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Recensione – Monarch: Legacy Of Monsters 1×01 – 1×02: Strascichi / L’Inizio Del Viaggio

Monarch - Legacy Of Monsters: recensione dei primi due episodi

SCHEDA DELLA SERIE

Titolo della serie: Monarch – Legacy Of Monsters

Genere: thriller, spionaggio, giant monster movie
Anno: 2023
Durata: 50 min
Regia: Matt Shakman
Sceneggiatura: Chris Black
Cast: Anna Sawai, Kiersey Clemons, Ren Watabe, Wyat Russell, Mari Yamamoto, Anders Holm, Kurt Russell
Colonna Sonora: Leopold Ross
Paese di produzione:
Stati Uniti D’America

La saga di Godzilla e di King Kong continua ad espandersi: in attesa del ritorno dei kaiju al cinema con il nuovo reboot ed il nuovo crossover, per la prima volta il Monsterverse approda sul piccolo schermo attraverso la serie televisiva “Monarch: Legacy Of Monsters“, della quale sono stati rilasciati i primi due episodi su Apple TV Plus!

La trama di Monarch: Legacy Of Monsters 1×01 e 1×02

La serie, ambientata dopo gli eventi di “Godzilla“, primo capitolo del Monsterverse diretto da Gareth Edwards, racconta due storie contemporaneamente, alternandosi tra passato e presente:

Cate Randa è una donna che è rimasta testimone della distruzione di Godzilla e dei MUTO avvenuta a San Francisco. Proprio durante questo evento, Cate ha perso il padre Hiroshi Randa, con il quale aveva un rapporto altalenante. Cate si dirige a Tokyo per prendere l’eredità che suo padre gli ha lasciato, ma scopre che quest’ultimo aveva un’altra famiglia, dando luce a Kentaro, il fratellastro di Cate. Tuttavia non è l’unico segreto che Hiroshi nascondeva, dal momento che lui è in qualche modo collegato all’organizzazione segreta “Monarch“, la quale studia i kaiju. Mentre vediamo Cate e Kentaro fare luce sulla faccenda prima che gli agenti li scoprano, il racconto si alterna a flashback ambientati negli anni 50: William e Mari (i nonni di Cate) sono dei ricercatori intenti a scoprire i segreti dei titani sulla Terra e che porteranno alla fondazione di Monarch, mentre il tenente Lee Shaw, loro grande amico, li accompagna nella spedizione.”

I primi due episodi di Monarch - Legacy Of Monsters: la recensione

La recensione dei primi due episodi di Monarch: Legacy Of Monsters

Dal punto di vista visivo, la serie mostra tutti i muscoli possibili, con grandi effetti che non hanno nulla da invidiare alle produzioni cinematografiche e tenendo testa alle sequenze da kolossal degne dell’iconica scena del drago in “The Mandalorian“. Il regista Matt Shakman è molto efficiente nel gestire la tensione, utilizzando la soggettiva con intelligenza per aumentare il senso di panico e di pressione che avvolge la protagonista Cate. Anche il montaggio è sfruttato a dovere, attraverso inquadrature di scene dinamiche inserite improvvisamente in un ritmo prevalentemente lento, spezzando il tempo ed aumentando il pathos. Da lodare alcuni momenti ambientati negli anni 50, i quali sembrano essere usciti da un vero e proprio film horror con atmosfere profondamente claustrofobiche. L’attrice Anna Sawai è perfetta nel riuscire a trasmettere il suo senso di angoscia ed impotenza che la protagonista cerca di nascondere in momenti in cui dovrebbe dimostrare sicurezza. Wyatt Russell si riconferma essere un’ottima promessa per Hollywood, mentre suo padre Kurt Russell (il quale interpreta il suo stesso personaggio invecchiato) è sempre eccezionale, creando un equilibrio incredibile tra dolcezza e grinta. Anche il resto del cast è eccellente.

