Articolo pubblicato il 22 Novembre 2023 da Alessio Minorenti
Il genere young adult ha probabilmente passato il suo momento di massimo fulgore da quasi dieci anni ormai, tuttavia la saga di Hunger Games ha ottenuto un successo tale da riuscire a rimanere ben presente nella mente degli spettatori e i risultati di questa pellicola prequel ne sono una buona prova.
Di seguito i risultati al box office Italiano e statunitense del weekend.


IL buon esordio di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente al box office USA
Come sempre, fatta eccezione per risultati eccezionali, tutto dipende dal benchmark che si prende in considerazione per analizzare i numeri al box office di una pellicola. Hunger Games: la ballata dell’usignolo e lo scorpione per ora si trova il bilico. Nonostante la Lionsgate sia una delle poche case di produzione che è riuscita negli ultimi anni a tenere sotto controllo i suoi budget, il progetto ha comunque richiesto 100 milioni per essere realizzato. È facile dunque intuire come, per un film che esce 8 anni dopo l’ultima iterazione della saga, questo costo sia un rischio considerevole, a maggior ragione in un mercato ancora sulla via della completa guarigione. I 100 milioni del primo fine settimana sono dunque incoraggianti seppure non sufficienti, per raggiungere i 300 milioni la pellicola avrà bisogno di un’ottima tenuta al botteghino, cosa non semplice vista l’ampia concorrenza e i film di prossima uscita. Inoltre si può fin da subito affermare che la saga ha subito un ridimensionamento evidente con questo spin-off rispetto ai capitoli che vedevano protagonista Jennifer Lawrence.
Esordi discreti sia per Thansgiving di Eli Roth che per Trolls Band Togheter, rispettivamente con 10 e 30 milioni. Anche in questi due casi vale il ragionamento che si è effettuato per Hunger Games, tutto dipenderà dalla tenuta. Tuttavia per il film di animazione la strada sembra essere in salita dal momento che l’opera è già uscita in molti mercati mondiali da due settimane e non ha raccolto nemmeno 100 milioni.
C’è ancora domani continua la sua cavalcata inarrestabile al box office
Fare previsioni per quanto riguarda il risultato finale al box office di C’è ancora domani è ormai un esercizio davvero complesso. Il film diretto da Paola Cortellesi sta avendo dei cali al botteghino veramente contenuti, cosa che gli sta permettendo di raggiungere vette che prima dell’esordio erano assolutamente insperate. È infatti credibile che questa commedia possa raggiungere i 30 milioni di euro, superando forse film come Oppenheimer e Barbie per diventare l’incasso del 2023 sul mercato italiano, cosa che avrebbe del clamoroso.
Hunger Games: La ballata del serpente e l’usignolo esordisce discretamente seppur molto al di sotto, come in tutti i mercati mondiali, rispetto ai capitoli della saga principale.