Il premio Oscar Gary Oldman non avrebbe bisogno di molte presentazioni, per un attore che col tempo ha saputo conquistare tanto la critica quanto il pubblico, recitando sia in film indipendenti e d’autore e sia in molti blockbuster di successo. Ciò che forse non si conosce, come sempre in questi casi, è la vita privata dietro la celebrità, con lo stesso Oldman che ha ringraziato l’esperienza passata con la lavorazione di Harry Potter e Il Cavaliere Oscuro durante un periodo buio della sua vita.

Gary Oldman: un caratterista da Oscar

Camaleontico attore britannico, Gary Oldman in 40 anni di carriera ha preso parte ad oltre 70 film, i quali complessivamente hanno incassato oltre 11 miliardi di dollari nel mondo, rendendo l’attore uno dei più remunerati di sempre. Questo perché, oltre a grandi film di stampo più autoriale come ad esempio Dracula di Bram Stoker, Léon e Mank, Oldman ha preso parte anche a grandi saghe cinematografiche di successo come quelle di Harry Potter, Il Cavaliere Oscuro ed un capitolo della nuova saga de Il pianeta delle scimmie. Un lavoro che, oltre alla vittoria dal punto di vista commerciale, lo ha portato anche ad aggiudicarsi il premio Oscar per la sua interpretazione di Winston Churchill in L’ora più buia. Una persona, dunque, che dietro la facciata dell’artista di successo internazionale darebbe facilmente l’impressione di essere “invulnerabile”, ma così non è come dichiarato dallo stesso Oldman.

Gary Oldman ringrazia Harry Potter e Il Cavaliere Oscuro per averlo salvato: le dichiarazioni

In attesa della sua prossima apparizione nel nuovo progetto di Paolo Sorrentino, Gary Oldman ha rilasciato dichiarazioni in merito ad un periodo buio della sua vita. In particolare l’attore dichiara: <<A 42 anni mi sono svegliato ed ero divorziato con la custodia dei miei figli. Questo è stato… è stato difficile, anche perché c’è stato un cambiamento nell’industria in cui molte produzioni venivano girate in Ungheria, Budapest, Praga, Australia, per le quali sono stato costretto a rifiutare molti lavori per poter rimanere vicino a loro.>> Oldman ha poi aggiunto: <<I due Batman e Harry Potter mi hanno davvero salvato, perché riuscivo ad essere a casa con i bambini. Londra era il set di Gotham per il primo film su Batman. Ho fatto 27 viaggi di andata e ritorno da Los Angeles: arrivavo in aereo per un giorno, facevo una ripresa e tornavo a casa per due giorni o per un fine settimana. Devo ringraziare anche Chris Nolan per aver rispettato i tempi.>>. Oltre al discorso legato all’intimità familiare, è da ricordare inoltre come il decennio precedente ad Harry Potter e il prigioniero di Azkaban sia stato particolarmente complicato per Gary Oldman, non riuscendo ad ottenere un ruolo di grande prestigio se non per l’iconico Zorg in Il quinto elemento di Luc Besson.