I migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni

Nel corso degli anni è aumentata la fascinazione del pubblico nei confronti di pellicole che raccontano segreti e chiaroscuri del mondo dello spionaggio.
I migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni

Articolo pubblicato il 28 Dicembre 2023 da Emanuela Di Pinto

Ci sono stati alcuni generi che, nella storia del cinema, si sono fatti portatori di una tensione politica e sociale che, di decennio in decennio, ha sempre attraversato il Novecento. Se già nel cinema classico la figura della spia aveva sempre suscitato un certo fascino, conseguente al conflitto della Seconda guerra mondiale e al mondo in cui l’idea dell’infiltrato affascinava in maniera quasi inquietante, nel corso della Guerra Fredda questa spasmodica necessità di esplorare il mondo nascosto, torbido e sotterraneo dei servizi segreti ha sempre appassionato il pubblico in maniera sorprendente. Uno dei primi a capire le potenzialità del genere e della tensione che è capace di creare è stato il maestro della suspence Alfred Hitchcock che, con Notorius – l’amante perduta prima e con Intrigo Internazionale poi, ha giocato sull’idea di spia declinandola sia nella sua visione tradizionale di agente segreto pronto a tutto per proteggere il proprio paese che di uomo comune invischiato casualmente in qualcosa di più grande di lui. Se all’inizio i film di spionaggio erano un modo per “incanalare” le inquietudini dell’epoca causate dalla Guerra Fredda e dal conflitto nelle ombre tra Unione Sovietica e Stati Uniti, di volta in volta, insieme alla storia anche il genere si è gradualmente evoluto adattandosi, ovviamente, al periodo storico e trattando di volta in volta tematiche politiche ed equilibri internazionali che, volontariamente o meno, influenzano la vita dello spettatore.

Quali sono i dieci migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni?

Quello che si crea è un meccanismo morboso nel quale chi guarda ricade in un fenomeno di “vouyerismo” volontario, rimanendo sempre più stregato da un mondo distante, proibito ed intangibile come quello dello spionaggio internazionale. Non a caso, le più grandi saghe d’azione della storia del cinema vedono protagonisti agenti segreti o ex spie immerse nelle loro vite al limite tra il patinato e il continuo rischio di finire invischiati in faccende che potrebbero mettere a rischio la loro vita. È un vero e proprio fascino per il pericolo e il rischio che lo spettatore riversa nei protagonisti di questi film e nel loro essere sempre e comunque delle personalità in chiaroscuro (ne buono e ne cattivo). Pellicole come Chiamata per il morto (1966), Il terzo uomo (1949) e I tre giorni del Condor (1975) hanno plasmato l’immaginario collettivo e, soprattutto, il modo in cui il genere dello spionaggio è stato affrontato dagli anni ’90 ad oggi

 

Dopo che le spie hanno attraversato più di un secolo di storia cinematografia, negli ultimi 30 anni si è sentito la necessità di adattare queste figure anche a generi differenti. Oltre al classico spy movie, gli agenti segreti sono diventati protagonisti anche di tantissimi film comedy che parodizzano questa figura o che, ancor più semplicemente, utilizzano schemi classici dello spionaggio per cogliere le “falle” narrative ed ironizzarci su. Nonostante vengano ancora realizzate pellicole del genere che ricalcano gli stilemi più tradizionali, è solo nell’ultimo trentennio che abbiamo visto i film di spionaggio declinati in un modo differente meno canonico e più baso sui tocchi personali dei registi che, a modo loro, hanno deciso di interpretare questo tipo di storie. Ma quali sono i migliori? Abbiamo deciso di raccontarvelo in un elenco di titoli da non perdere.

I migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni

True Lies di James Cameron (1994)

Un James Cameron incredibilmente divertente e divertito mette insieme una coppia improbabile ma che, sorprendentemente ha una grandissima chimica composta da Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis, in True Lies, pellicola del 1994 che mette insieme l’action, la commedia e lo spionaggio. Il film ha avuto l’enorme pregio di essere un Mr & Mrs Smith ante litteram, nel quale una moglie annoiata scopre che il marito, che pensava fosse un noioso e monotono impiegato, in realtà non è altro che un agente segreto che, ormai da anni, spia e porta avanti una enorme indagine che ha come obiettivo arrestare dei terroristi nucleari.

