Articolo pubblicato il 27 Dicembre 2023 da Emanuela Di Pinto
Era il 1991 quando un giovanissimo Leonardo DiCaprio esordiva con il suo primo ruolo importante in Genitori in blue jeans, sitcom che ha segnato un’epoca. Nonostante fosse appena un adolescente, DiCaprio dimostrò fin da subito le proprie enormi capacità, lasciando ottime premesse per il futuro della sua carriera. Una carriera che, all’inizio sembrava stesse prendendo una direzione molto più convenzionale che lo aveva messo sulla strada di diventare l’idolo delle adolescenti per poi maturare gradualmente grazie ad alcune scelte che hanno, senza alcun dubbio, aumentato la sua considerazione nello star system e nel mondo del cinema hollywoodiano. Pochi film, tutti con grandi registi e con scelte sbagliate ridotte al minimo per un attore che ha avuto, nel corso degli anni, un enorme margine di crescita fino a diventare, forse, uno dei migliori della sua generazione, tra i più versatili e capaci di ricoprire personaggi sempre diversi tra loro. Insomma, la monotonia non è qualcosa che fa parte di Leonardo DiCaprio.
Le 10 migliori interpretazioni di Leonardo DiCaprio
Ciò che, sicuramente, ha dato uno slancio consistente alla sua reputazione ad Hollywood è stata la lunga e fruttuosa collaborazione con Martin Scorsese, che continua ad andare avanti ancora oggi con Killers of the Flower Moon, ultima pellicola del regista italo-americano arrivata al cinema. I sei film girati con il maestro del gangster movie, però, non sono gli unici “punti di luce” della carriera stellata dell’attore premio Oscar che, nel giro di 20 anni, ha messo a segnato interpretazioni capaci di entrare nell’Olimpo della storia del cinema e che, quindi, gli hanno dato la possibilità di potersi scegliere autonomamente i ruoli. Alle sue grandi capacità interpretative si aggiunge anche una grandissima coscienza di se stesso e delle proprie abilità che lo portano sempre a scegliere i ruoli più adatti a lui senza il rischio di fare una interpretazione sottotono o non soddisfacente. In occasione dell’uscita al cinema di Killers of The Flower Moon non possiamo fare altro che ripercorrere la sua filmografia in 10 film che lo hanno reso una vera e propria sicurezza ad Hollywood.
10. Titanic di James Cameron (1997)
Il film che ha fatto diventare DiCaprio una star a livello planetario è stato Titanic. La tragica storia d’amore diretta da James Cameron tra il vagabondo di terza classe e la ricca ragazza di città interpretata da Kate Winslet ha reso, entrambi, dei divi indiscussi. Nonostante la grandezza della messa in scena, il cuore della pellicola è proprio nelle interpretazioni delicate e sentite di DiCaprio e della Winslet che, nonostante la giovane età, riescono a portare sulle spalle un film dall’impianto leggendario.
9. Ritorno dal nulla di Scott Kalvert (1995)
Siamo davanti ad una delle pellicole con Leonardo DiCaprio meno conosciute. L’attore ottenne il ruolo come seconda scelta, dopo la morte improvvisa di River Phoenix che era stato precedentemente scritturato nel film. Leo interpreta Jim, un ragazzo dei sobborghi newyorkesi che cade nel circolo vizioso della droga e della prostituzione. Il personaggio, scrive la sua storia all’interno di un diario che sarà fondamentale per dargli la possibilità di uscire dalla dipendenza e da una vita fatta di delinquenza e dolore
8. La stanza di Marvin di Jerry Zaks (1996)
La stanza di Marvin è stata la pellicola nel quale, per la prima volta, DiCaprio si è dovuto confrontare con un cast di altissimo livello. Nel film l’attore è affiancato da interpreti del calibro di Diane Keaton, Meryl Streep e Robert De Niro riuscendo, nonostante la giovane età, a risultare all’altezza. DiCaprio veste i panni del figlio maggiore della protagonista e riesce a strappare una delle sue più grandi e sentite interpretazioni di inizio carriera.