Una delle cose più interessanti che colpiscono la serie è l’approfondimento dell’impatto dei kaiju sul mondo: gli episodi fanno esplorare, attraverso piccoli dettagli, come l’influenza dei mostri abbia stravolto le vite degli abitanti. Con molto realismo, che ricorda davvero le atmosfere del film di Edwards, vengono descritti i vari allarmi e le numerose precauzioni inserite a Tokyo (con dei bellissimi riferimenti agli originali film Giapponesi, tra cui i missili automatici installati nelle strade), facendo percepire il terrore dei mostri come se fossero terremoti pronti a colpire e permettendo nello spettatore molta immedesimazione. Inoltre sorprende vedere come, nonostante la catastrofe, l’umanità non sia cambiata molto tra chi si rifiuta di aiutare il prossimo nell’immediatezza e chi addirittura ritiene che i mostri non esistano e sia tutta scena (un chiaro riferimento satirico ai complottisti della pandemia, accompagnato da un esilarante momento metacinematografico).

Monarch - Legacy Of Monsters: i primi due episodi

Le paure dei kaiju e dei segreti nascosti

Nonostante la serie faccia parte del Monsterverse, nei primi episodi i mostri compaiono molto poco. “Monarch: Legacy Of Monsters” presenta una componente mistery in cui i protagonisti devono scoprire il segreto celato dietro le creature nei flashback ambientati negli anni 50, mentre i protagonisti che vivono nel 2015 devono scoprire in che modo le persone a loro care si collegano all’organizzazione Monarch. Da una parte c’è il fascino di una spaventosa quanto intrigante scoperta scientifica, mentre dall’altra parte c’è la paura di conoscere dei segreti molto bui legati a rapporti che già di per sé erano molto controversi. Il trauma di Cate nell’aver assistito alla distruzione di Godzilla va a braccetto con il terrore di essere nuovamente delusa dal suo stesso padre, come se i kaiju ed i fantasmi del passato possano tirare fuori la stessa identica fragilità. Come i kaiju sono dei fenomeni improvvisi decisi dalla natura e che l’umanità non può controllare, così i protagonisti sono costretti a farsi travolgere dai nuovi eventi che scombussolano le loro vite, attraverso le decisioni passate dei loro parenti su cui non hanno avuto alcun potere… ma che sono, inevitabilmente, costretti ad affrontare. La fragilità di Cate si riflette nel suo difficilissimo modo di comunicare con gli altri a causa delle sue paure, mentre suo fratello Kentaro avverte il vuoto di non aver mai avuto il padre che voleva, riversando la sua negatività nella relazione con la sua ex ragazza May, che inevitabilmente si spezza.

I protagonisti fragili fungono da perfetto contrasto con quelli che si vedono nei flashback, i quali sono estremamente affascinanti nelle loro ricerche con un’alchimia che funziona pur essendo completamente diversi (uno è un militare, l’altra è una scienziata e l’altro è un criptozoologo). La componente del mistero legato alla natura dei kaiju è molto intrigante, creando un bellissimo misto tra l’avventura ed il thriller. Se l’ambiguità dei mostri, accompagnata da momenti horror sorprendenti, colpisce, è ancora più interessante l’ambiguità affrontata nel presente per quanto riguarda Monarch: l’organizzazione ha dei fini benefici, ma il modo in cui viene presentata non è mai accogliente o rassicurante. In questo modo lo spettatore si chiede costantemente se i protagonisti si facciano troppo prendere dal panico, oppure se le cose nascoste dall’organizzazione possano davvero tirare fuori qualcosa di inquietante. A tal proposito, l’episodio pilota presenta due dei momenti più cattivi non solo nel Monsterverse, ma nella saga di Godzilla in generale: non si vedeva una scena di distruzione così crudele dai tempi di “Godzilla: Furia Di Mostri“, uno dei capitoli più cupi di tutto il franchise.

“Monarch: Legacy Of Monsters” mostra delle premesse che intrigano tanto, presentando poche grandi sequenze spettacolari, delle quali però non si avverte mai la mancanza, poiché i personaggi umani sono molto interessanti, riuscendo a far avvertire un fremito causato dal mistero che si fa sempre più travolgente e stimolante. Se l’intento era quello di far appassionare a quello che gira intorno al Monsterverse, si può dire che l’introduzione sia riuscita. Con l’arrivo di una nuova figura importante c’è adesso molto hype per capire che cosa succederà nel prossimo episodio.

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