Mission Impossible di Brian De Palma (1996)

Due anni dopo uno dei maestri del cinema post-moderno eleva Tom Cruise a mito indiscusso del cinema d’azione grazie a Mission Impossible, pellicola che, nel 1996, diede il via ad una saga ancora in piedi e che, dopo decenni continua ad incassare e a trascinare milioni di spettatori al cinema. Che nel corso del tempo le avventure di Ethan Hunt sia diventate sempre più tendenti all’action è un dato di fatto ma questo non vuol dire che alla sua origine, Mission Impossible non sia stato un validissimo film di spionaggio. L’intera pellicola racconta la corsa contro il tempo dell’agente Hunt che, accusato della morte dei suoi compagni di squadra, è costantemente in fuga da un killer mandato dal governo per eliminarlo.

Munich di Steven Spielberg (2005)

Munich si muove su quella sottilissima linea che divide il film storico dalla pellicola di spionaggio più tradizionale. Tratto da una storia vera, il lungometraggio racconta la nascita e gli anni di attività dell’operazione “Ira di Dio” messa in piedi dai servizi segreti israeliani, dopo l’attentato alle Olimpiadi di Monaco del 1972. L’intera squadra, voluta dal primo ministro isrealiano e posizionata accuratamente in una “zona d’ombra” dove non sarebbe stata associabile a nessuno stato sovrano, aveva il compito di eliminare gradualmente tutti coloro che erano stati coinvolti in prima linea o da lontano negli attentati del gruppo Settembre Nero. Munich, rimane tutt’oggi un caso limite nel quale, il confine tra buono e cattivo non è mai chiaro proprio come il conflitto da cui è partita l’intera vicenda.

Migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni

Casino Royale di Martin Campbell (2006)

James Bond ha una storia alle sue spalle lunga decenni, fatta di versioni più o meno diverse e che hanno sempre avuto un elemento in comune: l’azione. Dall’esordio di Daniel Craig nei panni dell’agente segreto al servizio di sua Maestà, questo fattore è diventato sempre più frequente creando uno 007 molto più muscolare e fisico di quello a cui c’eravamo abituati. Casinò Royale ha sancito l’inizio di storie sul personaggio diverse e capaci di alternare in maniera eccellente l’elemento drammatico e psicologico (per la prima volta si cerca di “entrare” nella mente di Bond) e quello più fisico, violento e d’azione. Casino Royale ha dalla sua parte anche una regia ed un intreccio in grado di attrarre lo spettatore sia per la storia che per il modo in cui questo viene sapientemente messo in scena.

Le vite degli altri di Florian Hencklen von Donnersmarck (2006)

Nella Germania degli anni ’80, una coppia di artisti, il drammaturgo Georg Dreyman e Christa-Maria Sieland si trasferiscono a Berlino Est. Considerati dalla DDR come tra i più grandi esponenti artistici del regime comunista, sono costantemente sotto osservazione nonostante entrambi non siano sempre allineati alla prospettiva di pensiero del partito a cui fanno riferimento. Il ministro della cultura assisterà ad uno spettacolo realizzato dalla coppia (lui è un drammaturgo, lei un’attrice) e si innamorerà profondamente della donna. Per vie non propriamente legali, assegna ad un agente della Stasi il compito di interessarsi alla coppia, seguirla, farsela amica e, soprattutto, captare i loro interessi. Questo farà in modo che l’agente, gradualmente, rimanga sempre più affascinato dai due artisti e, soprattutto, dal modo di pensare di Georg.

Burn After Reading di Ethan Coen (2008)

È il 2008 quando arriva al cinema uno dei film del fratelli Coen (firmato solo da Ethan) più surreali e che manipola in chiave comedy demenziale un genere come lo spionaggio che, nel corso degli anni, è continuamente stato protagonista di questo tipo di esperimenti. Con Burn After Reading si assiste ad una storia complicata, intricata e che, volutamente, diventa così assurda e surreale da trasformarsi in una esilarante parodia. Nonostante le premesse siano “tecnicamente” serie, vengono coinvolti decine di personaggi, tutti magnificamente caratterizzati che si trasformano in macchiette che si muovono come trottole impazzite in un racconto ai limiti dell’assurdo. Tutta la storia parte dall’esperienza dell’analista della CIA Osbourne Cox che, lasciato dalla moglie e licenziato dai servizi segreti americani, decide di svelare alcuni segreti dell’agenzia ma, casualmente, il dischetto finirà nelle mani di persone poco sveglie ed inaffidabili.

Migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni

La Talpa di Tomas Alfredson (2011)

Un magnifico Gary Oldman è protagonista di una delle pellicole di spionaggio più celebrate e meglio riuscite degli ultimi anni. Basata sull’omonimo romanzo del 1974 di John le Carrè, che insieme a Ian Fleming è annoverato come uno dei più grandi maestri del genere, a differenza dei recenti spy movie è una pellicola lenta, fatta tutta di dialoghi con indizi che gradualmente inseriti. Nell’epoca dei film d’azione più estremi dove l’obiettivo è far saltare dalla poltrona lo spettatore, la Talpa è una costante, lenta e sfiancante partita a scacchi nel il movimento di ogni singola pedina potrebbe cambiare il destino di tutti. Protagonista assoluto del film è George Smiley, agente segreto in pensione che viene richiamato per scovare alcune spie sovietiche che, apparentemente, si sarebbero inserite all’interno del sistema dei servizi segreti britannici.

Skyfall di Sam Mendes (2012)

Dopo un Quantum of Solace molto deludente, il James Bond di Daniel Craig ritorna in quello che da molti è annoverato come il miglior film della saga di 007. Skyfall, per la prima volta nella storia di un franchise vecchio 60 anni, non si limita a raccontare l’azione, l’inseguimento e la “violenza” di Bond. Ad essere esplorato non è più 007, ma il James Bond persona costretto ad affrontare i problemi di una psiche profondamente ferita, dell’invecchiamento e della possibilità di diventare, come uomo e figura professionale, antiquato. Quello che va in scena è un vero e proprio “scontro generazionale” tra lo 007 che era e il personaggio che poi è gradualmente diventato. Dopo esser stato colpito in un inseguimento ad Istanbul ed esser stato pensato morto per mesi, un Bond ferito mentalmente e fisicamente, ritorna a Londra dove un nuovo misterioso nemico sta rendendo pubbliche le identità segrete dei vari agenti MI6, che di giorno in giorno rimangono vittime di questo violento sistema.

Migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni

La spia – A most Wanted Man di Anton Corbijn (2014)

Anche questo tratto da un romanzo di John le Carrè, è stata l’ultima interpretazione di Philip Seymour Hoffman prima della sua prematura scomparsa. Dei film presentati in questa lista è, probabilmente, quello meno mainstream e conosciuto. Diretta da Anton Corbijn, la pellicola racconta la storia di un immigrato russo e ceceno arriva in Germania allo scopo di ottenere una ingente somma di denaro ereditata da suo padre. Arrivato nel paese, però, finisce nella trappola di una spia tedesca che sta cercando in tutti i modi di catturare uno studente islamico che sarebbe coinvolto in alcuni finanziamenti nei confronti di alcune cellule terroristiche. Ma come questa volta di troviamo davanti ad una pellicola figlia dell’11 settembre e che incarna perfettamente, e anche in maniera coerentemente angosciante, tutte le ansie, le paure, le preoccupazioni nate dopo gli attentati delle Torri Gemelle.

Kingsman – Secret Service di Matthew Vaughn (2014)

In Kingsman lo spy movie si fonde con il cinecomic attraverso la storia di un giovane proveniente da un quartiere povero di Londra, che dopo anni, scopre di essere figlio di ex agente segreto della Kingsman una società segreta che si nasconde dietro al nome di una sartoria per abiti da uomo londinese. Il concept, rubato ad una graphic novel di Mark Millar, unisce perfettamente lo spionaggio “alla 007” al mondo dei fumetti creando un film dinamico, fresco e che, nonostante punti ad un pubblico principalmente mainstream, riesce a raccontare una storia di spionaggio valida e con un intreccio capace di appassionare lo spettatore.

Migliori film di spionaggio degli ultimi 30 anni

Bonus: The Night Manager (2016)

Sono anni ormai che Tom Hiddleston viene identificato come il successore perfetto del James Bond di Daniel Craig. In realtà, però, l’attore inglese ha già mostrato il suo talento in questo genere grazie a The Night Manager, miniserie del 2016 che lo vedeva nei panni del protagonista, affiancato da Hugh Laurie, Elizabeth Debicki e Olivia Colman, che lo portò a conquistare anche un Golden Globe al miglior attore. La miniserie, tratta dal romanzo Il direttore di notte di John le Carrè, narra la storia di Jonathan Pine, ex soldato dell’esercito ora direttore di un albergo di lusso in Egitto. L’uomo viene reclutato da Angela Burr, ufficiale dei servizi segreti, in una operazione che vede indagato Richard Onslow Roper un potente trafficante di armi. Nel frattempo, sarà costretto a fare i conti per i sentimenti che prova per la compagna dell’uomo e, soprattutto, la paura di poter essere scoperto da un momento all’altro.