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Recensione – Il Migliore dei Mondi, il nuovo film di Maccio Capatonda

Su Amazon Prime Video è finalmente disponibile “Il Migliore dei Mondi”, il nuovo film di Maccio Capatonda.
Il Migliore dei Mondi, il nuovo film diretto ed interpretato da Maccio Capatonda

SCHEDA DEL FILM

Titolo del film: Il Migliore dei Mondi
Genere: Commedia
Anno: 2023
Durata: 101′
Regia: Maccio Capatonda, Danilo Carlani, Alessio Dogana
Sceneggiatura: Maccio Capatonda, Danilo Carlani, Barbara Petronio, Gabriele Galli
Cast: Maccio Capatonda, Martina Gatti, Pietro Sermonti, Luca Vecchi, Stefania Blandeburgo 
Fotografia: Cristiano Di Nicola
Montaggio: Marco Spoletini
Colonna Sonora: Davide Tomat, Federico Bisozzi
Paese di produzione: Italia

La recensione di Il Migliore dei Mondi, il nuovo film scritto, diretto ed interpretato da Maccio Capatonda, prodotto da Lotus Production (Leone Film Group) in associazione con Medusa Film e disponibile a partire dal 17 novembre 2023 su Amazon Prime Video. Di seguito, ecco trama e recensione del film.

La trama di Il Migliore dei Mondi, diretto da Maccio Capatonda

Come di consueto, prima di passare all’analisi e recensione del film, di seguito ecco la trama di Il Migliore dei Mondi, il nuovo film di Maccio Capatonda. Il protagonista di questa storia è Ennio Storto, uomo annoiato la cui vita è scandita dall’utilizzo delle ultime tecnologie: dallo smartphone ad Alexa, dal computer al navigatore, Ennio non riesce a farne a meno. Tutto cambia nel momento in cui si ritrova in un presente alternativo analogico, dove il Millennium Bug ha portato ad uno stop repentino del progresso tecnologico. Da qui una vera e propria avventura divertente ma che, allo stesso tempo, fa riflettere sul mondo in cui viviamo e su noi stessi.

Una scena di Il Migliore dei Mondi, di Maccio Capatonda

La recensione di Il Migliore dei Mondi: quanto fa bene al cinema italiano Maccio Capatonda

Sono anni, decenni ormai che il cinema italiano non se la passa particolarmente bene. Da un lato è vero che si produce tanto, dall’altro sono però ben poche le opere che riescono ad ottenere una distribuzione degna e, va detto, tante altre sono quelle che, invece – qualitativamente parlando – lasciano a desiderare. Ci ritroviamo dunque ad avere sì dei grandi autori famosi in tutto il mondo, che partecipano ai festival cinematografici più importanti e vengono riconosciuti a livello globale da pubblico e critica – Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Alice Rohrwacher, Marco Bellocchio, Luca Guadagnino – ma anche un vuoto cosmico tra loro e quei film che, come detto, non meriterebbero neanche di essere prodotti. Per carità, i problemi sono molteplici e questa non è la sede più appropriata per discuterne, ma quello che balza all’occhio è soprattutto questo: in Italia manca una vera fascia media di prodotti cinematografici e televisivi. O tutto o niente insomma.

 

Eppure questo 2023 ha lanciato alcuni segnali. C’è Ancora Domani sta ottenendo un grandissimo successo – è già diventato uno dei 20 film italiani più visti degli ultimi 6 anni – con un finale che ha anche sorpreso una buona fetta di pubblico e che sta affermando la Paola Cortellesi regista come una delle voci più interessanti del nostro panorama artistico. E poi c’è Maccio Capatonda, che ha debuttato come regista nell’ormai lontano 2015 con Italiano Medio e che, dopo Omicidio all’Italiana del 2017, torna dietro la macchina da presa con Il Migliore dei Mondi, disponibile su Amazon Prime Video dal 17 novembre. Buonissimi film che vanno a riempire proprio quel vuoto, quella fascia media che rende grande, per esempio, il cinema di paesi come Francia e Corea del Sud.

 

Il Migliore dei Mondi – nonostante degli spunti interessanti – non sorprende infatti per la propria regia e la narrazione è piuttosto classica, con alcuni cliché che appaiono, di questi tempi, quasi inevitabili. Non ci si affeziona particolarmente ai vari personaggi secondari – se non, forse, per quello interpretato da Pietro Sermonti, che ricorda ovviamente lo Stanis La Rochelle di Boris – ed il traino dell’intera storia è proprio lui, Maccio, che si attesta e riconferma non soltanto come uno dei migliori comici del paese, ma anche come una mente brillante che comprende appieno il periodo storico che stiamo vivendo e, se da una parte tira comunque fuori citazioni ad un mondo ormai passato – da Ritorno al Futuro al Gameboy – dall’altro è bravissimo ad evitare quel fastidiosissimo effetto nostalgia che, oggi, la fa ormai da padrone. Un po’ come in Midnight in Paris di Woody Allen infatti, Maccio – al secolo Marcello Macchia – non ci parla del passato come di un porto sicuro e del presente come un luogo inospitale e non rinnega le tecnologie o i social in quanto deleterie, ma ci sottolinea come invece tutto sia utile se utilizzato con criterio. Messaggio forse non così originale ma che, al cinema e nel cinema italiano, non vediamo così spesso e così ben espresso.

 

Non sarà il migliore dei film, ma l’ultima opera di Maccio Capatonda – uscita, tra l’altro, piuttosto in sordina – merita la visione, anche e soprattutto per il modo in cui riesce a dosare comedy e drama e ad inserire nella narrazione la sua comicità unica e tagliente, che forse non tutti riusciranno ad apprezzare fino in fondo ma che, al nostro cinema, fa un gran bene e che sta andando ad occupare, per l’appunto, uno spazio vacante che ci serve come l’aria. 

Voto:
3/5
Bruno Santini
3/5
Christian D'Avanzo
3/5
Vittorio Pigini
2/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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