malsana che sfrutta lo splatter e le destabilizzanti immagini di violenza come mezzo e non fine a sé stesso, per un orrore che viene innestato inaspettatamente o in modo agonizzante negli interminabili supplizi fino ad un finale d’antologia.