I migliori film horror ambientati a Natale

Con l’avvicinarsi delle festività arriva anche la classifica dei migliori film horror che vengono ambientati a Natale.
Bloody Calendar tra i migliori film horror di Natale

Articolo pubblicato il 24 Dicembre 2024 da Christian D’Avanzo

Successivamente ad aver individuato il meglio del cinema dell’orrore nella sua storia, dato il periodo dell’anno e le festività che stanno per arrivare, risulterebbe doveroso indicare anche più nello specifico quali sono i migliori film horror di Natale.

I migliori film horror di Natale: Mary Blood Christmas!

Da sempre le festività del Natale riportano alla mente un periodo gioioso e di riposo, occasione perfetta per poter stare insieme ai propri affetti. Da “Una poltrona per due” a “Mamma ho perso l’aereo”, fino a tanti altri classici, anche il cinema non si fa perdere questa occasione e decide di accompagnare ogni singolo spettatore, appassionato e la rispettiva famiglia o amici nel migliore dei modi. Col tempo, tuttavia, ci sono anche registi che vogliono ricordare come la festività del Natale non sia realmente tutta rose e fiori, facendo emergere le ansie, le paure e le angosce legate al 25 dicembre. I migliori film horror di Natale puntano infatti ad indicare questa direzione, con cinema del brivido immerso tra fantastico e slasher “reale” che non vuole abbandonare queste festività, ma dipingerle di rosso sangue.

Death House tra i migliori film horror ambientati a Natale

Death House, di Theodore Gershuny – 1972

Un anno dopo il film di Mario Bava Reazione a catena, il regista statunitense Theodore Gershuny realizza un altro titolo del brivido che si inserisce di diritto tra i precursori del genere slasher. Con protagonisti Patrick O’Neal e Mary Woronov, Death House (conosciuto anche con “Silent Night, Blooy Night”) narra macabre vicende che ruotano attorno ad una villa del New England, tutte accomunate praticamente dalla Notte di Natale, per un passato dai risvolti oscuri tenuti sopiti dopo decenni.

Black Christmas, di Bob Clark – 1974

Citando appunto i grandi titoli horror che hanno iniziato ad erigere le basi per il genere, non può non essere menzionato anche il quarto film diretto da Bob Clark. Black Christmas (Un Natale rosso sangue) mostra il terrore che, durante le pause natalizie, uno sconosciuto sprigiona in un convitto di donne con le sue inquietanti telefonate, arrivando anche ad uccidere. Un must per gli horror natalizi ed un film che, sempre più nel tempo, ha solidificato la sua importanza storica nel genere.

Il giorno della bestia, di Álex de la Iglesia – 1995

Molto spesso i riconoscimenti Goya non si nascondono nel premiare genialità ed intraprendenza delle pellicole dell’orrore, con il secondo film scritto e diretto da Álex de la Iglesia che non fa eccezione. “Il giorno della bestia” si aggiudica infatti 6 dei premi più importanti della cinematografia spagnola (tra cui Miglior Regista), per un film che viaggia spedito sul labile confine che separa orrore e commedia grottesca, narrando della ricerca di un prete durante la Notte di Natale nel scoprire il segreto legato alla nascita dell’Anticristo.

Sheitan, di Kim Chapiron – 2006

Prodotto, scritto e diretto dal regista francese Kim Chapiron, Sheitan racconta di un gruppo di ragazzi che viene sbattuto fuori da una discoteca nella notte della Vigilia di Natale. La festa non può certo finire così e, facendo la conoscenza di una giovane e bella ragazza, i ragazzi decidono di seguirla nella sua casa di campagna visto che i suoi genitori non ci sono. La location, tuttavia, viene custodita da un bizzarro e losco figuro. Con il titolo che in lingua araba si tradurrebbe con Satana, il primo film di Chapiron si collocherebbe nel filone del torture-porn con derive del cinema di Sette demoniache, sebbene la psicologica messa in scena venga esposta in modo assolutamente grottesco e ai limiti del parodistico.

Inside – À l’intérieur, di Alexandre Bustillo e Julien Maury – 2007

Sempre in Francia, ma nessun tipo di ilarità invece in questo primo film diretto dalla coppia di registi Alexandre Bustillo e Julien Maury, il quale si sviluppa durante la Notte di Natale, dove la giovane Sarah (incinta e rimasta sola dopo la morte del suo compagno in seguito ad un incidente) dovrà affrontare la visita di una misteriosa donna che bussa alla sua porta, la quale sembrerebbe a conoscenza di particolari molto profondi e personali della ragazza. Inside – À l’intérieur resta uno dei titoli di spicco della nuova ventata horror francese di quegli anni, per un home-invasion dal modus operandi violentissimo che regala una visione splatter particolarmente destabilizzante attraverso grande cinema dell’orrore.