7. The Aviator di Martin Scorsese (2004)
Le collaborazioni tra Scorsese e DiCaprio sono diventate sinonimo di qualità. La pellicola racconta la storia di Howard Hughes aviatore che trasforma la propria carriera in quella di regista e di produttore cinematografico. La sua figura ricorda, in un chiaro omaggio a quel tipo di personaggio, Charles Foster Kane di Quarto Potere e Leo riesce a inserire nella sua interpretazione tutte le idiosincrasie, paure, disturbi e piccolezze che rendono il personaggio il centro dell’intera pellicola.
6. The Departed – Il bene e il male di Martin Scorsese (2006)
In The Departed, DiCaprio conferma di essere l’attore perfetto per Martin Scorsese (subito dopo Robert De Niro). Nella pellicola veste i panni di un poliziotto che si infiltra nella malavita irlandese entrando a far parte di uno dei clan più pericolosi. Parallelamente, Matt Damon interpreta un mafioso che si infiltra nelle forze dell’ordine. Quello di cui il pubblico è testimone è la caduta di un uomo che perde gradualmente la propria identità e Leo riesce ad incarnare questo sentimento alla perfezione.
5. C’era una volta ad Hollywood di Quentin Tarantino (2019)
Il ritorno con Quentin Tarantino non delude affatto. Nonostante Brad Pitt rubi la scena per il 90% del film, gran parte della grandezza del personaggio è dovuta anche alla sua amicizia con quello che è il protagonista della pellicola. DiCaprio interpreta Rick Dalton, un attore della Hollywood degli anni d’oro divertente e terrorizzato dal non essere più abbastanza e di non aver più altro da dire nel suo lavoro. Ci fa sbellicare dal ridere ma, allo stesso tempo, ci fa sentire il dolore di una persona che sembra sia arrivata alla fine.
4. Buon Compleanno Mr. Grape di Lasse Hallstorm (1993)
E’ sempre difficile riuscire ad interpretare personaggi che soffrono di disturbi particolari. E’ al suo terzo film in carriera quando DiCaprio interpreta Arnie, ragazzo autistico sostenuto dal fratello interpretato da Johnny Depp. Il grande rischio era quello che il personaggio potesse diventare stucchevole o troppo caricato ma, fortunatamente, ciò non è mai successo. Ad appena 19 anni, Leo ebbe carta bianca sulla sua performance mostrando una sensibilità e una delicatezza rara e raggiungendo, addirittura, la sua prima candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista.
3. The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese (2013)
Mezzo mondo, per questo film, aveva dato DiCaprio vincitore assicurato dell’Oscar come miglior attore protagonista. Ci è voluto un Matthew McConaughey particolarmente ispirato in Dallas Buyers Club per levargli la pagnotta dal piatto. Nella pellicola di Scorsese, DiCaprio gigantoneggia prestando il volto a Jordan Belfort, broker di Wall Street diventato poi grande truffatore. L’attore mostra un talento comico nascosto riuscendo a passare, alla perfezione, tra dramma e comicità con una velocità allarmante.
2. Prova a prendermi di Steven Spielberg (2002)
La pellicola di Spielberg ha avuto la capacità di sancire la trasformazione di DiCaprio da idolo delle ragazzine ed icona degli anni ’90 ad attore impegnato capace di diventare volto del cinema hollywwodiano. Leo nel film veste i panni di Frank Abagnale Jr, un truffatore di prima categoria che viene costantemente inseguito dalle forze dell’ordine incarnate in un ispiratissimo (come al solito) Tom Hanks. E’ una interpretazione diversa dal solito, divertente, scatenata che mostra una nuova sfumatura di DiCaprio.
1. Django Unchained di Quentin Tarantino (2012)
Secondo capitolo della “trilogia del revisionismo” di Tarantino, DiCaprio mette a segno quella che è la sua migliore interpretazione in carriera. Nonostante sia alla prima collaborazione con il regista, DiCaprio riesce ad entrare perfettamente nei meccanismi della scrittura di Tarantino, interpretando il folle villain proprietario di schiavi. Ipercarismatico e con un preoccupante sadismo che lo porta a far combattere i suoi schiavi tra loro, DiCaprio fa un omaggio ai villain “classici” del genere western, inserendo al suo interno una percentuale di follia che rende il personaggio indimenticabile.
