C’è ancora domani conquista la vetta del box office in Italia

Paola Cortellesi in C'è ancora domani

Articolo pubblicato il 8 Novembre 2023 da Alessio Minorenti

Solitamente è il box office statunitense a prendere le luci della ribalta, tuttavia complice un fine settimana sottotono negli USA vale la pena di concentrare l’attenzione sull’ottimo e inaspettato successo che sta riscuotendo C’è ancora domani, l’esordio alla regia di Paola Cortellesi.

Di seguito i numeri del box office statunitense e italiano dell’ultimo weekend.

Box office italiano novembre

I numeri al box office italiano di C’è ancora domani

C’è ancora domani è l’ulteriore dimostrazione del fatto che Paola Cortellesi è l’unica vera star, insieme a Pierfrancesco Favino, del panorama italiano. Soltanto intorno ai film in cui sono presenti questi due interpreti si riesce a creare la sensazione di evento, ovvero ciò che serve al giorno d’oggi per decretare il successo di una pellicola. Nel caso dell’opera prima della regista romana tuttavia sarebbe riduttivo limitare il successo del film a questo singolo elemento, infatti l’avanzare delle giornate sta dimostrando come la chiave in questo caso si sia rivelata essere il gradimento del pubblico. I numeri parlano chiaro, nei giorni infrasettimanali il film sta crescendo rispetto al suo esordio e l’ultimo weekend è stato un trionfo. C’è ancora domani è riuscito nell’arco di appena due settimane a superare il miglior risultato per un film italiano nel post-pandemia al box office, cioè i poco più di 7 milioni incassati da Il grande giorno nello scorso periodo natalizio. Ciò che stupisce tuttavia è che il film della Cortellesi non abbia beneficiato di lunghe festività e che si stia rivelando la sorpresa di un novembre che altrimenti sarebbe risultato essere piuttosto moscio. Inoltre il film rientra chiaramente in una tendenza a livello tematico, non appare casuale che quest’opera sia uscita nello stesso anno di Barbie, al di là infatti delle ovvie differenze a livello di tono e stile, si può affermare che questo tipo di produzioni siano riscuotendo un grande successo anche in virtù della loro capacità di saper cavalcare un sentire comune.

 

Anche il resto della classifica è di buon livello in Italia, infatti a parte il risultato un pò deludente di Comandante, quasi tutti gli altri film stanno ottenendo risultati ragguardevoli. Killers of the flower Moon può legittimamente aspirare a raggiungere i 6 milioni, risultato affatto banale per un’operazione del genere. Nel frattempo sia Saw X che Five Nights at Freddy’s possono tentare di superare il muro dei 4 milioni, facendo registrare anche in questo caso delle ottime tenute.

Il calo al box office USA di Five nights at freddy’s 

La Universal con la sua politica della day-and-date release seguita nell’essere forse la major meno lungimirante per quanto concerne lo sfruttamento in sala delle sue pellicole. Mentre infatti pare che anche i servizi streaming (vedasi Amazon Studios e Apple Tv) si stiano accorgendo di come una distribuzione in sala dei loro film possa favorirne il successivo sfruttamento casalingo, questo colosso produttivo pur di dare un aiuto a quello che, numeri alla mano, è il peggior servizio streaming in circolazione con Paramount Plus, rischia di bruciare decine di milioni di incasso al box office che mirerebbe a recuperare attraverso un aumento di abbonati. Presso questi lidi si è più volte discusso di come i servizi streaming non fossero la gallina dalle uova d’oro che tanto veniva decantata in tempi di pandemia e che prima di cantare il de profundis della sala cinematografica si sarebbero dovuti aspettare degli anni di continui insuccessi, cosa che puntualmente non è avvenuta. La ragione principe del pessimo calo al secondo weekend della pellicola horror prodotta dalla Blumhouse è infatti la folle strategia distributiva applicata dalla Universal. Nonostante questo l’opera sarà un successo clamoroso, tuttavia è bene sottolineare come i numeri sarebbero potuti essere molto più alti di quelli che si osservano ora.

Killers of the flower moon invece, in relazione al tipo di operazione che è, sta ottenendo degli ottimi numeri al botteghino che gli permetteranno probabilmente di superare i 150 milioni, facendone uno dei risultati più importanti per questo genere di uscite degli ultimi anni. Sarebbe auspicabile infatti che a tutti i registi fosse permesso di far uscire in sala le loro opere più ambiziose, in modo tale da spingere commercialmente il successivo rilascio in streaming.