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Il mondo dietro di te: la spiegazione del finale del film di Sam Esmail

Distribuito su Netflix l’8 dicembre 2023, Il mondo dietro di te è il terzo film di Sam Esmail che si conclude con un epilogo fondato sull’ironia: qual è il significato della scena finale?
Di seguito la spiegazione del finale de Il mondo dietro di te, film di Sam Esmail

Il mondo dietro di te (Leave the World Behind) è il terzo lungometraggio di Sam Esmail, sceneggiatore e regista divenuto famoso per la serie tv Mr. Robot. Esmail fa il suo ritorno con un nuovo film original Netflix dai toni apocalittici e disturbanti, rimanendo però fedele a tematiche quali l’hackeraggio informatico a lui familiari. Senza nulla togliere alla straordinaria interpretazione di attori quali Ethan Hawke e Julia Roberts, il finale sarcastico del film vede protagonista un altro personaggio. Di seguito, la spiegazione del finale de Il mondo dietro di te di Sam Esmail.

Il finale de Il mondo dietro di te di Sam Esmail

Prima di passare alla spiegazione del finale de Il mondo dietro di te, occorre ripercorrere quelle che sono le scene che compongono l’epilogo del film. Nelle scene finali vediamo Rose raggiungere e entrare nella casa nella foresta, che aveva scorto precedentemente con suo fratello quando vi si erano addentrati per seguire i cervi. Nel mentre le notizie al telegiornale sull’attacco alla Casa Bianca e ad altre città accompagnano l’immagine di un’esplosione a Manhattan. La casa è disabitata e Rose inizia a esplorarla fino a che arriva a un corridoio dove trova la porta di un bunker. Rose si ferma davanti a uno scaffale a parete, in cui scorge il cofanetto della collezione della serie tv Friends, prende il dvd dell’ultimo episodio e lo inserisce nella tv. In sottofondo le note e il testo della canzone I’ll be there for you dei The Rembrandts.

La spiegazione del finale de Il mondo dietro di te, il film di Sam Esmail con Ethan Hawke e Julia Roberts

Il finale de Il mondo dietro di te è inserito nella quinta e ultima parte intitolata Arrivi e Partenze (The Last One) del film. Il titolo è un chiaro riferimento all’omonimo episodio di Friends su cui la maratona di Rose viene interrotta dal collasso informatico. Rose però è l’unico personaggio del film sinceramente determinato a realizzare il suo sogno, l’unica a dichiararsi stanca di dover aspettare senza fare nulla, lei vuole agire. Il fatto che sia proprio Rose, una bambina, a trovare il bunker acquisisce così un significato metaforico in quanto incarna la volontà di chi, in situazioni di pericolo, decide di impegnarsi nel concreto per raggiungere il suo scopo: quello di vedere l’ultimo episodio, “the last one”, della sua amata serie tv Friends.

In questo senso, la visione dell’episodio diventa una vera metafora di fuga dal mondo e dall’apocalisse che stanno al di fuori del bunker. Quando suo fratello Archie le chiede perché tiene così tanto a finire Friends, Rose risponde che la fa stare bene, che le trasmette felicità. Se c’è dunque speranza di sopravvivere da tutto questo, frase che ritroviamo scritta su un quadro appeso fuori dal bunker “Hope begins in the dark” (la speranza nasce dall’oscurità), Rose vuole almeno scoprire come va a finire tra Ross e Rachel, i due protagonisti della serie tv. Così facendo, la conclusione reale del film coincide con un’altra, quella metaforica della visione dell’ultimo episodio di Friends.

Di seguito la spiegazione del finale de Il mondo dietro di te, film di Sam Esmail

Il mondo dietro di te appare dunque come una favola dai toni apocalittici in cui ancora una volta spetta a una bambina di farsi portavoce di una morale, come di ammonimento verso lo spettatore. Così, come cantato dai The Rembrandts nella canzone colonna sonora di Friends riprodotta nel finale, “So no one told you life was gonna be this way“, nonostante la nostra vita sia sconvolta da un’apocalisse, letterale o concreta che sia, dobbiamo sempre avere qualcuno o qualcosa su cui fare affidamento: “I’ll be there for you“.