Trasporto Eccezionale tra i migliori film horror di Natale

Trasporto Eccezionale, di Jalmari Helander – 2010

Arrivando ad incarnare più direttamente lo “spirito natalizio”, Trasporto Eccezionale del finlandese Jalmari Helander (tornato di recente con il bellissimo Sisu – L’immortale) è diventato sempre di più un piccolo grande classico natalizio, con l’attrice Cate Blanchett che lo ricorda sempre come uno dei suoi film preferiti. Con il titolo originale “Rare Exports”, il film narra di una ditta di escavazioni che sembrerebbe aver prelevato un misterioso carico dal cuore di una montagna finlandese. Il piccolo Pietari, basandosi su racconti popolari, è convinto che si tratti di Babbo Natale, sebbene la sua storia originale e non quella edulcorata dai media sembrerebbe essere molto più oscura di quella tramandata.

Krampus, di Michael Dougherty – 2015

<<Il vero Babbo Natale era diverso. Quello della Coca-Cola è una truffa.>>. Questo viene raccontato dal film del 2010 di Helander e il secondo scritto e diretto da Michael Dougherty continuerebbe a muoversi verso questa direzione. Krampus – Natale non è sempre Natale è infatti un horror che si lega strettamente all’oscura leggenda del demone che accompagna – nel folklore cristiano – la reincarnazione di San Nicola. Con Adam Scott e Toni Collette, il film del 2015 regala una visione che omaggia di cuore il cinema specialmente degli anni ’80, dal notevole tasso tecnico e che sa regalare momenti divertenti abbinati ad altri decisamente più inquietanti.

Scary Christmas, di Chris Peckover – 2016

Altro che “Mamma ho perso l’aereo”, il film scritto e diretto da Chris Peckover, con Olivia DeJonge e Ed Oxenbould, mostra ciò che potrebbe accadere se dei genitori dovessero lasciare i propri figli da soli durante le festività natalizie e non sono affatto buoni propositi. In Scary Christmas (conosciuto anche con Better Watch Out), il dodicenne Luke viene lasciato con la babysitter Ashley permettendo ai genitori di festeggiare, con gli amici, la Notte di Natale. Qualcuno sta cercando però di entrare violentemente in casa, ma niente è come sembra. Anche questo titolo, al limite del parodistico, sorprende per l’abilità di unire divertimento a visioni macabre e di tortura, con un buonissimo livello di tensione ed un’elevata intelligenza in sede di scrittura.

The Lodge, di Veronika Franz e Severin Fiala – 2019

Con protagonista Riley Keough, The Lodge si sviluppa durante le festività natalizie in una baita nella foresta, dove la bella e misteriosa Grace si ritrova a badare ai figli del suo nuovo compagno Richard. Visioni inquietanti si legano al passato oscuro di Grace che, piano piano, inizia a riemergere. Sommerso da un’ottima ambientazione glaciale, il film scritto e diretto da Veronika Franz e Severin Fiala riesce bene a tenere in tensione lo spettatore, per un thriller-horror che si dirama verso le corde più mystery e che sa essere efficace in più di un’occasione.

Bloody Calendar, di Patrick Ridremont – 2021

Opera seconda del regista e sceneggiatore belga Patrick Ridremont, dopo Dead Man Talking del 2012, Bloody Calendar sta diventando ormai sempre di più un piccolo grande cult natalizio per il cinema dell’orrore, grazie alla sua alta confezione tecnica nella messa in scena, all’interessante sceneggiatura e alla sofferta prova da protagonista di Eugénie Derouand. Rimasta sulla sedia a rotelle a causa di un incidente, l’ex ballerina Eva riceve nel film un Calendario dell’Avvento dalla sua amica Sophie. Quello che apparentemente sembrava essere un gioco carino, per poter esorcizzare l’arrivo del Natale, si trasformerà ben presto in una macchina infernale. Il misterioso oggetto ha infatti delle proprie regole e sembrerebbe essere posseduto da un’entità capace di donare alla ragazza particolari benefici in cambio del sacrificio di persone a lei care.