Articolo pubblicato il 22 Dicembre 2023 da Christian D’Avanzo
C’è sempre una trepidante attesa quando si parla della stagione dei premi nel mondo del cinema e delle serie tv. Nonostante gli Oscar 2024 risultino essere ancora lontani, temporalmente parlando, gli appassionati e gli studiosi stanno già analizzando i papabili candidati in ciascuna categoria. L’Italia potrebbe essere rappresentata da Io Capitano, film di Matteo Garrone, durante la 96esima edizione degli Academy Awards; ma la corsa alle nomination è ancora lunga, e ben 88 Paesi hanno presentato dei film idonei alla candidatura nella categoria Miglior Film Internazionale. Per la scorsa edizione i lungometraggi presi in considerazioni erano 92, e il vincitore è stato Niente di nuovo sul fronte occidentale, per la Germania. Chi saranno, allora, i rivali di Io Capitano per il Miglior Film Internazionale?
I possibili candidati al Miglior Film Internazionale agli Oscar 2024: chi saranno i rivali di Io Capitano?
Si ricorda che un film è eleggibile nella suddetta categoria soltanto se è un lungometraggio – quindi con durata superiore ai 40 minuti -, se è stato prodotto da un Paese diverso dagli Stati Uniti e se presenta dei dialoghi parlati per il 51% in una lingua che non sia l’inglese. Inoltre, c’è un primato da segnalare per gli Oscar 2024: il Namibia è stato preso in considerazione per la prima volta, e chissà che non rientri nella cinquina finale. In ogni caso, se ne saprà di più giovedì 21 dicembre 2023, poiché verrà comunicata la shortlist dei 15 film. Come funziona? I membri dell’Academy devono rispettare un requisito minimo di visione dei film in lizza, per poi votare in questo turno preliminare e scegliendo 15 lungometraggi su 88 presentati. Ma quali sono, ad oggi, i possibili candidati al Migliori Film Internazionale agli Oscar 2024? Seguono i titoli che rivaleggiano con Io Capitano (Italia) di Matteo Garrone.
The Peasants (Polonia)
Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, The Peasants è il film scelto dalla Polonia per cercare di occupare un posto nella desiderata cinquina al Miglior Film Internazionale. Il lungometraggio è stato realizzato con una tecnica d’animazione che combina il fotorealismo con la pittura, ed è a diretto a quattro mani da DK Welchman e Hugh Welchman. Ambientato nella Polonia rurale di fine Ottocento, il film è un adattamento del romanzo I contadini di Władysław Reymont, vincitore del Premio Nobel nel 1924.
La passione di Dodin Bouffant (Francia)
Il film dell’interessante cineasta francese di origine vietnamita, Tran Anh Hung, è stato presentato in Concorso al Festival di Cannes 2023, dove ha trionfato proprio per la miglior regia (Prix de la mise en scène). La passione di Dodin Bouffant è una trasposizione del romanzo La vie et la passion de Dodin-Bouffant, gourmet di Marcel Rouf, pubblicato nel 1924, e sembra essere uno dei favoriti per una nomination al Miglior Film Internazionale. Si segnala che la Francia non ha proposto ai membri dell’Academy il vincitore della Palma d’oro, Anatomia di una caduta, preferendo per l’appunto il film di Tran Anh Hung, anche forte della concreta possibilità per Justine Triet di ottenere candidature in altre categorie.
The Teacher’s Lounge (Germania)
Diretto da Ilker Çatak, il film tedesco è stato presentato nella sezione Centrepiece al Toronto Film Festival, e nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2023. The Teacher’s Lounge ha anche trionfato come Miglior film per la giuria C.I.C.A.E. e del Premio Europa Cinema Label, risultando quindi uno dei titoli maggiormente favoriti per una nomination agli Oscar 2024.
La Zona d’interesse (Gran Bretagna)
La Zona d’interesse è il vero frontrunner nella categoria del Miglior Film Internazionale agli Oscar 2024, e potrebbe riuscire ad ottenere molteplici candidature. Presentato in Concorso al Festival di Cannes 2023, il film è il primo di Jonathan Glazer a essere girato in una lingua diversa dall’inglese (pur essendo di produzione britannica), tra il polacco e il tedesco, e sembra davvero essere il favorito alla vittoria finale dell’ambita statuetta. Le riprese si sono svolte tutte in Polonia, mentre il film è dichiaratamente ispirato al romanzo La zona d’interesse di Martin Amis, pubblicato nel 2014.
The Monk and the Gun (Bhutan)
Diretto da Pawo Choyning Dorji, il film presentato dal Bhutan si intitola The Monk and the Gun, ed è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival 2023 nella sezione Centrepiece, e alla Festa del Cinema di Roma 2023 nella sezione Progressive Cinema. Essendo ambientato nel 2006, la commedia ritrae il Regno del Bhutan impegnato in un cambiamento fondamentale da assorbire, quello del passaggio dalla monarchia alla democrazia.
City of Wind (Mongolia)
City of Wind è un film drammatico del 2023, diretto da Lkhagvadulam Purev-Ochir, incentrato su un 17enne alle prese con la società mongola e le sue tradizioni. Il lungometraggio è stato presentato sia al Festival di Venezia 2023, specificamente nella sezione Orizzonti, sia al Toronto International Film Festival, nella sezione Centrepiece.
Foglie al vento (Finlandia)
Foglie al Vento è un film del 2023, diretto da Aki Kaurismäki, il quale prosegue il discorso cinematografico sul proletariato. Presentato in Concorso al Festival di Cannes 2023 e in anteprima al Toronto International Film Festival 2023, all’interno della sezione Centrepiece, il lungometraggio è stato anche candidato agli European Films Awards, in 5 categorie differenti.
Perfect Days (Giappone)
In rappresentanza del Giappone, Perfect Days è stato diretto dal noto regista Wim Wenders, ed è un film del 2023, girato solo in 17 giorni. Presentato in Concorso al Festival di Cannes 2023, e anche al Toronto International Festival, nella sezione Centrepiece. Il lungometraggio ha vinto al noto festival francese il premio migliore attore a Kôji Yakusho e il premio della Giuria ecumenica.
La società della neve (Spagna)
Presentato Fuori Concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, fungendo anche da film di chiusura dell’80esima edizione, La società della neve è un film del 2023 diretto da Juan Antonio Bayona, distribuito sulla piattaforma streaming di Netflix. Essendo basato su di una storia vera ed essendo molto intenso nel narrare la vicenda, potrebbe essere preso seriamente in considerazione per entrare in cinquina agli Oscar 2024.
Io Capitano ha molte possibilità di essere candidato agli Oscar 2024?
Dopo essere stato nominato ai Golden Globe, le possibilità di essere candidato agli Oscar 2024 per Io Capitano sono leggermente aumentate. Tuttavia, anche Gomorra fu candidato ai globi d’oro nel 2009, per poi venire escluso dall’Academy poco tempo dopo, quindi nulla è scontato al momento. Certamente fanno ben presagire le continue candidature ai vari premi internazionali, tra cui gli European Film Awards, ma la concorrenza all’edizione numero 96 degli Oscar è davvero spietata. Ci sono tanti film apprezzati, registi noti nel mondo come Wim Wenders, diverse opere già premiate nei contesti festivalieri e non solo, dunque bisogna sperare che ai membri dell’Accademia convinca il lungometraggio diretto da Matteo Garrone.